Etere giallorossa
Melli: “De Rossi non rinnova”. Angelini: “Si legherà alla Roma per altri due anni”
Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Adriano Serafini (Teleradiostereo 92.7): “De Rossi sta per firmare il rinnovo: il suo procuratore è stato più volte a Trigoria. Il suo rinnovo è ad un passo con soddisfazione sia del giocatore che della società”
Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Strootman? Tra 6 mesi potrà trattare con un altro club, il suo rinnovo deve essere la priorità. Totti? Non giocherà più nella Roma. Poi, vedendo il ‘monologo’ di Costanzo, non ha escluso che un altro anno da un’altra parte lo potrebbe fare, ma credo che la sua avventura da giocatore della Roma sia al capolinea. Ma è la legge nella natura, a settembre avrà 41 anni”
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Per quanto riguarda De Rossi ma anche Nainggolan e Strootman, la questione del rinnovo non è allarmante. Altro discorso è Manolas, che è da allarme rosso, ma bisogna vedere le intenzioni di società e giocatore. Spalletti non ha bisogno di essere rinfrancato, ma è passato dagli attacchi di Maurizio Battista e di Signorini a quelli di Costanzo, siamo saliti di livello…”
Riccardo Angelini (Teleradiostereo 92.7): “L’ho detto già tre mesi fa: De Rossi rinnoverà per altri due anni. Daniele ha fatto una carriera incredibile, sia con la Roma che con la Nazionale, ma molti ancora non riescono a capirlo. Qualsiasi allenatore dovesse scegliere la Roma a me andrà bene, anche Mancini. De Rossi gioca alla grandissima con un palleggiatore accanto, come prima era Pizarro ed ora Verratti in Nazionale. Secondo me Strootman rinnoverà a breve ma l’anno prossimo andrà via”.
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Credo che Pallotta convocando tutta la dirigenza a cena con Spalletti abbia messo in campo l’artiglieria pesante per convincere l’allenatore illustrandogli piani e progetti. La proposta della Roma è una proposta importante e, a meno che il tecnico non abbia un’alternativa di primissimo livello già in mano, credo sia anche difficile rifiutare tali situazioni”
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “La priorità dei rinnovi da fare in casa Roma va a Spalletti: l’allenatore è fondamentale. Poi toccherà a Strootman e De Rossi. Manolas, se si trova la giusta offerta, è giusto lasciarlo partire. Secondo me Totti doveva ritirarsi la scorsa stagione nella gloria di tutti quanti. Spalletti ha sempre parlato di voler vincere dei titoli, quindi lo prendo in parola, e se la Roma non alza al cielo qualcosa andrà via, ma scudetto e Coppa Italia si possono ancora vincere. Baldini pur essendo lontano è l’unico che decide per la Roma”.
Fernando Orsi (Radio Radio 104.5): “De Rossi avvisa la Lazio? Immobile ha fatto un gol più bello, quindi è la Roma che deve stare attenta. Conoscendo De Rossi e la sua famiglia so che i soldi del rinnovo contrattuale non conteranno, la decisione è se continuare in un calcio che conta con i giallorossi o andare negli Stati Uniti”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104,5): “Non mi preoccuperei dei rinnovi in casa Roma. Per De Rossi credo che non ci siano problemi ma non so se ha ancora voglia di continuare. Il primo rinnovo lo farei a Spalletti. Nainggolan è il giallorosso che rischia di più di avere offerte irrinunciabili. A Firenze farebbero i salti di gioia per Spalletti. Sarebbe un peccato per Totti chiudere la carriera in malo modo; sono curioso di voler vedere il suo futuro che, secondo me, non deve essere per forza legato al mondo Roma”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Secondo me De Rossi non rinnoverà con la Roma: ha offerte ricchissime dagli Stati Uniti. Se Spalletti va via è pronto Di Francesco“.
Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101,5): “Nella Roma attuale non vedo un ruolo ufficiale per Franco Baldini ed è proprio per questo che lui preferisce rimanere nell’ombra. In un grande club il potere decisorio ce l’hanno due o tre persone, e basta. E nella Roma c’è anche Gandini, non va dimenticato. Totti? Non so se riuscirà a trovare l’accordo con la società per il ruolo che vuole ricoprire come dirigente. Spero di sbagliare”.
Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Quando non ha problemi fisici, De Rossi è ancora importantissimo sia per la Roma che per la Nazionale. Ventura è il settimo commissario tecnico che punta su di lui. Il pensiero di Uva sulla Juve e il “processo mediatico” dell’Antimafia non è mi è piaciuto, è un’uscita fuori luogo”.
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