Sono gli ultimi giorni di mercato e tutta la Roma giallorossa è in fermento. La redazione di Romagiallorossa.it fa una passeggiata tra le principali radio romane. Buona lettura!

UGO TRANI: “La cosa che mi preoccupa di Squinzi è che quando fa l’elenco dei giovani che hanno ci mette anche Pellegrini. Bisogna capire fino a che punto puoi arrivare per prendere Defrel, perché la situazione non mi sembra abbastanza chiara dal punto di vista delle dichiarazioni visto che Spalletti lo vuole, ma ha pure detto che resta così. Secondo me Spalletti sta dando una mano alla Roma nella trattativa dicendo che se non si fa non fa niente. Per Defrel c’è una trattativa che è aperta ma non è facile convincere Squinzi. Non puoi assolutamente dar via Pellegrini, secondo me deve far parte della rosa del prossimo anno perché ha tutta una serie di caratteristiche fondamentali che ti fanno capire che non lo devi perdere. Il fatto che Fazio sia stato pagato così poco ti fa pensare quanti soldi hai buttato in altro modo. Secondo me è la più bella sorpresa della stagione” (Rete Sport, 104.2)

MAURIZIO CARROZZINI: “Non è vero che la Roma corre di più, perchè i chilometri percorsi in campo sono gli stessi che faceva con Garcia. Spalletti ha messo in campo una squadra più corta e tutti occupano una posizione che ti permette di correre allo stesso modo ma di coprire di più il terreno di gioco in ogni settore. Nainggolan è l’esempio lampante. Se Garcia dava palloni di 30 metri a Gervinho, l’ivoriano doveva da fermo fare scatti per 20 metri e, grazie alla sua rapidità, andava davanti alla porta. Oggi non c’è Salah che può fare questo tipo di lavoro, per cui definirei una Roma che corre meglio piuttosto che corre di più. La Lazio? Io non concepisco come si possa tifare contro la propria squadra…” (Roma Web Radio)

ALESSANDRO ANGELONI: “Finché il mercato non è chiuso c’è sempre speranza che possa arrivare qualcuno, quindi ad ora non me la sento di dire che la Roma rimarrà così, anche se le intenzioni sono quelle di non buttare soldi. Poi in tutta questa situazione con Defrel c’è anche il gioco della parti, la Roma l’offerta importante per Defrel non è intenzionata a farla e al limite è intenzionata a fare un discorso di acquisto differito. Io se dovessi giocarmi un jolly sul mercato, me lo giocherei a centrocampo e non vado a prendermi un attaccante. Poi ovvio che anche un attaccante può far comodo, ma tra Badelj e Defrel io in questo momento andrei ad investire sul centrocampista, nonostante la stima che io possa avere per Defrel. Io sono d’accordo nel prenderlo, ma dipende sempre dal tipo di costo e da quello che devi sacrificare: il Sassuolo ti chiede l’investimento ma ti chiede anche dei giovani promettenti” (Rete Sport, 104.2)

MARCO VIOLI: “Jesè è il giocatore che sarebbe servito maggiormente, ma si doveva prendere prima. Ormai è inutile acquistarlo a quelle cifre se tra poco tornerà Salah. La posizione più o meno è quella. Invece Defrel mi sembra il profilo adatto alla Roma di Spalletti: è un attaccante a tutto campo e può fare il vice Dzeko. Ricordiamoci che la Roma giocherà moltissime partite a febbraio e Dzeko non può giocarle tutte. Totti? E’ ancora utile, lo vedo bene sulla trequarti campo, come centrocampista aggiunto, che dà palloni illuminanti ai compagni” (Roma Web Radio)

FRANCESCO BALZANI: “Spalletti avrebbe voluto Rincon, a centrocampo la Roma è corta e il fatto che il venezuelano sia andato alla Juve l’ha incupito. Di certo non è stato il modo migliore per convincerlo a rinnovare. Defrel non vale 20 milioni, per me ne vale la metà. Però credo che la trattativa sia ormai molto avanzata e che il francese possa essere utile su tre ruoli d’attacco. In questo momento la Roma ha fatto un passo in più rispetto al Napoli che ha il gioco più bello della serie A ma resta troppo legata alla giornata di grazia. La squadra di Sarri non vincerebbe mai tre gare di fila per 1-0” (Centro Suono Sport, 101.5)

LUCA VALDISERRI: “Defrel mi piace, ma c’è un tempo per comprare i giocatori e adesso questo tempo sta per scadere. Defrel che arriva oggi non ha il valore del Defrel che arriva a inizio gennaio. Il problema è uno solo e si chiama liquidità. Il valore di Defrel va dai 14 ai 18 milioni di euro. Se la Roma avesse 15 milioni cash da mettere sul tavolo, il francese sarebbe già a Roma. Se la Roma insiste così tanto per averlo, quali sono i motivi? Il primo, secondo me, è che su El Shaarawy è stata un po’ persa la fiducia. La seconda riguarda Salah: nella testa di Spalletti ci può stare che l’egiziano che ritorna abbia bisogno di 3 settimane per rimettersi completamente in forma. Sono d’accordo con l’acquisto di Defrel, ma mi dispiacerebbe dover rinunciare a qualche giovane davvero promettente per prendere il francese” (Rete Sport, 104.2)

ADRIANO SERAFINI: “Non è scontato che si stia seguendo solamente Defrel, il mercato è imprevedibile. L’attaccante del Sassuolo, secondo me, sarebbe un buon acquisto anche in vista della prossima stagione, soprattutto perché è in grado di ricoprire moltissimi ruoli d’attacco. Se la sua valutazione è elevata bisogna chiederlo alla società giallorossa, non ai tifosi. Una società come la Roma non si priverà di Marchizza e Tumminello cedendoli, magari li manderà in prestito per farli crescere. Spalletti sta seguendo con estrema attenzione il mercato aiutato dal ds Massara, ma sta pensando anche di poter rimanere senza nuovi arrivi e con la sola cessione di Iturbe” (Tele Radio Stereo, 92.7)

ROBERTO PRUZZO: “Se Defrel arriva tra 10 giorni e poi torna Salah, il francese non giocherà mai. Il distacco tra Roma e Juventus è minimo: i giallorossi devono continuare sulla loro strada aspettando un passo falso dei bianconeri” (Radio Radio, 104.5)

ANDREA PUGLIESE: “Defrel? Spero di vederlo in rosa a Marassi, ma anche se arrivasse dopo andrebbe bene lo stesso. L’importante è che arrivi perché serve in squadra un rinforzo in attacco. Se la trattativa saltasse, cono quasi sicuro che la Roma abbia comunque una carta di riserva” (Tele Radio Stereo, 92.7)

ROBERTO RENGA: “Defrel ha fatto bene col Sassuolo ma non so se è pronto per la Roma. Non credo sia adatto per i giallorossi, anche perché a breve torneranno Salah e Florenzi. Non lo comprerei cedendo i giovani della Primavera al Sassuolo. Non dò spacciato il Crotone contro la Juventus e la Roma ha un calendario molto favorevole, soprattutto recuperando alcuni giocatori. E non dimentichiamoci del Napoli” (Radio Radio, 104.5)

AUGUSTO CIARDI: “Al momento Federico Fazio è il miglior difensore della Serie A, chi lo avrebbe mai immaginato. Spalletti migliora chi ha voglia di migliorarsi. Oggi con Spalletti, Lamela sarebbe uno dei 15 attaccanti più forti d’Europa. Per me al momento ha mostrato il 40% del suo potenziale. Per me Gerson avrà una svolta in carriera davanti alla difesa proprio con Spalletti. Certo, ora la Roma non può permettersi esperimenti, ma un domani se hai vinto… La Roma deve migliorare nei cross. Defrel? Alla Roma servirebbe molto di più un centrocampista” (Tele Radio Stereo, 92.7)

FURIO FOCOLARI: “Non so dove possa giocare Defrel e non so se serve alla Roma. Se avessi 20 milioni da spendere li investirei per un’altra zona del campo. La Roma ci deve provare perché ha dei numeri molto importanti, ma tutto dipende dalla Juventus” (Radio Radio, 104.5)

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA: “Il nostro campionato è diventato triste perché ci sono già 3 squadre retrocesse ed altre 10 che non posso chiedere più nulla e giocare tanto per. La Roma in questo momento ha trovato l’equilibrio soprattutto in difesa ma anche in attacco, deve provare a vincere lo scudetto fino in fondo” (Radio Radio, 104.5)



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