Alisson

Alisson Becker, portiere della Roma, ha rilasciato un’intervista ai canali Social del club giallorosso. Queste le sue dichiarazioni:

Un augurio ai tifosi?
Auguri a tutti! Buon anno ai tifosi e che sia un buon anno anche per noi.

Un bilancio del suo 2017? Qual è stata la partita più bella vissuta dalla porta?
Facendo il bilancio del 2017, è stato un anno positivo per me, per la mia carriera, sia nella Roma che nella Nazionale. Con il Brasile ci siamo qualificati al Mondiale da primi nel girone. Nella Roma ho preso la maglia numero 1 e sono diventato titolare giocando tutte le partite, ovvero quello che volevo: è stato un anno positivo per me.

Sapeva di essere così forte?
Sì, mi aspettavo un inizio di stagione del genere. Ho sempre avuto fiducia nel mio lavoro. L’anno in cui ho giocato di meno mi sono preparato molto bene, ho lavorato tanto per essere pronto. Ero già pronto anche nella stagione in cui la Roma mi ha comprato, avrei giocato bene anche quella stagione. Ho fiducia nel mio lavoro, sapevo che sarebbe stato un anno bello. Voglio continuare su questa strada, voglio continuare facendo bene per la Roma.

La sua parata migliore nel 2017?
Ce ne sono alcune. La più speciale è stata la parata al 90′ contro l’Atletico sul colpo di testa di Saul: forse non è stata la più bella, ma sicuramente è stata la parata su cui abbiamo esultato di più.

I tifosi hanno eletto Roma-Chelsea come migliore partita dell’anno. È d’accordo?
Sì, sono d’accordo. Abbiamo fatto una bella partita contro una grandissima squadra. L’atmosfera dello stadio era bellissima, i tifosi ci hanno trasmesso la loro forza per permetterci di fare quella partita. Abbiamo fatto tutto bene dal punto di vista tattico, tecnico e mentale. Secondo me è stata la migliore partita di quest’anno.

Il primato nel girone di Champions League cosa significa? Cosa ne pensa del prossimo con lo Shakhtar?
Il primato ci ha aiutato nel sorteggio. In Champions ci sono soltanto squadre forti, tutte le squadre sono difficili. Per andare avanti bisogna vincere contro ogni squadra. Essere i primi in un girone così particolare e difficile con Chelsea, Atletico Madrid e Qarabag, ci dà un po’ fiducia e mostra quello che possiamo fare se abbiamo l’atteggiamento giusto. Quando abbiamo vinto quelle partite difficile abbiamo messo in campo tutto. Pure i tifosi hanno fatto il loro “lavoro”. Il primo posto dà fiducia alla squadra, ma dobbiamo continuare su questa strada per portare la società ancora più avanti.

Qual è un suo desiderio per il 2018?
Vincere con questa squadra, voglio vincere tutte le partite. Sono un po’ ambizioso… (ride, ndR).

Bilancio di questa prima parte di stagione?
È un bilancio abbastanza positivo, molto positivo parlando della Champions. Abbiamo fatto belle gare contro grandi squadre, mostrando la nostra forza. In campionato abbiamo fatto bene, ma non abbastanza per essere lì davanti, per essere i primi. Dobbiamo fare di più, dobbiamo mettere qualcosa in più in campo. La squadra ha la testa all’Atalanta: sarà una partita difficilissima, ma vogliamo arrivare lì per vincere e dimostrare la nostra voglia di vincere come abbiamo fatto in Champions. Dobbiamo averla sempre.

Ripensa mai ai gol subiti come quello di sabato scorso col Sassuolo? Aveva quasi preso quella palla. Quanto ci si ripensa?
Anche io mi lamento tanto, in questo caso ho anche toccato la palla ma è andata in rete. Ci sono momenti in cui non possiamo fare niente, ma quando arrivi sulla palla pensi di poter fare qualcosa in più. È questa la sensazione, quella che avrei potuto fare qualcosa di diverso. Per noi questo pareggio equivale ad una sconfitta per noi, per i nostri desideri e i nostri obiettivi. La squadra non è contenta in questo momento in cui abbiamo un po’ rallentato rispetto a quello che stavamo facendo prima.

Però le belle partite che avete fatto vi fanno avere fiducia.
Sì, noi sappiamo quello che possiamo fare. Le partite che abbiamo giocato bene danno fiducia, mentre le altre ti fanno imparare qualcosa. Dobbiamo essere intelligenti, imparare dagli errori, continuando a fare le cose giuste che abbiamo già fatto. La forza della nostra squadra è giocare insieme, se non lo facciamo le cose non vanno bene.

Cosa ne pensa dei tifosi della Roma
Voglio bene a tutti, ho un bel rapporto con loro, sento che anche loro mi vogliono bene. Qui mi sento a casa. Quando esco a mangiare, sento che i tifosi mi vogliono bene, e lo fanno anche con la mia famiglia e la mia bimba. La guardano e dicono ‘Ohhh che bella!’. È come una famiglia grande, gli italiani sono così, sono caldi come in Brasile. Mi piacciono molto i tifosi della Roma.

La Roma ha la migliore difesa della Serie A. Se lo aspettava? Per un portiere è una soddisfazione particolare?
È una soddisfazione ma non mi accontento finché non finisce il campionato. Io e miei compagni vogliamo essere la miglior difesa, il miglior attacco e la migliore squadra. Lavoriamo sempre al massimo per conquistare questi obiettivi. In difesa stiamo facendo bene, vogliamo continuare su questa strada.

Usa prodotti per avere una barba così bella?
Un olio ogni tanto (ride, ndr). Ma ce l’ho così, ogni tanto la taglio ma spesso la lascio stare.

Carbonara o amatriciana?
Buone entrambe, ma io punto sempre sulla carbonara…

Ha visto l’Atalanta ieri? Che partita si aspetta sabato?
Ci aspettiamo una partita dura. A Bergamo abbiamo dimostrato la nostra forza e abbiamo vinto. L’Atalanta è una squadra che sta facendo bene, ha vinto contro il Napoli, ma noi siamo a casa nostra e a casa nostra dobbiamo vincere noi. Giocheremo con la nostra voglia di vincere.



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