Alessandro Florenzi

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Queste le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Abbandoniamo l’idea di un Di Francesco integralista. Non è così e l’ha dimostrato anche ieri. Florenzi era quello con più voglia ieri e ha dimostrato di poter fare al meglio il ruolo di terzino in una difesa a 3 e mezzo, infatti alla prima occasione è stato provato in quel ruolo”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Florenzi ha interpretato la partita di ieri come se fosse una finale. Credo che al momento abbia massimo un tempo nelle gambe. A Genova contro la Samp può essere una risorsa per Di Francesco a partita in corso. Non avrei messo Schick a 20’ dalla fine con quella squadra in campo. Probabilmente è ancora abbastanza indietro dal punto di vista fisico, credo che con la Samp e con l’Atletico Madrid andrà in panchina. La prestazione di Defrel con l’Inter è stata sottovalutata da molti: quando esce lui, 2 dei 3 gol interisti nascono da quella fascia. Credo che farà tante partite. A Trigoria sostengono che dalla prossima settimana Karsdorp tornerà a disposizione di Di Francesco. Penso che lo vedremo in campo tra Verona, Benevento e Udinese”.

Gianluca Lengua (Rado Radio 104.5): “Di Florenzi ieri sera mi è piaciuto il ruolo. In fase offensiva Di Francesco ha giocato con la difesa a tre con Florenzi che era libero di attaccare sulla fascia destra. Mi ha ricordato la Roma di Spalletti. Secondo me questa è una squadra fatta per giocare con la difesa a tre e io un pensierino su questo modulo lo farei”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Ieri Florenzi aveva una voglia che se lo portava via. Schick mi è sembrato un po’ imballato, anche se 2-3 cose importanti le ha fatte vedere. Non mi stupirei se vedessimo titolare prima Florenzi che Schick”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Con la Sampdoria sarà una partita delicata, importante. Bisogna andare a Genova per vincere e recuperare qualche punto lasciato alla Dea bendata contro l’Inter. La prima gara di Champions contro l’Atletico Madrid è la partita più importante del girone”.

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Florenzi? E’ importante che lui abbia sicurezza di sé, ma la partita in campionato è un’altra cosa. Secondo me ci vuole un po’ di tempo per farlo rientrare. A Genova mi sembra presto. Per la Roma Florenzi è l’acquisto migliore, al di là di Schick. L’attacco giallorosso è migliorato, ma in difesa qualcosa andava fatto. La partenza di Ruediger non è stata compensata”.

Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Ieri ho visto bene Florenzi, anche se non è stata partita vera. Non so se può giocare già contro la Sampdoria, non l’ho mai visto fare un contrasto. Ora c’è un’altra settimana di lavoro, ma io ci andrei cauto. Tornerà il giocatore di prima, e ieri si è visto. La Roma quest’anno in attacco ha più soluzioni dell’anno scorso, ma ancora non si sa se è più forte. Perotti è il romanista più in forma, è complicato adesso farlo fuori. La novità tattica di Di Francesco nelle ultime due partite è quella di far scendere solo uno dei due terzini, stile Spalletti”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “A Genova contro la Samp continuerei con Jesus a destra, perché Florenzi lo devi mandare in campo solo se sei sicuro al 100%. Poi lui le cose migliori le fa quando va avanti, o tra i tre a centrocampo o nel trio offensivo. In attacco la Roma è più forte dell’anno scorso, Schick grande acquisto”.

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101.5): “In Italia come valore singolo di allenatore Spalletti lo vedo prima di Allegri e Sarri. Di Francesco e Montella dopo questi tre, poi subito dopo Mihajlovic. Questa mia classifica è in base a quanto possono incidere sulle proprie squadre”.

Tiziano Moroni (Centro Suono Sport 101.5): “Vorrei tanto che Di Francesco riuscisse ad essere molto duttile tatticamente, perché la rosa della Roma ti dà la possibilità di esserlo e riusciresti ad essere più competitivo. Deve fare come ha fatto l’anno scorso Inzaghi nella Lazio”.



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