Gerson

Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Se la Roma batte il Torino e batte lo Shakhtar la prossima settimana, parliamo di una nuova stagione. Per come sta in porta, secondo me Alisson è più forte di Szczesny. A Napoli il brasiliano ha salvato il risultato”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “A volte mi sembra di vivere in un sogno quando si parla di Dzeko: ha fatto 50 gol in tutti i principali campionati europei, di cosa vogliamo parlare? Higuain ha fatto un gol in più di Dzeko, così come Dybala”.

Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “Percepisco grande rabbia da parte di Di Francesco per le diverse prestazioni viste col Milan e a Napoli. Non è una questione fisica o di modulo, ma prettamente psicologica. Giustamente il tecnico è rimasto allibito dopo Napoli, non capiva il periodo nero che ha avuto la Roma. Col Torino Di Francesco farà turnover, ma questo non deve impedire alla Roma di fare risultato e perdere il vantaggio conquistato a Napoli. La squadra deve mettere lo stesso mordente che ha messo contro il Napoli. Monchi ha l’esigenza di creare una squadra a sua immagine e somiglianza, ad oggi stiamo commentando quella di Sabatini. In estate ci sarà una rivoluzione. Attenzione ad Alisson: cosa ci fa la Roma con il miglior portiere d’Europa? Le percentuali di permanenza a Trigoria secondo me: Florenzi 75%, Strootman 45%, Nainggolan 45%, Pellegrini 95%, Dzeko 30%, Alisson 5%”.

Alvaro Moretti (Radio Radio 104.5): “Fino ad adesso, la Roma ha certificato una cosa: non possiamo fidarci ciecamente di bagliori come quelli di Napoli. La Roma ha buttato tantissimi punti, non ci doveva stare in questo gioco dei sorpassi con Lazio e Inter, è una squadra superiore dal punto di vista tecnico. Secondo me la gara più complicata da interpretare è quella col Torino rispetto a quella di Champions con lo Shakhtar. Difficilmente la Roma ha perso le grandi partite, ma vedo una squadra in cui i patti non sono chiari all’interno. Le percentuali di permanenza a Trigoria secondo me: Florenzi 74%, Strootman 40%, Nainggolan 40%, Pellegrini 100%. Secondo me il tempo è scaduto per molti alla Roma”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Venerdì per me deve giocare Schick perché è più forte di Defrel. Il francese mi sembra più un giocatore da spazi che da difesa schierata. E poi c’è bisogno che l’investimento fatto dalla Roma per Schick inizi a dare i suoi frutti. Poi con Defrel in panchina ho un jolly da poter inserire sia come centravanti che come esterno offensivo. Io andrei con Schick”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Gerson in questo momento è sempre più apprezzato dai compagni e si sta inserendo sempre di più nel gruppo, è una sorta di “Zielinski di Sarri” perché ha capacità di tiro e fisicità, è una sorta di jolly. Cambiare tutti gli attaccanti mi sembrerebbe un azzardo perchè la partita è importante. El Shaarawy viene da un momento senza giocare, è uno che interpreta il sistema di gioco di Di Francesco con più facilità ma ha il difetto di essere discontinuo. Non credo che la vittoria di Napoli sia sufficiente per dare entusiasmo a questa squadra. Under mi sembra che stia capendo molto di più dove farsi trovare. Lo vedo molto partecipe in tutte le situazioni, ha restituito l’attacco della profondità alla Roma. Con Dzeko e Perotti è perfetto per un tridente completo. E’ l’acquisto più riuscito del mercato insieme a Kolarov. Speriamo di vedere Karsdorp il prossimo anno e non quello dopo ancora. Strootman e Florenzi hanno dimostrato che dopo due infortuni alle ginocchia i giocatori ne risentono. Mi dicono che Jonathan Silva abbia un bel caratterino. E’ un giocatore che Monchi seguiva da tempo ed è diventato un’occasione di mercato perché Emerson Palmieri andava sostituito. Fellaini non è una opzione per il centrocampo così come Ceballos. Cristante invece lo è”.

Jonathan Calò (Centro Suono Sport 101.5): “Mazzarri ha mantenuto la difesa a 4. Se si vedrà l’effetto Mazzarri si vedrà una squadra schierata con il 3-5-2. L’incognita è la Roma perché bisogna cambiarli tanti e tutti insieme. Defrel? Sarebbe un rischio. Per me il tridente sarà Under-Shick-Perotti”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Vorrei che in ricordo di Astori si superassero tensioni e scorrettezze in Roma-Fiorentina. Spero che questo fatto spiacevole possa avvicinare le tifoserie come avvenne con Gabriele Sandri. Vorrei vedere De Rossi e Florenzi depositare dei fiori o qualcosa di simile. Onestamente credo che 50 euro per i distinti contro lo Shakhtar sia un pò troppo. Avrebbero potuto tenere i prezzi più bassi”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Anche un pareggio con il Torino non sarebbe male se poi si passasse il turno in Champions. Un giocatore va valutato nel breve-medio tempo. Schick non può essere utilizzato una volta ogni tanto. Guardando i nomi che circolano riguardo i nuovi acquisti della Roma forse Nainggolan è destinato a partire”.

Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Se Di Francesco non dovesse scegliere Schick rischia di ammazzarlo. Se non dovesse farlo giocare lo rimanda al prossimo anno. E’ evidente che la dirigenza voglia cambiare il centrocampo per il prossimo anno”.

Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Di Francesco dovrebbe scegliere i migliori, opterei per Schick in attacco. Il centrocampo va rifatto sia per motivi di età sia perché alcuni elementi come Nainggolan hanno troppe distrazioni”



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