Andrea Agnelli, presidente della Juventus, nel corso del ‘Financial Times Business of Football Summit’, è tornato a parlare del progetto della Superlega che verrà riproposto dopo l’iniziale naufragio.
“Ma la Superlega non ha fallito“, ha detto l’ex presidente dell’Eca. Lo stesso Agnelli ha ‘risposto’ anche alle parole pesanti di Javier Tebas, numero uno della Liga: “Non accetterò domande su Tebas, le sue dichiarazioni parlano da sé. Secondo me il calcio europeo ha un disperato bisogno di riforme. Il compromesso non è una scelta ormai, c’è bisogno di riforme più profonde. Un organo monopolistico è in grado di guidare un business come il calcio? Penso di no. L’Uefa – dice Agnelli – sapeva che io come presidente della Juventus stavo lavorando a qualcosa di diverso. Si tratta di un lavoro collettivo di 12 squadre, non di una persona sola. Queste 12 società hanno firmato un contratto di 120 pagine ed è ancora vincolante per 11 di esse“.
Alla domanda se l’Uefa andrebbe sciolta, Agnelli ha risposto: “Mi siederò, sosterrò una governance trasparente e aspetterò che il Consiglio di giustizia europeo dica se l’attuale organismo è idoneo”.
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