Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Queste le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Federico Vespa (Centro Suono Sport 101.5): “Sinceramente del derby non me frega nulla. Quello che era da vincere non è stato vinto e questo, per di più, si gioca in un orario indecente. E’ una partita come le altre, vale 3 punti e basta. Ed è la prima volta che provo una sensazione del genere. Ma la vittoria è obbligatoria”
Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Mi sembra che sia cambiato qualcosa tra Spalletti e Perotti, è stato uno degli eroi della scorsa stagione e lo reputo uno degli uomini fondamentali della Roma. Adesso l’argentino è stato messo un po’ ai margini e questo ha influito sul suo rendimento. Sono dispiaciuto per questa scelta dell’allenatore che onestamente non reputo comprensibile”
Marco Madeddu (Teleradiostereo 92.7): “Il rinnovo di Strootman? Mi sento di poter dire che la Roma non smobilita. E in questa settimana abbiamo davvero letto di tutto. E sentendo anche lui parlare bene di Spalletti, c’è la consapevolezza di un discorso condiviso”
Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “Il derby va oltre, uno lo vuole vincere per altri motivi. Per la classifica era importante vincere anche a Pescara, per il secondo posto si può perdere poco. E’ una pressione da sopportare. Poi la Roma se la prenda con se stessa: se avesse vinto con Napoli e Atalanta il discorso sarebbe già chiuso. E’ arrivato il momento in cui bisogna fare i conti: se non sei in grado di sopportare la pressione, che squadra sei?”
Ivan Zazzaroni (Radio Radio 104.5): “Kessiè arriverà alla Roma perché Percassi, che lo ha già promesso ai giallorossi, non è il tipo che torna indietro. E’ uno che di fronte a una possibile rottura potrebbe tenere il giocatore fermo a Bergamo con l’Atalanta. E’ una trattativa complicata ma credo possa andare in porto”
Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Sono convinto che la Roma possa farcela per Kessié, ma non è semplice. Ci sono movimenti attorno a lui ma nulla di così caldo, il giocatore aspetta: vediamo fino a quando la Roma avrà pazienza, ma i rapporti con il procuratore sono tesi”
Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Ho l’impressione che questo derby sia un pochino meno sentito rispetto agli altri, forse perché è il quarto stagionale. La Roma ha sbagliato a considerare la gara con la Lazio in coppa come una normale stracittadina gettandosi in avanti sull’1-0 e non accettando la sconfitta con il minimo scarto”
Luca Valdiserri (Rete Sport 104.2): “Kessiè è bravo, ed è un affare pagarlo nel 2018 perchè la Roma non avrebbe avuto i soldi per pagarlo subito. Questa formula però alza inevitabilmente il prezzo del giocatore. Il procuratore mi sembra un osso duro, ha fatto un bel colpo per un giocatore che ha fatto un solo anno di serie A”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Su Kessié la fumata è grigia, perchè il procuratore vuole 2 milioni. Non sono così sicuro che lo vogliano tutte queste squadre. Se arrivano Manchester United, Chelsea o Tottenham, Kessie manda alla Roma un grande abbraccio e saluta Monchi. Secondo me non lo vuole nessuno”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Kessiè? Il procuratore è un osso duro. E’ una trattativa tra una società che vuole spendere il giusto per un ragazzo molto promettente. L’accordo con l’Atalanta è blindatissimo: 25 milioni per un prestito con un obbligo di rispetto, con Tumminello che dovrebbe andare a Bergamo. Il prezzo è molto alto, sarebbe l’acquisto più caro di questa gestione. Alla fine penso che la trattativa si chiuderà ma va registrata la resistenza del procuratore di Kessiè. Rischio inserimento di qualche altro club? In teoria c’è sempre, però la Roma è sicura della parola data dall’Atalanta, che è un club molto serio. Piuttosto mi interrogo se sia giusto spendere così tanto. A me il giocatore piace, mi pare uno che si possa inserire bene nella Roma, ma c’è anche un bel margine di rischio in questa operazione”.
Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “La Roma quest’anno ha fatto, in campionato, un percorso eccellente, tranne alcuni pareggi evitabili, tipo quelli contro Cagliari, Empoli ed Atalanta. Va detto che, purtroppo, la squadra è stata sfortunatissima sotto il piano degli infortuni. Se la Roma dovesse arrivare seconda in classifica, mi aspetto la conferma di un blocco di giocatori, soprattutto in difesa, perché ti hanno consentito di far bene. Sull’acquisto di Bruno Peres c’è stato uno sbaglio di tattica, per Gerson, invece, c’è stato uno sbaglio sulla filosofia del mercato, perché non aveva senso spendere 18 milioni per un giovanissimo quando la nostra Primavera è la migliore d’Italia. Domenica tornerà De Rossi e rivedremo ancora una volta El Shaarawy. Contro la Lazio sarà più difficile rispetto alle partite contro Milan e Juventus per una componente psicologica. Questa sera la Juventus affronterà l’Atalanta con tutti i titolari in campo, quindi staremo a vedere e speriamo bene”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Kessie? Ormai sono care le botteghe, soprattutto delle squadre che valorizzano i giocatori. Derby? La Roma rischia di più perchè deve fare punti per blindare il secondo posto. La partita di questa sera potrebbe dare un incentivo in più ai giallorossi”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “La Roma da quando ha iniziato a giocare una partita a settimana ha più energia. I giallorossi hanno bisogno di punti per blindare il secondo posto, la Lazio potrebbe essere sazia dalla semifinale di coppa Italia”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Se Kessie andasse alla Roma farebbe senz’altro il titolare. Il club però non deve vendere Nainggolan se vuole rafforzarsi. Monchi e Massara devono sbrigarsi a prendere Kessie, ci sono tanti club interessati al centrocampista dell’Atalanta”.
Xavier Jacobelli (Radio Radio 104.5): “Kessie è al centro delle operazioni di mercato, bisogna capire quanto il procuratore potrà spingere per un ingaggio migliore. La Roma arriva molto meglio rispetto ai precedenti derby di coppa, la Lazio tuttavia sta molto bene. Sarà un derby molto equilibrato“.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Se il giocatore vale trenta milioni, lo stipendio non può essere di un solo milione. È giusto che Kessie pretenda due milioni di ingaggio. Il problema nella trattativa non credo sia lo stipendio, ma forse le contropartite o le modalità di pagamento”.
Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101.5): “La Roma questa volta deve stare attenta nel derby. Serve la vittoria ma senza cercarla a tutti costi, altrimenti si rischia sulle ripartenze della Lazio. Un pareggio non sarebbe un disastro”
Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101.5): “Io farei giocare Perotti al posto di El Shaarawy. Sono d’accordo nel dire che un punto potrebbe andar bene, e insisto nel dire che la partita decisiva per il finale di stagione è quella di San Siro contro il Milan”
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