Patrik Schick

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Queste le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Il mercato della Roma è stato frustrante con trattative portate avanti ad oltranza come Defrel e Mahrez. L’operazione Schick sembra essersi complicata. Credo che quest’anno Dzeko soffrirà molto l’assenza di Salah, ma se arrivasse l’attaccante ceco quel vuoto potrà essere colmato. Mi ricorda Van Basten…”

Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Schick? La Roma è passata in vantaggio sulle concorrenti per quanto riguarda la trattativa con la Sampdoria. È l’unica squadra che ha intenzione di acquistare subito il calciatore, che invece ha un accordo con l’Inter. Va convinto il giocatore: se la Roma ci riuscirà, è un’operazione che si può fare. In questo momento la Roma è nettamente favorita nella corsa a Schick. Spalletti è un grande allenatore che alla Roma non ha dato tutto quello che poteva dare per colpa di un carattere che diventa un elemento fondamentale, il vero motivo per cui non è mai andato ad allenare le big d’Europa. Il lavoro di Sabatini alla Roma è stato più negativo che positivo. Il problema del terzino è molto grosso per la Roma. La logica dice difesa a 3, ma Di Francesco non l’ha mai provata. È una scelta complicata”

Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “Spalletti meriterebbe applausi, ma sabato sarà fischiato dall’Olimpico. Si è trovato a gestire l’addio di Totti al calcio, non sarebbe stato facile per nessuno. L’allenatore va giudicato per i risultati, non per i fatti personali. Non boccerei subito Monchi. Roma-Inter arriva troppo presto, la squadra nerazzurra mi sembra più avanti rispetto a quella giallorossa. Poi c’è anche il problema del terzino destro. Mettere Manolas a destra è un errore: il greco serve centrale, e poi se deve appoggiare e impostare ha dei problemi. Io farei una difesa a 3. Una vittoria della Roma con l’Inter aiuterebbe Di Francesco a impossessarsi della situazione. Comunque vada, spero che tutti lo sostengano”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Per Schick credo che resti una corsa tra Roma e Inter, con tutte le difficoltà del caso da quello che si è capito gli agenti del calciatore hanno più di una promessa con Sabatini. Se scendiamo nello specifico, non c’è un motivo tecnico valido per cui Schick dovrebbe preferire l’Inter alla Roma: lì o farebbe il vice-Icardi oppure dovrebbe adattarsi. E la Roma fa la Champions, l’Inter no”

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Juan Jesus come terzino lo scorso anno è riuscito a tenere testa sia a Candreva che a Callejon e potrebbe essere una buona soluzione per sabato. Se l’Inter dovesse riuscire a vendere Brozovic all’Arsenal, prenderà sicuramente Schick con cui ha già un accordo verbale. Ma il giocatore non snobba affatto la Roma. È comunque una questione di tempo, perché se il Monaco dovesse far cassa con le cessioni di Mbappè e Fabinho potrebbe decidere di puntare forte su Schick. Sono fiducioso per la Champions, perché nella prima fascia possono capitare squadre abbordabili come Shaktar e Sporting. Mentre prendere il Real Madrid significherebbe evitare che automaticamente Atletico Madrid e Barcellona in seconda fascia”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Sono convinto al 100% che la Roma non cederà Strootman e soprattutto non lo cederà alla Juventus. Non vedo l’ora che finisca il mercato. Sabato sarà una partita da tripla, non si possono capire le condizioni delle squadre. Parlerà il campo. Il fattore tempo in questi ultimi giorni di mercato sta diventando sempre più importante e la Roma ha bisogno di accelerare per chiudere la trattativa per Schick, perché più passa il tempo e più c’è il rischio che l’Inter possa trovare una soluzione per trovare l’accordo col giocatore e strapparlo alle concorrenti”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Sulla questione Schick Ferrero sta facendo il furbetto, non mi convince. Sta cercando di alimentare l’asta sul giocatore. Per Roma-Inter io Manolas non lo sposterei dal centro, perché lì sabato sera c’è Icardi. La Roma sabato non deve perdere, perché è un momento delicatissimo per Di Francesco e la squadra che sono all’inizio di un processo di crescita. I tre punti servono come il pane”.

Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Domani ai sorteggi Totti porterà fortuna, vedrete. Manolas a destra è una soluzione obbligata. Il greco è un marcatore molto importante. Roma-Inter? Una vittoria dei giallorossi varrebbe triplo per Di Francesco. Io tifo per lui, della vanità di Spalletti frega poco. Non sono convinto che la Roma possa farcela”.

Riccardo “Galopeira” Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Schick? La Roma ha intavolato una buona trattativa con la Sampdoria, ma è ancora preso per dire che è già un nuovo nostro giocatore. L’arrivo di Mahrez avrebbe caricato e reso felici i tifosi, ma se arrivasse Schick impazzirei di gioia. L’anno scorso, appena saputo che Sabatini non l’aveva potuto prendere a 4 milioni, mi è dispiaciuto moltissimo. Una sera dell’estate del 2011, la Roma stava brindando per l’acquisto di Casemiro, ora titolare al Real Madrid, e la mattina dopo rinnovò il contratto con il San Paolo, quindi nel calciomercato non è mai detta l’ultima parola. Dobbiamo solo andare cauti ed aspettare”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Schick ha una grande determinazione. E’ convinto del suo potenziale ed ha grandissima ambizioni e in un gruppo è un aspetto positivo perché mantiene alta la competitività. Contro l’Inter non posizionerei Manolas a destra ma Juan Jesus, in maniera tale che possa bloccare Perisic“.

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Schick? Sensazioni positive. La cosa che non capisco è perché se manca un esterno mancino che sostituisca Salah si va a prendere un’altra punta come lui? Forse Di Francesco si è convinto di Defrel esterno o sta valutando l’ipotesi Florenzi in quella posizione”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Spalletti è un grande allenatore, uno dei migliori al mondo, antipatico ma è capace di inventarsi cose. Di Francesco è persona seria, per bene, simpatico, ma che sta incontrando delle difficoltà. Vincere sabato per lui sarebbe importantissimo. Sabato a destra metterei uno qualunque e Manolas lo lascerei su Icardi”.

Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Quella di Manolas a destra è l’unica soluzione e su Perisic va bene. Alla difesa a 3 Di Francesco non ci pensa per niente. Juan Jesus in questo momento è una sicurezza. Giocheresti con la difesa a 3+1 come ha fatto Spalletti l’anno scorso. Florenzi? No, non lo rischiamo. Non è giusto né per lui né per la Roma. Sabato è la Roma contro Spalletti. Di Francesco non è un allenatore che incomincia, perché ha fatto già bene altrove. La Roma è una squadra con dei problemi, contro una che ha il benessere dalla sua parte, completa che ha preso i giocatori giusti. Per Di Francesco uscirne con le ossa sane sarebbe un bellissimo successo. La Roma non parte sfavorita. Il pareggio è il risultato più probabile”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Spalletti ha dato tanto alla Roma, ha ridato identità ad una squadra e l’ha portata vicino al titolo. Anche come crescita culturale la squadra ne ha beneficiato con lui. Sul campo non si discute. Poi gli manca un po’ di simpatia e il rapporto con l’ambiente. E a Roma ha pagato le sue scelte su Totti. Sono critico nei confronti di Monchi, perché il mercato della Roma mi convince poco. Trovarsi in emergenza per il terzino alla seconda di mercato è un grosso errore. Perché ha preso Moreno? Florenzi sabato non lo rischierei”.

Mario Mattioli (Radio Radio 104.5): “Se la Roma non smentisce le voci sulla Juve, vuol dire che Strootman non è fuori dal mercato ed ha bisogno di quei soldi. Con l’olandese il centrocampo della Juve sarebbe perfetto. Per Schick servono tante ‘palanche’, come si dice a Genova. La Roma ce l’ha?”.



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