AS ROMA RADIO NEWS – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Matic ti dimostra di essere un giocatore che, a livello di organizzazione, ti cambia la partita. Abraham sta beneficiando della vicinanza di Dybala e di Pellegrini dietro. In tutto ciò, Matic è il primo cambio di Wijnaldum che si sarà reso conto dell’errore di valutazione per la terapia conservativa. Ho rivisto Zalewski dello stesso anno, ma ha un limite tipico degli altri giocatori della Roma: non tira”.
Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “Dybala è un valore aggiunto per l’intero campionato. Ieri ho visto una Roma più sciolta e sicura, anche Abraham sta tornando quello che conosciamo. Ieri la Roma è sembrata più squadra rispetto ad altre occasioni. È segno di intesa e collaborazione, i due esterni Zalewski e Celik, sono stati sempre in partita. Certo giocare in 10 ti ha aiutato, ma la squadra sapeva cosa voleva. Non per forza chi è più forte vince, ultimamente vincono i più bravi. Discutere il valore della rosa della Roma è impossibile, dovrebbe fare di più dal punto di vista del gioco”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “La Fiorentina non ha un centravanti e l’espulsione di Dodò ha influenzato il risultato. Dybala ha segnato due gol uno più bello dell’altro, ma la Roma deve migliorare dal punto di vista dei contenuti. Questa Roma con Mourinho dovrebbe lottare per lo scudetto o quantomeno entrare nelle prime posizioni”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “Io andrei piano a parlare di rinascita della Roma, ci sono momenti in cui non mi è piaciuta. La partita è stata impreziosita dal secondo gol, la tipologia d’azione potrebbe diventare caratterizzante del gioco della Roma. Non dobbiamo dimenticare che era in superiorità numerica, nell’insieme comunque spicca Dybala che sta confermando di essere fondamentale per la Roma. Ieri la squadra si è trovata Dybala in ottima forma e Abraham in partita. Ha fatto vedere anche dei cambi di gioco frequenti, ma per lunghi tratti di partita è stata quella di sempre, per poco la partita non finiva 1-0. Poi c’è stato quel contropiede straordinario in cui l’assist di Abraham è stato illuminante. Comunque si tratta di una vittoria importante. La Roma ha un ottimo organico, deve entrare almeno in Champions”.
Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “Ieri Zalewski non lo prendevi, l’espulsione di Dodò non è una colpa della Roma, ma un merito. Finalmente si è visto un gioco corale e contropiedi interessanti. Questi movimenti in mezzo al campo non li fai perché giochi in superiorità numerica, ma perché di certo Mourinho li prova in allenamento. Solo adesso i giocatori le stanno metabolizzando. La Roma è comunque a 3 punti dalla quarta e a 4 dalla seconda. Mourinho fa il suo compito d’allenatore, chiede giocatori perché coi giocatori si vince. Il calcio italiano ha dimostrato di non essere all’altezza di quello degli altri paesi, anche per via del mercato”.
Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “In merito alle dichiarazioni di Mourinho, ha parlato bene di quasi tutti i giocatori, anche di Kumbulla di cui si fida ma a cui preferisce Ibenez. Lo stappo con Mourinho è diventato evidente già in Portogallo quando lui andava via col suo staff separato dal pulmino di Pinto. Già viaggiavano su due binari diversi. Ricucire mi sembra difficile a meno che non prendi i giocatori. Secondo me neanche Friedkin potrebbe risanare. Ieri ho avuto la conferma che l’unico centrocampista che ha la Roma è Matic. Non parlo di Bove e Tahirovic, non puoi puntare su di loro perché devono crescere, bisogna che facciano il loro dovere i giocatori che paghi più di 3 milioni”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Ieri la Roma mi è sembrata molto bella perché è bello ciò che vince, è una squadra che non ti concede nulla. Davanti ha due giocatori di qualità e la classifica è migliorabile considerato il ritmo di Milan e Juve. Mourinho sta rendendo la squadra bella nonostante le difficoltà. Ha valorizzato sia i giocatori di livello che quelli con meno qualità. Non riesco a capire perché venga criticata la Roma e non le altre. Io sono convinto che Mourinho porterà a Roma un altro trofeo, a quel punto molti spariranno di nuovo tutta l’estate. Il bello di Mou è che dice la verità a costo di smentire anche la società, vedi la situazione Wijnaldum. E purtroppo la verità spesso dà fastidio”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Ieri la Roma aveva tutta la necessità di vincere, a tratti ha fatto anche un buon gioco. Non ha rischiato nulla e ha fatto una vittoria netta. È chiaro che abbiamo visto, a parte Dybala, segnali di ripresa da Abraham e Zalewski. Recuperando lo stato di qualche altro giocatore, la Roma potrebbe avere buone prospettive in classifica. Penso che la globalità delle dichiarazioni di Mourinho siano la rappresentazione del perché i tifosi siano dalla sua parte. Tutto quello che ha detto ha un minimo comune denominatore: l’analisi precisa e oggettiva, Mourinho non ti nasconde nulla, dice tutto. Io noto nelle sue dichiarazioni che non racconta fandonie a nessuno ed è una grande garanzia. Uno così deve rimanere. Sta valorizzando tutti giovani, cosa che non è abituato a fare”.
Andrea Pugliese (Rete Sport 104.2): “La Roma ieri grossi pericoli non li ha mai subiti, ma la Fiorentina ha avuto per larghi tratti il pallone, ha avuto la partita in mano, e ha ragione Mourinho: quando sei 11 contro 10 dovresti avere più fiducia, più personalità. Ma a chi si riferiva Mou? In mezzo al campo c’erano Bove e Cristante, forse si riferiva a Bove che deve crescere. L’avevo visto meglio contro il Genoa. Ma se ti metti la medaglia dicendo che stai facendo esordire tutti questi ragazzini, poi non ti puoi lamentare più di tanto. I giocatori con maggiore esperienza ce l’hai, a cominciare da Matic: o il serbo non ha i 90 minuti nelle gambe, oppure se lo porti ad esempio non capisco perchè non farlo giocare. E poi ci metto anche Camara, del quale Mourinho ieri ha parlato bene, che è un giocatore che gli piace. E allora se fai una scelta diversa anche per dare un segnale alla società, perchè questo è, dopo te ne devi assumere le responsabilità”.
Massimiliano Magni (Rete Sport 104.2): “Ieri Pellegrini stava al 50%. Io Pellegrini me lo tengo stretto, io di Pellegrini non ne farei giocare tre, ne faccio giocare 11, anzi 10 perchè l’altro è Dybala, però se non è in condizione di giocare che lo metto a fare? I suoi limiti fisici sono un problema serissimo, Pellegrini è un giocatore nevralgico, centrale, anche indipendentemente da Mourinho. Dybala? Non me la sento di dire qualcosa, mio figlio si è fatto fare il 21 sui capelli dal barbiere… Ieri a un certo punto Dybala se ne va in difesa a prendersi il pallone, imposta lui il gioco e ci mette 3 centesimi di secondo a trovare il tracciante giusto per il centrocampista”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Ieri si sono già decise le squadre che andranno in Europa. E probabilmente ci sono anche già la tre retrocesse. Ci sono 10 squadre che giocheranno il girone di ritorno senza obiettivi. Sapevamo che Dybala fosse fortissimo ma non pensavo avesse questo carattere. Alcuni atteggiamenti dei giocatori della Roma non mi piacciono, ma sono comportamenti studiati e portano un vantaggio ai giallorossi. Mancini gioca più contro l’arbitro che contro l’attaccante. Un’ingiustizia chiudere le trasferte a tutti. Hanno pagati tanti tifosi per gli sbagli di pochi”.
Francesca Ferrazza (Centro Suono Sport 101.5): “Se Pellegrini gioca anche quando è infortunato significa che non si fida degli altri. Ieri mi è piaciuto molto Zalewski, sta tornando in fiducia. Nicola ha combattuto tanto. Mourinho vuole vincere una coppa anche quest’anno. La Coppa Italia è un obiettivo concreto”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “La partita è stata un po’ falsata dalla sciocchezza di Dodò, ma anche di Italiano: si era capito che finiva così. Detto questo, fino a quando la Roma ha questo Dybala, può fare qualunque cosa, lui gioca un altro sport. Fa due gol, ma ogni volta che prende palla apre il gioco, cambia campo. Bene anche Abraham e Zalewski. La Roma è in miglioramento, vogliosa e combattiva, e se ricominciano a giocare anche questi la squadra cambia molto e in positivo”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Ieri ho visto una Roma più sicura, più compatta. Abraham sta tornando a livelli buoni, Pellegrini un po’ in difficoltà, e quindi la vittoria la considero un passettino in avanti. Un voto: direi 6,5. Ho visto alcuni segnali positivi”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Vittoria importante quella della Roma ieri sera, ma io mi domando: perché in questa squadra segna solo Dybala? Tre punti, però, che ti consentono di restare attaccati al discorso Champions, e questo è importante”.
Mario Mattioli (Radio Radio 104.5): “La Roma ha giocato male e non ha sfruttato molto la superiorità numerica. Dybala costretto a rientrare nella propria metà campo per prendersi il pallone. Il gioco della Roma non esiste, non c’è. Ben venga la vittoria arrivata per gesti individuali. Dybala giocatore superiore alla media, ma si sapeva”.
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