Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Queste le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92,7): “In questo momento l’Inter non ha i soldi da mettere per Schick mentre la Roma ce li ha. Il problema è che devi convincere il giocatore, ma secondo me si sta lavorando bene anche per fargli accettare di venire a Roma. Penso che sarebbe il miglior acquisto della sessione, porti a casa un giocatore fortissimo. Lo avresti potuto pagare molto di meno un anno fa, ma capita a tutti di sbagliare. Pensate allo United con Pogba. L’importante è prenderlo: è un calciatore che se continua così può diventare uno degli attaccanti più forti di Europa. Il problema è che ha un agente un po’ particolare. La Samp sarebbe anche propensa a cedere Schick alla Roma, perché ha più liquidità. Non ritengo, però, chiusa la vicenda Mahrez. Si dovrà attendere il 27, poi saranno 4 giorni di fuoco. La Roma adesso non deve fare niente, se non aspettare una mossa del Leicester. Per Munir, invece, il Barcellona chiede i soldi, una ventina di milioni”.
Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): “La Roma ha dei notevoli margini di miglioramento, ma la fortuna degli allenatori la fanno sempre i calciatori. La vittoria di Bergamo ha certamente un effetto terapeutico, ma non può rappresentare un oppiaceo rispetto ad una campagna acquisti che finora non ha portato al completamento e al miglioramento della rosa. L’operato di Monchi finora non può soddisfare una tifoseria che ambisce a vincere dopo tanti, troppi anni d’attesa. Dei 7 acquisti arrivati, forse solo Kolarov è un titolare vero. Sinceramente mi aspettavo molto di più dal ds spagnolo e mi auguro che da qui alla fine ci sia un colpo di coda importante”
Daniele Lo Monaco (Teleradiostereo 92.7): “Schick è un giocatore che serve a qualsiasi squadra: il suo ruolo è il centravanti e in prospettiva potrebbe servire molto più alla Roma che all’Inter. Poi può giocare anche da seconda punta e potrebbe far comodo all’Inter, oppure come sta facendo Defrel può giocare da esterno. Per come è sfuggito Mahrez, Schick per la Roma potrebbe diventare una necessità”
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “L’infortunio di Peres? Credo che Di Francesco non cambierà modulo: piuttosto giocherà o con Nura o più probabilmente con Kolarov a destra e Jesus a sinistra con Manolas e Moreno centrali”
Riccardo Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco dovrà studiare una soluzione per trovare un’alternativa a Bruno Peres. L’acquisto di Schick mi convincerebbe più di quello di Mahrez. Il giocatore avrebbe preferito l’Inter rispetto alla Roma, ma i nerazzurri potrebbero avere problemi con il fair play finanziario. Rimarrebbe l’insidia Juventus che dovrà scegliere di prendere uno tra l’esterno ceco e Keita della Lazio. Concludere il mercato avendo preso in attacco Defrel e Schick mi renderebbe soddisfattissimo. La partita con l’Inter mi spaventa. Sono sicuro che Spalletti preparerà questa gara in modo maniacale”.
Simone Maggi (Teleradiostereo 92.7): “Schick è una prima punta o al massimo seconda in un attacco a 2. A me ha ricordato il primo Ibrahimovic, facendo i dovuti distinguo”.
Jacopo Volpi (Teleradiostereo 92.7): “Bicchiere mezzo pieno per la linea difensiva. Mi è piaciuto molto Juan Jesus, 60’ di Kolarov e il primo tempo di Dzeko. Ho apprezzato il sacrificio dei calciatori, ad esempio Defrel che si è messo al servizio della squadra. Su tutto il resto sono abbastanza critico: la squadra non ha ancora assimilato bene i movimenti di Di Francesco, e al tempo stesso non ha la gamba per farlo. Credo sia un problema di scarsa condizione. Ho visto un po’ in sofferenza Strootman e Nainggolan. Comunque vincere a Bergamo è una bella cosa. Quando Manolas si mette ad impostare, c’è qualcosa che non funziona. Nella Roma Schick potrebbe diventare un titolare quasi fisso, sarebbe una buona scelta. Le altre che sento non mi convincono. Mahrez? Qualche spiraglio c’è ancora. Fazio sembra quasi scomparso dai radar”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “La Roma deve fare due colpi grossi sul mercato, se non tre. Un esterno alto e un difensore centrale. Io spero che il silenzio su Mahrez voglia significare un lavoro certosino sull’algerino del Leicester, magari prima di Roma-Inter. La Roma vista a Bergamo è inguardabile. Mi aspetto qualche fuoco d’artificio sia in entrata che in uscita. Vendere Strootman non sarebbe uno scandalo. Se la Roma batte anche l’Inter, però, mette a tacere tutti”.
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Sabato contro l’Inter si può vincere, ma con l’Inter la sconfitta ci potrebbe anche stare. Rendiamoci conto che siamo all’inizio del campionato e sfideremo una signora squadra, ma bisogna pensare che siamo solo all’inizio. Mancano tantissime partite e se si dovesse perdere non bisogna assolutamente rimettere in discussione tutto. Bisogna continuare a dare fiducia all’allenatore scelto e al suo progetto. Buttare tutto dopo appena due partite non avrebbe senso”.
Sandro Sabatini (Radio Radio 104.5): “Io non ho capito ancora se la Roma ha i soldi per esaudire le richieste di Eusebio Di Francesco e dei tifosi. Lancio una provocazione: la Roma potrebbe cedere Strootman ed investire con forza sui due ruoli dove necessita”
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Strootman per rendimento è tra i protagonisti della Roma, è indispensabile. O adesso non lo è nemmeno lui? Arriva troppo presto il ritorno di Spalletti all’Olimpico. Io credo che lui sia stato amato a Roma, poi ci ha messo parecchi carichi suoi per far si che molti tifosi si ravvedessero. Sapeva che a Roma non sarebbe rimasto e ha fatto di tutto per sgretolare il rapporto”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Alla Roma non serve Schick. Lui è un giocatore assolutamente diverso da Salah, non è bravo come esterno e in giallorosso avrebbe uno spazio relativo. Strootman alla Juve: io credo che sia un’ipotesi quasi impossibile”.
Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Schick lo vedrei molto bene in un 4-4-2 alle spalle di Dzeko. La Roma di quest’anno è più forte di quella dello scorso anno. Ha molti ricambi e un centrocampo più completo rispetto alla passata stagione. Forse ha perso qualcosa nella formazione titolare con l’addio di Ruediger e Salah, ma può fare molto bene. Schick potrebbe anche risolvere il problema centravanti per il futuro, visto che Dzeko non è eterno. Rimane un dubbio, ovvero se prendere un difensore centrale o meno”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Dal mercato della Roma mi aspetto un grandissimo difensore. C’è una iattura sui terzini, si fanno male tutti. Con l’Inter Di Francesco deve trovare la soluzione in difesa. Poi ci vuole un attaccante. La Roma ha in mano i soldi che non ha speso per Mahrez. Schick, però, non è un esterno e devi cambiare modulo in attacco. La storia Strootman-Cuadrado è ancora in piedi. E’ stato Spalletti a litigare con Roma e non il contrario. Se l’è presa con Totti che è il simbolo. Io spero che sabato venga accolto con indifferenza”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Il mercato di Monchi? Ha preso un olandese rotto e un messicano che l’allenatore non vede, e ha spesso un sacco di soldi per Defrel costretto a giocare in un ruolo non suo. La Roma non ha bisogno di vendere Strootman, ha in tasca i soldi dell’offerta per Mahrez. Su Totti giocatore Spalletti aveva più ragione che colpe. Sabato sera secondo me non ci saranno né fischi né applausi”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Schick è un ottimo attaccante, uno in grado di giocare bene anche a destra. Io non riesco ancora a dare una valutazione di Moreno, il primo acquisto di Monchi. Pensavo fosse giocatore affidabile, evidentemente non lo è. Il mercato della Roma si è basato su giocatori ancora non utilizzabili o infortunati, questo è il problema. Io credo che sabato Spalletti meriterebbe solo applausi. Per me è il miglior allenatore italiano”.
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