A pochi giorni dalla sfida contro la Germania valida per i quarti di finale degli Europei 2016, Florenzi, Insigne e Immobile rispondono alle domande dei cronisti presenti a ‘Casa Azzurri’:
Come si motiva la squadra on queste partite?
Florenzi: “Alcune partite non hanno bisogno di motivazioni, come lo è stato Italia Spagna e come lo sarà Italia Germania”.
Immobile: “La partita con la Spagna ci ha dato carica dentro, ora affrontiamo un’altra partita, con una squadra ancora più forte e ci dobbiamo allenare come con la Spagna. Il rito è segreto, ne abbiamo uno perché è importante farlo”
Sull’abbraccio con Conte, Insigne dice: “Non è solo nei miei confronti, ma per tutta la squadra. Siamo un gruppo unito, siamo tutti titolari”.
I vari infortuni e la Germania che ha un giorno di riposo in più vi esaltano o no?
Florenzi: “Chi pensa queste cose è un perdente. Sono solo scuse che usano i perdenti, noi dobbiamo farci forza e mettercela tutta sul campo. Tutti e 23 uniti possiamo fare bene, abbiamo scalato una montagna e ora abbiamo l’Everest davanti e possiamo farcela”
Gomez ha detto: “bella la sfida con l’Italia ma vinciamo noi”, cosa ne pensate?
Immobile: “Penso che ogniuno può dire quello che vuole, abbiamo la consapevolezza che la Germania è forte e se Gomez lo ha detto è normale che lo sa. Ma noi vogliamo continuare a sognare e il campo dimostrerà chi vince”.
Detto che la Germania è la più forte dell’Europeo, perché hanno sempre questa sicurezza?
Immobile: “Li abbiamo battuti tante volte e si stanno buttando avanti. Il campo fa parlare e quello che dicono i giocatori e i giornali non conta”.
La Germania si presenta come favorita, in realtà cosa avreste voi giocatori da invidiare alla Germania? Dimostra qualcosa in più che è da invidiare?
Florenzi: “Da invidiare personalmente no, però per loro parlano i fatti. Sono i campioni del mondo, vincono sempre e hanno dalla loro la fiducia. Noi la fiducia la stiamo prendendo con il tempo in allenamento e in campo. Sappiamo che non sarà facile ma vogliamo quest’impresa per noi e per i tifosi che ci seguiranno”.
Conte sta diventando modello per molti allenatori, tu come hai vissuto Conte come allenatore?
Florenzi: “Conte ha portato in due anni tutto il bagaglio tecnico e la sua personalità che era forte. Noi giocatori abbiamo lavorato per portarlo in campo, a volte bene e a volte male perché ci sono anche gli avversari. Fa piacere giocare ed avere la palla sapendo che si può giocare a occhi chiusi perché ci sarà un tuo compagno pronto. Sta facendo un gran bel lavoro con l’Italia”.
L’Italia ha quasi sempre vinto contro la Germania, Conte ha usato questa preparazione psicologica?
Florenzi: “Non si preparano le partite dicendo abbiamo vinto quella prima. Passa da tutto un lavoro che abbiamo cominciato dopo il match con al spagna. Stiamo lavorando per trovare lacune in questa squadra, che ne ha poche, per poterli colpire. Come ho detto prima: conta il campo e il nostro lavoro”
Sei entrato e hai preso il palo, contro la Spagna sei entrato in campo e Sergio Ramos sta ancora cercando la palla. Puoi essere il giocatore che cambia la partita entrando in corsa?
Insigne: “Io mi metto sempre a disposizione dei compagni, se arriva il gol sarei solo felice. Do il massimo per i compagni perché alla fine non conta chi segna ma vincere ogni partita. Chi segna segna non importa”.
Quali possono essere le chiavi tattiche per il match?
Immobile: “Sinceramente abbiamo visto solo un video e non siamo entrati nel dettaglio. Non abbiamo ancora iniziato una vera preparazione come quella fatta contro la Spagna, ma la faremo nei prossimi giorni”.
Si può dire che voi, per merito di Conte, potete essere considerati giocatori-tifosi e state facendo di più di quanto possibile?
Florenzi: “Penso che quando vedi un gol dell’Italia è facile vedere uno che si sta scaldando o un dirigente correre ad abbracciare chi ha segnato. Questo è un fatto oggettivo che si vede che abbiamo un grande attaccamento all’Italia e, quindi, sì possiamo essere chiamati giocatori-tifosi perché facciamo di tutto per un solo obiettivo”.
De Rossi probabilmente non ci sarà, quanto mancherà all’Italia e come si sente in queste ore? Tu come ti sei sentito libero di scorrazzare sulla fascia?
Florenzi: “S’è svegliato bene (ride ndr). Sono felice perché mi trovo a mio agio sulla fascia con questo ruolo da quinto riesco a mettere le qualità che ho in campo e riesco a dare una mano ai miei compagni che è la cosa più importante in questo momento”.
Si può fare un paragone tra Conte e Simeone?
Insigne: “Il mister ci sta trasmettendo la sua grinta che aveva in campo e quella che usa da allenatore. La grinta che ci sta dando la stiamo mettendo in campo come degli assatanati e punteremo a portarla fino in fondo”.
In Inghilterra i gallesi sono stati molto criticati per la gioia dopo l’eliminazione dell’Inghilterra contro l’Islanda perché non è fair play. Secondo voi è giusto?
Florenzi: “Penso che per loro sia tipo Roma-Lazio o Napoli-Avellino. Ci sta il festeggiamento e la presa in giro, sempre nei limiti. L’Inghilterra non va benissimo e speriamo che si riprendano il più tardi possibile perché sono una bella squadra”.
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