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Etere giallorossa

‘ETERE GIALLOROSSA’, Leggeri: “Il black-out dopo l’1-1 non è perdonabile”

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Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Queste le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Ci lamentiamo tanto della Roma che non spende, ora è giusto sottolineare questo aspetto. La Juve non era convinta di Schick, nemmeno di come metterlo in campo, non è un giocatore di facile collocazione. Ora sarà lui ad adattarsi a Di Francesco o il contrario? La Roma ha fatto come la Juve con Matuidi, ora dovrà ricostruire tutto tatticamente”.

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): “Se dopo Bergamo mi ero esaltato per il risultato, forse sarò una mosca bianca, io non festeggio la sconfitta dell’Olimpico, nonostante i miglioramenti di gioco. Preferisco prendermi i tre punti che dare una bella impressione agli altri. Una squadra che fa un’ottima gara per 70 minuti e poi si scioglie deve migliorare, quel black-out non è perdonabile. Se abbiamo preso tre pali vuol dire che non siamo stati abbastanza precisi”.

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Dopo il 2-1 ho visto tanta rassegnazione e questo non va bene. Sì, puoi avere un attimo di calo, dopo tre pali ed un rigore non dato ma non si deve crollare così”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Ha fatto bene Pallotta a tuonare contro il VAR perché se viene usato male lo strumento allora stai peggio di prima. Facesse qualcosa di più, andasse a parlare con i vertici arbitrali, questa cosa non va sottovalutata, è un nodo importante, la differenza di pochi punti può essere determinante a fine campionato. Sarà una stagione nella quale bisogna essere molto vigili. Sabato la squadra ha sbagliato la fase difensiva negli ultimi venti minuti, peccato”.

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Riccardo Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Ho sempre difeso Spalletti ma ora è un nostro avversario e se dice qualcosa contro la Roma per me diventa un nemico. Allo stadio non l’ho fischiato ma non mi è piaciuto il comportamento che ha avuto a fine partita. Roma-Inter è stata una partita falsata perché il primo sbaglio è stato dell’arbitro Irrati e poi anche del Var perché il rigore su Perotti l’ho visto dalla Tribuna Tevere. Il risultato finale è molto bugiardo. I nerazzurri sono molto forti perché Spalletti, nel nostro campionato, è un alieno. Ora bisogna lavorare tantissimo. Non voglio parlare di mercato fino alla chiusura a meno di comunicati ufficiali della Roma. Mi è piaciuto molto Perotti che è stato imprendibile dai difensori avversari e si è sacrificato molto”.

Dario Bersani (Teleradiotereo 92.7): “Quest’anno il Napoli ci riproverà, è forse la squadra più vicina alla Juventus in questo momento. La partita della Roma di sabato? Dobbiamo capire perché sull’1-1 la Roma è uscita dal campo. Per caratteristiche mi sembra strano che Schick sia l’alternativa a Mahrez”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “La Roma è abbonata alla sfortuna, ma se prendi uno schiaffo dall’Inter devi saper reagire. Sarà una banalità, ma un punto è meglio di zero, sono andati in bambola. Devi reagire in maniera diversa, porta a casa pure il pareggio. Da sabato, mi prendo la voglia dei senatori”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Alla Roma non basta solo Schick. In difesa la squadra barcolla, serve un grande centrale.Tutti parlano dei 70 minuti giocati bene dalla Roma, ma poi appena segna Icardi la Roma si è smontata. Perché?”

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “C’è stato un mezzo furto dell’Inter all’Olimpico, la Roma meritava di più, oggi poteva stare a punteggio pieno. A me questo Var non piace proprio. Il rigore su Perotti era netto, andavi sul 2.0 e la Roma aveva vinto. La squadra di Di Francesco, però, ha accusato qualche limite tecnico in difesa”.

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Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Io sono innamorato del Var, toglie la sudditanza psicologica per gli arbitri. Schick non so dove verrà collocato, ma intanto aggiunge tecnica alla rosa della Roma. Contro l’Inter la Roma ha giocato bene ed è stata sfortunata. Purtroppo adesso dalla panchina Di Francesco può attingere poco e si trova nell’impossibilità di cambiare la partita”.

Mario Mattioli (Radio Radio 104.5): “Per il Var occorre dare tempo, a volte ne si fa un uso esagerato. Al momento sta aiutando la regolarità delle partite. Alla Juve Schick avrebbe giocato con il contagocce, nella Roma invece sembra essere il salvifico. Mi sembra inopportuno poggiare tutta la propria campagna acquisti finale su questo giocatore, che è bravo ma deve dimostrare ancora tutto”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101.5): “Il problema del terzino destro resterà anche quando rientrerà Karsdorp perché l’esterno alto deve coprire tutta la fascia. La rosa della Roma, con Schick, è perfetta per giocare con il 3-5-2, diventerebbe una delle squadre più forti della storia giallorossa. Se Di Francesco non lo capisce, allora è di coccio. Schick non mi fa rimpiangere Salah ma deve essere messo in condizione tatticamente di giocare”.

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101.5): “Io sono un orfano tattico di Spalletti ma ora sono al fianco di Di Francesco. Devo dire che sabato il tecnico ha sbagliato formazione. Per una partita avrei schierato la difesa a tre, per una partita. Anche i cambi mi hanno convinto poco. Poi c’è stata la sfortuna e il rigore nettissimo non concesso. L’acquisto di Schick non serve a niente”.

Tiziano Moroni (Centro Suono Sport 101.5): “Gli errori tattici di Di Francesco ce li dobbiamo tenere, perché lui non lo cambi. La partita contro l’Inter la potevi e la stavi vincendo, ma a lungo andare il gioco di Di Francesco mi spaventa perché la Roma non ha i giocatori per tenere i ritmi alti per 90 minuti e il 4-3-3 del tecnico. A Bergamo ci ha detto bene, e la fortuna l’hai ripagata sabato sera”

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FOTO: Credits by Shutterstock.com

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