Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Queste le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Se dovessimo fare uno slogan su delle magliette per l’addio di Spalletti ci dovremmo scrivere: ‘Tolgo il disturbo’. Perché Spalletti è così ossessionato da questi cialtroni che lo insultano? Perché non ce la fa, gli toglie il respiro e non fa piacere. Lui è tornato a Roma per cercare di riconquistare questa città con le sue malattie. Gliel’hanno fatta rimangiare questa cosa. Io non mi stupirei se domani andasse in conferenza stampa con un bellissima t-shirt con scritto: ‘Tolgo il disturbo’. Lui toglie il disturbo, si è creato su di lui quell’accanimento che spinge i cani ad andare addosso a qualsiasi cosa. Forse noi diamo ascolto a chi dice grandissime castronerie e non ad ascoltatori più calmi. Devo ammettere che bisogna essere dei superuomini ad andare avanti dopo tutti gli insulti pesanti. C’è chi dice che guadagna 3 milioni, ma da quando i soldi creano una protezione?”
Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Il futuro allenatore della Roma? I giallorossi in questo momento si stanno valutando 6 o 7 nomi e tra questi c’è, ovviamente, anche quello di Luciano Spalletti. Anche se le possibilità che il tecnico resti sono molto basse”
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Secondo me alla fine Spalletti resterà alla Roma. Detto ciò, credo che se il tecnico toscano se ne andasse, il sostituto migliore che i giallorossi potrebbero prendere è Montella”
Ivan Zazzaroni (Radio Radio 104.5): “Mancini al posto di Spalletti? E’ uno scenario possibile, ma se gli dovessi dare un consiglio personale anziché a Roma gli consiglierei di andare all’estero”
Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): “Mi sembra si sia creato un alone di impermeabilità attorno ai calciatori. Avevamo chiesto la partita della vita contro la Lazio, avevamo chiesto di farci perdonare l’eliminazione dall’Europa League. E non mi è sembrato di vedere in campo gente con il coltello tra i denti. Iniziamo a prendercela con loro, saremmo disonesti a non pensare che l’organico della Roma sia più forte di Lazio e Lione. Le polemiche sui social per il ‘like’ a Pjanic? Una questione di lana caprina, ma è la cartina di tornasole dello scarso senso di appartenenza che alberga nella testa e nel cuore di molti calciatori. A Torino non avrebbero perdonato quel gesto”
Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Rendiamoci conto cosa questa società americana ha fatto per la Lazio. Domandiamoci: ha fatto più Pallotta per i romanisti o per i laziali? La risposta è secca e incontrovertibile: per i laziali. Sì, è vero, abbiamo vinto qualche derby, però quelli che contano li hanno vinti loro. Perciò Pallotta ha dato più soddisfazione ai tifosi della Lazio che quelli della Roma. Di tutti gli allenatori che leggo c’è solo Montella che mi piace. Lui conosce Roma e sa che ci vuole forza. Intanto Monchi prima di venire alla Roma ha chiamato il PSG chiedendogli di ingaggiarlo, ma il PSG non lo chiama e quindi lui sceglierà la Roma. Insomma, la Roma è un ripiego…”
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Sarebbe un disastro non vincere a Bologna, anche perché il risultato della Juventus è scontato. A Bologna sarà una partita pericolosa, ma la Roma ha dato prova in questa stagione di saper reagire. La Roma sta dando la priorità a Spalletti, ma è anche giusto che i dirigenti stiano sentendo anche altri allenatori per non rimanere impreparati nel caso di addio del tecnico toscano”.
Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Montella sarebbe un profilo interessante, ha anche già allenato panchine importanti come la Roma, la Fiorentina e il Milan. Con i rossoneri sta facendo bene visti i giocatori che ha a disposizione. Montella non mi dispiacerebbe, anche perché è un tecnico che è già stato a contatto con la pressione di piazze importanti. Emery mi piacerebbe moltissimo”.
Riccardo Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Conte sarebbe un sogno impossibile, a sensazione penso che Baldini abbiamo chiesto informazioni al tecnico del Chelsea, ma non so se la Roma è in contatto con lui. Io spero resti Spalletti. Quaranta milioni per la cessione di Manolas li prenderei, così come venti milioni da Paredes. Salah ha margini di miglioramento”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “La Lazio deve sognare un qualcosa di utopico, ma ancora possibile: agganciare la Roma in campionato. Al 99% non sarà così, ma i biancocelesti devono crederci, vedo pericolosi tentativi di picchiata dei giallorossi”
Mario Mattioli (Radio Radio 104,5): “Dei nomi che leggo sui giornali per la panchina della Roma come Conte, Mancini, Emery o Sampaoli non ne vedo nemmeno uno che possa realizzarsi. Credo che, viste le possibilità economiche di Pallotta per l’ingaggio e per il tipo di programmi di mercato, uno fattibile sia Di Francesco. Sarri è bravo, ha dimostrato di essere uno che valorizza molto i giocatori che allena, ma non lascerà mai Napoli”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104,5): “Sarri alla Roma? Sarebbe un ottimo acquisto. E’ un allenatore che dà un’identità precisa alla sua squadra, anche se la difesa ha molti difetti”.
Nando Orsi (Radio Radio 104,5): “Sarri è un grande allenatore. Alla Roma ci starebbe bene, ma sta meglio al Napoli dove ha costruito un gran bel giocattolo ed è vicino ad ottenere un risultato. E’ una squadra pronta alla quale manca un po’ di personalità per diventare perfetta”.
Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101,5): “Paĺlotta non è il mio presidente ideale ma c’è lui. Io gli chiedo di dire solo cose che può permettersi di garantire, no i sogni di top club o top player”.
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