NOTIZIE AS ROMA RADIO ROMANE – Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.
Tony Damascelli (Radio Radio 104.5): “La Roma era da perfezionare ed ora è stata perfezionata. È partito Alisson, arriva il portiere di una nazionale che conosciamo bene. Malcom è una realtà tecnica definita, non una semplice promessa. Questa Roma è una squadra più completa tatticamente, anche più forte di quella dell’anno scorso. Penso che questo sia il primo mercato vero che fa Monchi. Mirante è una garanzia perché conosce il calcio italiano, però Olsen non è una scommessa, a meno che non vada incontro a una stagione difficile. Mi fido molto della perizia di Monchi e di Di Francesco. La Roma mi dà fiducia, la ritengo una squadra molto interessante. Mi auguro che Schick quest’anno sia la carta in più a disposizione di Di Francesco. Non credo che la partenza di Nainggolan possa far crollare la quotazione della Roma, così come la partenza di un portiere non cambia la vita di una squadra”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “La Roma è fatta, non aggiungerei altro. Semmai qualcuno deve partire. Questa è una Roma molto rinnovata, mi incuriosisce. Ora viene il bello: non so dire se sia più o meno forte dell’anno scorso. Adesso sta all’allenatore mettere tutti insieme. Personalmente sono contro i cambiamenti profondi, però evidentemente sia Di Francesco che Monchi hanno ritenuto che la squadra dell’anno scorso avesse dato il massimo. Tra le squadre di vertice, la Roma è la squadra che ha cambiato di più. Penso che Olsen sia un portiere affidabile. Non ricordo un organico della Roma così profondo e completo, in ogni ruolo c’è un’alternativa quasi pari al titolare. Ora c’è da gestire tutta questa ricchezza per ottenere qualcosa. Questa è una Roma che ha tante potenzialità, la domanda è se potrà esprimerle tutte o in parte. Uno degli elementi di grande curiosità è il centrocampo: Di Francesco ha cercato centrocampisti più bravi nell’inserimento e nel fare gol, come Cristante”.
Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “Credo che adesso la Roma passerà alla fase cessioni. Davanti qualcuno partirà, bisogna capire chi. Credo che la partenza la farà l’offerta, partirà chi ha più mercato. La Roma mi sembra abbastanza fatta. È una squadra che incuriosisce, ci sono tante scommesse. Per me il portiere titolare della Roma è Mirante, tra lui e Olsen scelgo il primo. Lo svedese non è un portiere di livello per la Roma. Quella di Alisson è una perdita gravissima: se la squadra di Di Francesco è arrivata in semifinale di Champions, lo deve soprattutto al brasiliano, che è stato un giocatore decisivo. Con le cessioni di Alisson e Nainggolan, la Roma ha perso anche in personalità. Mi sembra una squadra legata a troppi interrogativi. Al momento io non credo che che questa Roma possa essere un’alternativa alla Juventus”.
Giovanni Parisi (Centro Suono Sport 101.5): “Olsen è un buon portiere, ma credo sia impossibile che possa portare i punti che ti ha portato lo scorso anno Alisson, che ha avuto il rendimento di un attaccante da 10 gol. Davanti sei sistemato, l’unico dubbio è sull’adattamento dei nuovi, che potrebbero avere lo stesso problema di Under l’anno scorso. Fra tutti gli esterni d’attacco la prima maglia la darei sempre a Perotti, per esperienza e per l’equilibrio che dà”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Operazione Malcom in via di definizione, non sarei sorpreso di vederlo a Roma già oggi. E’ un bel colpo, un giocatore che può diventare davvero importante. Non penso che Olsen sia un fenomeno, ma non mi unisco a chi vuole farlo passare come brocco. Sono convinto dalle parole di Monchi che a centrocampo non arrivi più nessuno. Il diesse ha voluto cambiare un gruppo che secondo lui non avrebbe mai vinto. Dobbiamo uscire dall’equivoco che per vincere devi tenere i giocatore, non è così”
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “I portieri fenomeni si contano sulle dita di una mano. La Roma uno ce l’aveva ma l’offerta del Liverpool non si poteva rifiutare. Serviva un nome affidabile che potesse migliorare con Savorani. Olsen non sarà un punto di riferimento ma può fare bene. Mirante non è un campione, ma ci può stare nella Roma. Se Olsen fosse arrivato a ridosso del campionato avrebbe giocato l’ex Bologna senza problemi”
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Olsen è un portiere esperto, non è un giovane alle prime armi. E’ un portiere di talento che ti può garantire un rendimento medio che para il parabile. E’ naturale che in porta hai perso qualcosa. Mi sarei aspettato un colpo equipollente, ovvero cedo un fuoriclasse e prendo un fuoriclasse. Malcom ha fatto vedere cose belle nel campionato francese in una squadra di medio livello. Quello del brasiliano lo catalogo come un acquisto alla Kluivert, ovvero un giocatore di prospettiva. Non ci si può mettere la mano sul fuoco su di lui sul fatto che possa far fare alla Roma il salto di qualità. E’ un giovane tutto da scoprire. Mi sarei aspettato un acquisto di altissimo livello al posto di Malcom”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Olsen ai mondiali mi è piaciuto ma non so se è pronto per una difesa che gioca alta e se è bravo con i piedi e a leggere in anticipo l’azione degli avversari. El Shaarawy non lo manderei via, lui è più titolare di Kluivert. Se arriva N’Zonzi dopo Malcom, la Roma è più forte dell’anno scorso”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Ieri ero entusiasta per l’arrivo di Malcom, oggi non posso esserlo per Olsen. Il portiere del Copenaghen non può essere migliore di quello del Bologna. Penso che il titolare a questo punto possa essere Mirante. I due portieri della Roma non credo siano bravi a giocare con la difesa alta, caratteristica che invece aveva Alisson”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Olsen è un buon portiere, affidabile, non è eccezionale ma ti garantisce il ruolo. Vedremo poi le risposte del campo. Monchi è al comando della rivoluzione in atto ma in sintonia con Di Francesco. La Roma ha come obiettivo di ottenere nel giro di due o tre anni una squadra molto forte. Malcom sarebbe un grande acquisto, perché è un giocatore davvero forte e giovane. Lui arriva per fare il titolare ”.
Mario Mattioli (Radio Radio 104.5): “Olsen un’incognita. Anche io lo conosco poco. Il valore, nel calcio, spesso è dato dalle cifre e se guardiamo quanto spende per lui Monchi vuol dire che stiamo parlando di un portiere ‘normale’. Mi auguro che sia una piacevole sorpresa. Malcom è un ottimo giocatore, ma io non sono così entusiasta”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Olsen? Mah… I portieri svedesi mi convincono poco, ma non do giudizi perché non l’ho visto tantissime volte. Per ora è anonimo, ma se Monchi l’ha preso vuol dire che è convinto. Non potrà dare gli stessi risultati di Alisson, almeno penso, ma vediamo… Quello Della Roma è un mercato molto giovane, di prospettiva, ha bisogno di fiducia. Malcom? Dodici gol quest’anno li hanno fatti in tanti in Serie A, eppure non costano 40 milioni. Lui ne ha fatti in Francia e ha 21 anni. E’ molto forte, ma la valutazione è troppo alta. Il miracolo di Monchi è quello di riuscire a vendere Defrel. Se va via El Shaarawy mi dispiacerebbe molto. E’ un gran giocatore di talento che, forse, pecca un po’ caratterialmente”.
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