Alessandro Costacurta

“Abbiamo ascoltato e studiato. Credo fosse necessario capire le dinamiche, che sono tante, e abbiamo trovato una struttura che ci ha dato grandissima mano. Sapevamo quello che volevamo fare, ora sappiamo cosa possiamo fare. E’ ora di prendere delle decisioni: nei prossimi quindici giorni qualcosa uscirà, e allora ci saranno i primi problemini”. Lo ha detto il sub commissario della Figc Alessandro Costacurta, a margine della conferenza stampa di presentazione del palinsesto delle attività per le celebrazioni del 120esimo anniversario della Federcalcio. “Tanti tecnici italiani hanno dato segno di disponibilità per la panchina azzurra? E’ vero – ammette a Sky l’ex centrale del Milan e dell’Italia – le nazionali giovanili ultimamente hanno sempre ottenuto grandi risultati e gli allenatori che potrebbero arrivare sanno che c’è materiale su cui lavorare. E i messaggi dal campionato dicono che e’ iniziata una nuova era per i giovani. Gli stranieri non sono un problema: anche nel calcio inglese sono tutti stranieri, si deve dare la possibilità ai giovani di crescere”.

Tanti i nomi che circolano per il ruolo di nuovo ct, da Ancelotti a Conte, da Mancini all’attuale ‘reggente’ Di Biagio. Ad influenzare la scelta non sarà una ‘filosofia’ specifica: “In Champions ci sono quattro allenatori (Di Francesco, Allegri, Conte e Montella, ndr) che dimostrano quanto bravi siano i tecnici italiani, anche quelli non passati dalla federazione. Il percorso di Di Biagio e Ancelotti sono diversi? Sì – conclude Costacurta – ma non c’è uno da preferire, sono tutti e due validi”.



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