Un difensore al giorno non leva di certo il medico di torno dalle parti di Trigoria. Anzi. La Roma è costretta a contare una defezione ogni ventiquattro ore nel reparto che sta dimostrando di soffrire molto a prescindere dalle assenze. Ieri è toccato ad Emerson Palmieri prendere atto di aver riportato, durante la gara di Empoli, una “lesione miofasciale di primo grado del muscolo soleo sinistro”. Di due o tre settimane lo stop previsto, lo stesso tempo che ci metterà a rientrare Manolas, costretto a operarsi al setto nasale risultato rotto sempre dopo Empoli. Uno dopo l’altro, assenze pesantissime che preoccupano, e non poco, Spalletti, che sta preparando la partita di domani d’Europa League, e quella col Bologna di domenica prossima. Poi ci sarà la sosta del campionato, a questo punto quanto mai provvidenziale, quantomeno per far rientrare quella che è diventata una vera e propria emergenza in difesa. E parlando di emergenza non si esagera certo, visto che sono ben sei i difensori fuori uso: Mario Rui, Vermaelen, Manolas, Palmieri, Florenzi e il primavera Seck, alle prese con una distorsione alla caviglia sinistra. Un bel grattacapo per il tecnico giallorosso, che ha a disposizione solamente quattro giocatori per poter costruire una linea difensiva: Bruno Peres, Fazio, Ruediger e Juan Jesus. A questi calcoli andrà aggiunto, per forza di cose, De Rossi, che dovrà rientrare nella turnazione, schierato in una linea a tre o anche a quattro, come secondo centrale. A cominciare dalla gara in trasferta di domani sera, con l’Austria Vienna.

Dopo lo scivolone all’Olimpico proprio contro gli austriaci – quando la Roma si è complicata la vita facendosi rimontare in una serata che sembrava ormai dovesse solamente esser gestita – Dzeko e compagni non possono permettersi altri passi falsi. Non ci sarà Francesco Totti, fuori dalla lista dei partenti. Il numero dieci è ancora alle prese con un fastidio al flessore sinistro che non gli consente di tornare a disposizione di Spalletti. Il mister toscano ha quindi meno scelte da utilizzare in Europa, e – tra l’emergenza difensiva e la necessità di far riposare qualche giocatore – potrebbe decidere di sacrificare Dzeko. Al suo posto potrebbe tornare Perotti, falso centravanti che regalerebbe più equilibrio e copertura alla squadra. Spalletti, è consapevole di avere una rosa accorciata in maniera drastica dagli infortuni e ieri, nell’ultima seduta di lavoro a Trigoria prima della partenza di oggi per Vienna, ha trattenuto i suoi nella sala video del centro sportivo. La gara europea arriva in un momento decisamente poco fortunato per i giallorossi, e questo impegno infrasettimanale non ci voleva. Il mister toscano ha analizzato davanti ai giocatori gli austriaci, chiedendo ai suoi di non dare nulla per scontato, che la trasferta di Empoli ha riportato un po’ tutti, bruscamente, con i piedi per terra.

Intanto, sul fronte mercato, la Roma sta lavorando al mercato di gennaio – il primo senza Sabatini – mese nel quale dovrà arrivare un esterno d’attacco. L’infortunio di Florenzi e la partenza di Salah per la coppa d’Africa, impongono al club di Trigoria di cercare un titolare, non potendo bastare un Iturbe che fatica a ritrovare se stesso.

(La Repubblica – F. Ferrazza)



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