Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. “Etere giallorossa” è un viaggio tra le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi. Buon divertimento!
Guido D’Ubaldo (Radio Radio 104.5): “L’umanità di Di Francesco è sicuramente garantita, ha fatto un percorso importante, si è messo in gioco più volte dopo aver lasciato il calcio giocato. È uno che sa cosa significa soffrire per arrivare. E poi credo che sia un allenatore che abbia fame, ha voglia di mettersi in mostra. Non credo sia una mossa azzardata da parte della Roma. Portare il Sassuolo in Europa è stata un’impresa straordinaria, e poi è un allenatore che fa un calcio propositivo, ha sempre fatto giocare bene le sue squadre. Di Francesco alla Roma mi ricorda Allegri che dal Cagliari va al Milan e vince lo scudetto, o Sarri che va a Napoli e fa benissimo”.
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “L’estate deve ancora iniziare, eppure siamo consumati dalle indiscrezioni di mercato come se fossimo a settembre. La Roma farà una cessione entro il 30 giugno, probabilmente Salah, poi valuterà tutto, saranno scelte e non più necessità. Invito tutti alla calma: attendiamo di capire le direttive di Di Francesco. Vedremo se il tecnico sposerebbe una cessione di Ruediger o di Paredes, oppure no. Io aspetterei, cercherei di capire cosa pensa, cosa avrà da dire Di Francesco”.
Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “La Roma dovrebbe essere sincera e dire ‘Non corriamo per vincere’. Salah, insieme a Nainggolan, è il giocatore più importante della Roma e se ne sta andando via come se niente fosse. Ruediger è il difensore più affidabile che la Roma abbia, e se ne sta andando. Szczesny va alla Juve. Così la Roma è destinata a rimanere una squadra di rincalzo. Ora, con Inter e Milan, la Roma rischia di lottare per il quarto posto. Una cosa non capisco: perché non lo dicono?”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “La Juve dopo Szczesny sta per prendere Paredes: o sbaglia la Juve ad acquistarlo o sbaglia la Roma a cederlo. Il mercato di Monchi? Per ora non dico niente, fino ad ora non mi convince, ma aspetto…”
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Non credo che la Roma andrà a prendere i giocatori dal Sassuolo: tornerà solo Pellegrini. Non mi aspetto la ‘Sassuolizzazione’”
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Sono sette anni che contesto questa Roma americana, 7 anni che dico che sono arrivati a Trigoria gli americani poveri. Se confronti i nomi in uscita dalla Roma con quelli che dovrebbero arrivare, che sensazione se ne ricava? Esce Salah e entra Thauvin… possiamo dire che abbiamo fatto pari e patta? Non credo. Per lungo tempo lo strappo di Salah è stato uno schema fondamentale. Ci diciamo che la Roma deve vincere, ma poi questo non corrisponde alla realtà. Ho grande stima per Di Francesco, soprattutto per l’uomo. Ha l’umanità e la sensibilità che prima mancava nella Roma. Il discorso tecnico dipende molto dalla società: che squadra gli dai, che protezione gli fai. La società deve difenderlo e l’ambiente deve avere maggiore equilibrio. Ho visto il Sassuolo giocare bene, mi auguro che riesca a riprodurre nella Roma quel tipo di gioco imprevedibile”.
Ugo Trani (Rete Sport 104.2): “Per fare le squadre servono giocatori che, pagati 10-12-14 milioni, ti diano la certezza che ti faranno crescere non solo in Italia ma alla lunga anche in campo internazionale. Pellegrini? Ieri non ha giocato nella posizione adatta, e infatti è stato uno dei peggiori, invece è un ottimo giocatore. Paredes? La Roma non lo reputa ancora titolare. Per me bisogna crederci, altrimenti ogni volta si ricomincia da capo. Se decidi di venderlo è più per un aspetto economico che tecnico, ma cederlo mi sembra un errore. Sono molto preoccupato. Mi fido di Monchi ma ho bisogno di certezze… Io sono conservativo, vorrei giocatori del nostro campionato rispetto a quelli stranieri che non sai quello che possono dare. Manolas? E’ tornato ad essere quello che dà fastidio allo spogliatoio, e questo mi insospettisce. Manolas deve essere un punto fermo della Roma”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Domani probabile fumata bianca per Di Francesco. Arriva un allenatore giovane con tanta voglia di dimostrare il suo valore e con un’ accurata attenzione alla tattica. Mi preoccupa solo la gestione di uno spogliatoio di spessore internazionale. Dovrà guadagnarsi la fiducia e il rispetto dei leader”.
Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Spalletti è venuto a Roma con voglia di rivalsa ma non è riuscito a fare quanto voleva, quindi si è incattivito”
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Bisogna fidarsi di Monchi, sarà alla ricerca di promesse e non di certezze. Se vende Salah a 40 milioni, di sicuro non prende un altro giocatore a quella cifra. Entro il 30 giugno la Roma deve sistemare il bilancio e ciò significa che qualcuno deve partire”.
Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101.5): “Se la cessione di un big riguardasse solo Salah, sarebbe da applausi. Se ci fosse il bisogno di vendere un altro giocatore, io dico che sarebbe meglio sacrificare Paredes piuttosto che Ruediger. A centrocampo hai Pellegrini, un ragazzo che tra due anni vale più di Paredes, sono pronto a scommetterci”.
Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101.5): “Sto leggendo troppi nomi di giovani e mi viene il prurito. Se la Roma vende solo Salah ci metto la firma. Pellegrini mi piace come alternativa, ma a centrocampo io non venderei nessuno. E’ il reparto dal quale la Roma deve ripartire per migliorarsi”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Paredes potrebbe essere una bella plusvalenza ma rischi di rinforzare la Juve e quindi ci penserei un attimo. Ha solamente 22 anni, può diventare un super centrocampista. È un giocatore di grande prospettiva, la Roma dovrebbe tenerselo stretto. Manolas? Non credo ad una sua cessione per colpa di quello che è successo con Dzeko, il nervosismo a volte può prendere il sopravvento ma poi passa tutto in fretta”
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