Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.
Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): “Di Francesco è bravo anche a preservare tutti i suoi giocatori: in un momento di frustrazione per Dzeko che non segna da un po’ la prima cosa che ha fatto nelle interviste post partita è stata fare i complimenti all’attaccante bosniaco per il lavoro svolto durante la partita di Firenze”.
Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco? Sto scoprendo una persona meravigliosa. Dopo quella partita a Firenze, chiunque altro si sarebbe vantato, lui no. Riconosco i miei errori quando devo farlo. Mi sta piacendo sempre di più, non c’è bisogno del carisma per vincere. Ieri ho rivisto il Gerson semidivino che avevo visto in Brasile. Se dovesse tornare quel giocatore, sarebbe un acquisto straordinario per la Roma. Questa squadra vince le partite in qualsiasi modo. Alisson? Abbiamo un portiere fantastico. Perotti? Siamo di fronte ad un fuoriclasse. Questo è un gruppo che ci crede. Dopo la sconfitta col Napoli è scattato qualcosa”.
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “La predisposizione mentale è nata dopo Roma-Chelsea, quando io non vedevo l’ora di andare a fare il cretino in giro e i giocatori invece si comportavano come se avessero vinto una partita qualsiasi”
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “È stata una giornata che ha fatto vedere le potenzialità della Roma. Milan, Atalanta, Torino e Fiorentina: 12 punti in trasferta, io ci avrei messo tre firme a inizio campionato. Qualcuno oggi si è reso conto che c’è anche la Roma, che Di Francesco è un allenatore importante. In altri tempi una vittoria come quella col Chelsea sarebbe stata festeggiata per un paio di settimane, non averlo fatto è un bene”.
Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Mi colpisce molto il turnover di Di Francesco, ha grande coraggio. La Roma non sarà spettacolare come il Napoli, ma è concretissima. Poi vince le partite da squadra vera, e questo è un merito di Di Francesco. L’allenatore ha creato un gruppo che mi sembra molto solido. Napoli e Juve un gradino sopra a tutte, ma Roma e Lazio sono molto squadre, anche se mi convincono un po’ di più i biancocelesti”.
Ivan Zazzaroni (Radio Radio 104.5): “La partita di svolta della Roma è stata quella col Chelsea a Stamford Bridge. Da lì abbiamo visto una Roma che ha capito di avere delle qualità. Lì la squadra ha giocato a calcio attaccando e mostrando brillantezza. Non era mai successo prima. Né Roma né Lazio sono da scudetto. Nella Roma mi stanno sorprendendo le seconde linee dello scorso anno. Alisson è in assoluto la sorpresa dell’anno”.
Francesco Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “La gara di Firenze è una vittoria particolare rispetto alle altre perché la Roma ha sofferto un po’. Sta crescendo la consapevolezza nella squadra di Di Francesco. Dzeko non segna da 5 partite, ma fa un lavoro di sacrificio impressionante per la squadra. Non gli darei mai l’insufficienza. I preparatori dei portieri sia di Roma che Lazio hanno fatto un lavoro impressionante”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Se la Roma dovesse vincere il derby non voglio vedere foto di festeggiamenti. La Roma rivenderà dei giocatori forti, succederà, l’ha detto anche Monchi. Ma farà una grande squadra. Come successo quest’anno, che la Roma complessivamente è più forte della passata stagione. Al suo arrivo Di Francesco ha trovato le perplessità di alcuni giocatori nel cambiare modulo, ma lui stesso l’ha confermato dicendo di esser riuscito a convincere la squadra delle sue idee. Sono contento che Florenzi e De Rossi stiano lontani da Roma e pensino alla nazionale per qualche giorno e non al derby. Emerson può servire anche a destra, oltre a far rifiatare Kolarov”.
Riccardo Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Meno male che la Roma non è ancora al 100% e fa quattro gol a Firenze… E quando giocheremo a memoria con questa qualità cosa succede? Ha infilato una serie di vittorie concrete, Di Francesco è bravo e lo sta dimostrando. Anche Spalletti aveva schierato Gerson alto a destra, ma poi non ci aveva creduto. La foto di questa Roma è sicuramente Di Francesco, ma la cornice è giallorossa”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Di Francesco oggi è Sant’Eusebio non solo per Gerson, anche per aver rigenerato El Shaarawy, fa prendere la porta a Perotti. E’ il miglior allenatore della Serie A in base al materiale a disposizione. Ora la Roma ha il 33% di possibilità di scudetto insieme a Juventus e Napoli”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Il merito più grande di Di Francesco è aver rigenerato El Shaarawy e Perotti che ora hanno iniziato anche a segnare. Spalletti li faceva giocare, poi non più, poi tornavano improvvisamente titolari. Prima col toscano non segnavano. Di Francesco è riuscito anche a far segnare Gerson, uno sconosciuto finora. Ieri abbiamo apprezzato anche qualche suo buon movimento”.
Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Questa sosta spezza il ritmo, ci stiamo abituando a vedere la Roma con la voglia di guardare subito la partita successiva. Complimenti a Di Francesco e Gerson, c’era da vincere in modo diverso. Si è subito di più ma la Roma ha segnato 7 gol in due partite, è una squadra in continua evoluzione”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Magic Eusebio. I fluidi sono in pieno orgasmo verso la Roma. Di Francesco riesce a far fare al desaparecido Gerson quello che il ‘restauratore’ (Spalletti ndr) non è riuscito. Questo può essere l’anno di Di Francesco, ha una Roma camaleontica: è lui il protagonista assoluto di questa squadra, ieri ha fatto come i maghi e ha tirato fuori la colomba dal cilindro”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Il fatto di ruotare i giocatori mantenendo la stessa corsa in campionato e in Champions è la bella trovata di Di Francesco. La scelta di Gerson è stata molto interessante, ti garantisce di trovare alternative quando Dzeko non segna. E adesso comincia a segnare anche Perotti…Il centravanti bosniaco sta attraversando una fase negativa come accadde qualche mese fa a Higuian. La Roma non è indebolita rispetto all’anno scorso e insieme alla Juve è la più attrezzata del campionato”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Di Francesco elogia Dzeko il giorno che non segna e gioca meno bene. Si fa così, bravo. Lo faceva anche il grande Liedholm. Quello della Roma è un turnover mascherato, cambiano i giocatori ma la squadra è sempre la stessa e si mantiene fresca in campo. In questo momento la Roma riesce ad ottenere quello che vuole. Visto il Chelsea ieri devo rivalutare la vittoria della Roma in Champions”.
Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101.5): “Il protagonista di ieri è stato Gerson, e pochi come me hanno sempre sostenuto questo ragazzo. I piedi sono ottimi e lo si è visto. Nainggolan è tornato il ‘marziano’ che conosciamo. La Roma, insieme alla Juventus, è la più attrezzata per la corsa allo scudetto”.
Alvaro Moretti (Radio Radio 104.5): “Il tecnico della Roma è un vero Francescano, pian piano sta restituendo cose ai big che ad inizio campionato storcevano il naso. La Roma è la squadra dell’anno scorso, è cambiata poco, ma sono diverse le interpretazioni dei giocatori in campo”.
Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101.5): “La Roma può lottare fino alla fine per lo scudetto. L’Inter la tolgo dalla corsa. Di Francesco ha una rosa ampia e il turnover non cambia la qualità in campo. Il Napoli non può permetterselo. Ieri malino Gonalons, con El Shaarawy che ha fatto il suo niente di più”
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