Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Romagiallorossa.it vi fornisce le opinioni dei protagonisti delle varie emittenti radiofoniche.

PAOLO FRANCI: “Come si fa a spendere 18 milioni per Defrel? Scelta incomprensibile. Monchi mi sembra una versione meno aggressiva e meno hard di Sabatini, ma quello è. È un direttore sportivo delle idee più che del portafoglio. Se vai a Siviglia e fai questo tipo di ragionamento è un conto, ma la Roma ha una dimensione differente rispetto a quella del Siviglia. Il modello Lione e Porto fa un po’ paura” (Rete Sport, 104.2)

ALESSANDRO AUSTINI: “La Roma si sta abituando a vincere le partite con poche feste e troppi fronzoli. La Roma sta facendo nient’altro che il suo dovere, bisogna ragionare così. La gara di Genova sarà complicata. Loro arrivano da una sconfitta che brucia, poi hanno perso la gara di andata in quel modo. La Samp ha tante motivazioni. Giampaolo è un ottimo allenatore che fa giocare bene le sue squadre. Servirà una Roma al massimo, non basterà quella vista contro il Genoa o contro l’Udinese. Secondo me la formazione sarà la stessa dell’ultima gara. Poi quando torna Salah, chi esce? Questa è la domanda. Defrel? Non do per certo che arrivi, ma la Roma lo sta continuando a trattare”. (Tele Radio Stereo, 92.7)

MAURIZIO CARROZZINI: “La Roma deve credere di più nei giovani. Ad esempio Tumminello è un giocatore completo, anche se deve irrobustirsi fisicamente. Si può far esordire in Coppa Italia contro il Cesena, potrebbe essere la sua partita per far rifiatare Dzeko. Defrel o Jesè? Se proprio devo prenderne uno prendo il francese perchè conosce il campionato italiano” (Roma Web Radio)

MARCO VIOLI: “Mi auguro davvero che la Roma chiuda per Defrel a gennaio. E’ un’occasione troppo ghiotta per rinforzare la rosa e credere definitivamente allo scudetto. Chiedo uno sforzo alla società per non avere alibi e rimpianti. Jesè? E’ inutile prenderlo ora, tra poco torna Salah…” (Roma Web Radio)

MAURIZIO CATALANI: “Se la Roma dovesse passare il turno col Cesena, ci sarebbero buone possibilità di una finale di Coppa Italia Roma-Napoli che dovrebbe giocarsi all’Olimpico. A quel punto che si farà?” (Rete Sport, 104.2)

GIANLUCA PIACENTINI: “Acquistare Defrel ad oggi non è un’impresa impossibile, la società sta lavorando per un prestito lungo, vista l’impossibilità della Roma di pagare 15-18 milioni subito. Lui è il profilo giusto da utilizzare quando Dzeko starà male o quando Salah dovrà recuperare dalla Coppa d’Africa. Se arrivasse Defrel, Spalletti sarebbe sicuramente contento: quando afferma che alla Roma non servono rinforzi è esclusivamente strategia” (Tele Radio Stereo, 92.7)

FURIO FOCOLARI: “Spalletti quando fa l’allenatore mi piace, ma quando parla coi giornalisti e fa il filosofo molto meno. Non è mica laureato in lettere antiche!” (Radio Radio, 104.5)

DANIELE LO MONACO: “Spalletti e Sarri hanno qualcosa in più di Paulo Sousa, ma avrebbero tutti un profilo ideale per la Juve, perché sono gli allenatori più bravi d’Italia. Il migliore? Spalletti e Sarri hanno qualcosa in più, però dal punto di vista didattico Sarri è di poco migliore, anche se quest’anno la linea difensiva della Roma si avvicina molto alla perfezione. Spalletti è più raffinato nelle sue intuizioni ed è una fortuna per la Roma. Cambio con Allegri? È bravissimo, ma mai nella vita”. (Rete Sport, 104.2)

NANDO ORSI: “Dzeko per diventare un grandissimo centravanti ma deve essere più cinico perché oggi fallisce ancora tante occasioni da gol che gli capitano. La Roma ora è diventata più essenziale e vince spesso 1-0 ma questo succede anche per i troppi gol che si mangia il bosniaco. Defrel non mi fa impazzire, io farei di tutto per prendere Kessie”. (Radio Radio, 104.5)

AUGUSTO CIARDI: “Questa Roma è superiore per qualità a quella della prima era Spalletti. Leggo approfondimenti sul tecnico giallorosso che ha schierato meno giocatori rispetto alle altre big, ma il problema sono stati gli infortuni: Mario Rui non ha ancora giocato una partita in campionato, Vermaelen ha giocato poco, Florenzi è out e fino a poco tempo fa anche Paredes era fuori per l’infortunio alla caviglia”. (Tele Radio Stereo, 92.7)

ROBERTO PRUZZO: “Non ho mai avuto grossi dubbi su Dzeko ma alcune sue prestazioni hanno deluso. Ora la Roma può contare su di lui. A centrocampo dico che Paredes è ormai diventato più affidabile. Defrel è un ottimo acquisto che può ricoprire due ruoli in attacco, ma non serve fare follie per lui“. (Radio Radio, 104.5)

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA: “Oggi la Roma è Dzeko. Senza di lui quella di Spalletti è una squadra nuda. Lui è il giocatore determinante di queste ultime partite” (Radio Radio, 104.5)



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