“Per quelle che sono le mie informazioni, domani Tavecchio si presenterà dimissionario nel Consiglio Federale della Figc, che è anche zoppo. Penso che succederà questo, poi può darsi anche che mi sbagli”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a ‘Che tempo che fa‘, ospite di Fabio Fazio.
“Quando Conte decise di lasciare la nazionale si pose il problema di a chi assegnare la nazionale. Tavecchio aveva pensato a Donadoni, ma era sotto contratto con il Bologna. C’era allora l’ipotesi Marcello Lippi che era disponibile a rientrare dalla Cina. Io e Tavecchio incontrammo Lippi a casa mia. Ci disse ‘ci sto, ma per dare una mano a tutto il sistema del calcio italiano, per fare il coordinatore tecnico di tutte le nazionali’. Trovammo l’accordo, ci stringemmo anche la mano. Lippi fu un signore e la sua richiesta economica fu inferiore a quello che il presidente aveva preventivato di investire – ha ricostruito ancora Malagò – Sul tavolo c’erano i nomi di Ventura, De Biasi, Montella e Spalletti. Lippi chiese di poter parlare con qualcuno di questi. Poi disse che la scelta migliore sarebbe stata Ventura, il quale fu contattato e contrattualizzato. Quando sfumò l’accordo con Lippi, per la norma che impediva di fargli un contratto per il ruolo del figlio, procuratore, Ventura ormai era sotto contratto, ma non aveva più il referente con cui doveva confrontarsi”.
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