Alisson Becker, portiere della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della sfida con la Juventus terminata 0-0.
ALISSON A ROMA TV
Un bilancio della difesa.
Siamo cresciuti rispetto all’anno scorso in difesa. Abbiamo lavorato tanto insieme al mister e allo staff per migliorare questo aspetto. Nel calcio italiano chi subisce meno gol è sempre più vicino alla vittoria. Abbiamo lavorato molto bene quest’anno, con tutti i centrali insieme agli altri, abbiamo fatto un grande lavoro difensivo. Dobbiamo continuare e avere il desiderio di crescere ancora.
Ora a Sassuolo per il terzo posto.
Abbiamo raggiunto l’obiettivo della Champions, ora lavoriamo per il terzo posto. Stiamo davanti, ma dobbiamo andare lì per vincere. Fuori casa abbiamo fatto bene, peccato che in casa non abbiamo mostrato tanto valore. In Champions invece abbiamo fatto valere la nostra forza in casa con i nostri tifosi.
Cosa è mancato nelle due competizioni?
Siamo mancati in costruzione e in fase offensiva in campionato. Non abbiamo vinto partite perché siamo mancati negli ultimi metri. Dobbiamo lavorare tutti però, non solo gli attaccanti e i centrocampisti. Per vincere un campionato devi essere perfetto in tutti gli aspetti. La Juve lo è stata, è stata quasi perfetta. Hanno la miglior difesa e un grande attacco. Dobbiamo imparare daglli altri e continuare su questa strada giusta.
Come l’avete presa la volontà del mister di stare alti e pressare dalla difesa?
Ha dato risultati sul campo, la difesa lavora meglio, quando siamo in pressione e siamo aggressivi anche loro sono dietro per dare una mano ma sempre con sicurezza. Dobbiamo stare sempre piazzati bene, è un fattore positivo della nostra squadra. Quando pressiamo nella metà campo avversaria rubiamo molti palloni e poi siamo più vicini alla porta avversaria. Lì fai più male.
La parata più bella?
Non lo so, ne ho fatte tante. Una che mi viene in mente è la parata su Pjanic nella gara di andata. Lui ha tirato da fuori, ho toccato la palla ed è andata sul palo. E’ stata una parata difficile e bella.
La partita più bella?
Sicuramente quella col Barcellona, è da portare con noi sempre per migliorare.
ALISSON A RAI SPORT
Champions sicura, ma il terzo posto no.
Dobbiamo vincere l’ultima partita e dobbiamo fare quello che abbiamo sempre fatto: lottare per vincere. Abbiamo fatto un bel lavoro in Champions, anche se non siamo arrivati alla finale. In serie A dobbiamo continuare a lavorare e dobbiamo ancora vincere l’ultima partita.
Ti vuole il Real Madrid. Resterai?
Mi fa molto piacere sentire queste voci, ma sono ancora concentrato sul lavoro che mi manca con la Roma e il Brasile. Se resterò ne parleremo più in là.
Un pensiero su Di Francesco?
E’ un allenatore che ha il desiderio di vincere, questo è una cosa positiva per la squadra.
ALISSON IN MIXED ZONE
Un punto bastava a entrambe e alla fine si è visto.
Era il punto che mancava per la classifica dopo i risultati di Inter e Lazio, ci ha portato la Champions per il prossimo anno. Volevamo però vincere stasera, abbiamo fatto un buon primo tempo, dopo il rosso a Radja è stato più difficile e loro hanno gestito. Il pareggio era sufficiente per entrambi, quindi siamo contenti per la stagione che abbiamo fatto.
Sul futuro.
Parlerò dopo del futuro, sono molto concentrato. Ci rimane la partita col Sassuolo e poi c’è il Mondiale.
Pronti per vendicare col Brasile quanto successo 4 anni fa?
Quello che è successo 4 anni fa è il passato, noi lotteremo. Il Mondiale è difficile, il livello si alza ogni volta. Siamo forti, con un grande allenatore, ci ha portato in classifica con 10 punti in più degli altri. Ci siamo preparati bene.
State lavorando per un adeguamento di contratto con la società? Che effetto ti fa l’interesse di tutte le grandi d’Europa come il Real Madrid?
C’è anche l’interesse della Roma, conta molto per me. Conta aver fatto una buona stagione, le valutazioni positive delle squadre, della Roma ma anche quelle del mister e di Savorani, che ha lavorato molto con me. Non abbiamo mollato niente, neanche un giorno, per fare belle prestazioni e aiutare la Roma ad arrivare in alto. Adeguamento? Non lo so, parla il mio procuratore, parla Monchi. Quello che succederà sarà la cosa migliore per me e per la Roma, penso sempre a questo.
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