Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Queste le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Fabio Petruzzi (Centro Suono Sport 101.5): “Spalletti è talmente bravo che sta tenendo i giocatori sul pezzo. Sa quanto è importante il derby di ritorno, ma sa anche come sia fondamentale vincere con l’Empoli visto la gara tra Napoli e Juve alle porte. Secondo me domani ci sarà un ampio turn over e in attacco darei una chance a Totti”
Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Vado oltre: per me Spalletti se ne va anche se vince”
Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): “Oggi Spalletti in conferenza stampa ha ratificato il suo addio, dimostrando anche di non aver metabolizzato bene l’arrivo di Monchi a Roma. Dalle parole del mister si evince come non sia più in sintonia con i dirigenti e con il presidente giallorosso”
Mario Sconcerti (Radio Radio 104.5): “Spalletti, per il suo futuro, pone una condizione alla Roma. In genere è il contrario è il club che dice ‘O vinci o te ne vai’. La Roma, in questo caso, non può far niente. Lui ha il diritto di arginare l’ostacolo in questo modo, ma mi sembra un po’ eccessivo. Volendo sofisticare sulle parole di Spalletti, lui non ha nemmeno detto ‘Se vinco resto’. Siamo nel campo delle ipotesi. Martedì per la Roma non è facile. Per me lo era di più contro il Lione. La Lazio è una gran bella squadra”.
Riccardo Viola (Radio Radio 104.5): “Le parole di Spalletti sono segno di alta professionalità. Già martedì prossimo si può sapere il verdetto, perché il campionato è solo un sogno. Ora si chiede a tutto l’ambiente romanista di fare un salto di qualità. In questo punto della stagione la società deve pianificare il futuro. Andare in finale non vuol dire vincere un titolo, e quindi si deve già programmare il futuro adesso. Ci si deve muovere in tempo, altrimenti si resta spiazzati. Dobbiamo pensare sempre che gli allenatori, i giocatori e i presidenti passano, la Roma resta, Perché abbassiamo le barriere in curva adesso? E’ successo qualcosa oggi? La presenza del dodicesimo uomo in campo, la curva, non determina una vittoria”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Il derby di martedì è più decisivo per la Roma che rispetto alla Lazio aveva altre ambizioni ad inizio stagione e che ha fallito già in Champions e in Europa League. E poi il suo allenatore ha detto che se non vincerà niente andrà via. Quindi…”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Se Spalletti resta a Roma sarà ben accolto dalla squadra, dai tifosi e dai giornalisti? Io non lo so… Sarà difficile resettare tutto. Monchi avrà la sua voce importante sulla decisione dell’allenatore. Il fatto che le barriere siano state abbassate adesso, è una disparità a vantaggio della Roma”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “La Roma andrà in finale di Coppa Italia. Me lo sento. Martedì bisognerà stare attenti se uscirà un rigore nella prima mezzora, più per la Roma che per la Lazio. Secondo me arbitrerà Rizzoli e questo mi spaventa. Spalletti a Roma ha un grosso seguito che prescinde dal fatto che non ha vinto”.
Guido D’Ubaldo (Radio Radio 104.5): “Oggi Spalletti è stato più chiaro di altre volte sul suo futuro. Zero titoli, lui va via. E la Roma mica può legarlo. Lui gode di una buona fama a Roma, anche perché è stato l’ultimo a vincere qualcosa su questa panchina e poi dimostra che la squadra gioca bene, forse il miglior calcio in Italia”.
Bruno Ripepi (Radio Radio 104.5): “Dopo Spalletti in Europa ci sono solo Mourinho, Capello o Ancelotti. In Italia non c’è nessuno più bravo, soprattutto pensando alle possibilità economiche della Roma”.
Riccardo Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Monchi si o no, domani sera c’è una partita, non lo dimentichiamo. Ora stanno dicendo che la Roma prenderà Kessie, ma io l’avevo già detto da tempo. La Roma non può permettersi di non prendere delle partite sul serio, come domani sera. L’avverto come un impegno importante. Sarei più contento di allontanarmi dal Napoli rispetto che avvicinarmi alla Juventus. Arrivare secondi nello sport è un trionfo, ma nel calcio non più cosi: arrivare dopo la Juventus fa male ma è comunque un buon risultato“.
Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “L’Empoli non è già salvo, quindi attenzione. Domani sembra scontata la presenza di Grenier che a Palermo ha giocato molto bene. Se avessimo amministrato bene la partita contro il Lione saremmo potuti arrivare molto lontani. Totti sarà per sempre il Capitano, con la c maiuscola, ma gli anni passano per tutti e anche per lui, detto questo, secondo me Spalletti lo ha gestito perfettamente, ma non tutti l’hanno capito”.
Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Sappiamo tutti che è complicato passare il turno contro la Lazio, ma la Roma è più forte. Ora siamo nel pieno di partite importantissime, sarà un periodo bollente perché la Juventus giocherà fuori casa contro il Napoli e martedì ci giochiamo l’accesso alla finale di Coppa Italia. Nainggolan è sicuramente uno dei migliori centrocampisti degli ultimi due decenni della Roma. Spalletti ha fatto bene a concedere dei giorni liberi alla squadra”.
Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101,5): “Io tifo perché resti Spalletti, ma Montella o Sampaoli mi andrebbero bene. Oltre a Manolas, se c’è bisogno di un’altra cessione, io penserei a uno tra Paredes, Palmieri e Perotti”.
Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101,5): “Se arrivasse Montella io sarei contento. E’ meno spregiudicato di Spalletti in fase offensiva ma il suo gioco ha un ottimo equilibrio e poi è bravo anche fuori dal campo, nel rapporto con l’ambiente. Come comunicatore è più bravo di Spalletti”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104,5): “Ai giocatori dell’arrivo di Monchi interessa zero. La Roma deve cominciare a pensare di trovare un valido sostituto di Manolas, perché dopo le dichiarazioni di ieri credo che la cessione sia inevitabile”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104,5): “A me l’arrivo di Monchi intriga tantissimo. E’ un vincente e spero che porti la giusta mentalità a Trigoria. Senza l’ossessione, però, perché questa a volte ti fa fare scelte sbagliate”.
Nando Orsi (Radio Radio 104,5): “L’arrivo di Monchi ai giocatori interessa poco e non toglie concentrazione. Chi è interessato sono i procuratori che adesso sanno con chi devono parlare. Le parole di Manolas? Deve essere contento di essere un obiettivo di club importanti, ma non credo che lo sappia solo Dio il suo futuro. Manolas e l’agente sanno benissimo tutto”.
Xavier Jacobelli (Radio Radio 104,5): “L’arrivo di Monchi non sposta niente all’interno dello spogliatoio. Domani la Roma ha un impegno più semplice della Lazio, anche se l’Empoli deve approfittare in chiave salvezza della gara che giocherà il Palermo. Manolas credo che ormai sia stato ceduto ed il giocatore lo sa benissimo. Una vittoria della Lazio in trasferta con il Sassuolo regalerebbe tanto entusiasmo alla squadra di Inzaghi da farla diventare quasi imbattibile al derby”.
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