Alisson Becker, portiere della Roma, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport parlando del suo momento straordinario e della prossima sfida contro il Benevento.
Somiglianza con Zoff?
Io non l’ho visto giocare ma ho sentito belle parole su di lui, come che ha fatto male al Brasile. Fa piacere sentire i complimenti, ma penso sempre a fare di più in campo per la squadra. Arrivo qui a Trigoria per lavorare forte con Savorani che mi sta aiutando tantissimo. Questo è il mio lavoro, devo fare sempre il massimo.
Il calcio italiano ti ha migliorato?
Certo, mi ha aiutato a capire meglio la tattica, in Italia si lavora molto su questo e mi sta aiutando anche quando vado in nazionale, vedo la partita in un modo diverso. Qui ho la fortuna di avere un mister e dei compagni forti, tutto mi sta aiutando a crescere nella mia carriera.
Che idea ti sei fatto sul periodo negativo che avete attraversato?
Prima di tutto non abbiamo lasciato entrare qui dentro la crisi, noi calciatori dobbiamo ragionare con la testa e stare tranquilli se il risultato non viene. A volte abbiamo sbagliato troppo ma ne siamo consapevoli. Col Verona è andata bene e abbiamo vinto, ci siamo messi in difficoltà con il rosso a Pellegrini. Abbiamo lavorato però anche sull’inferiorità numerica e loro non hanno mai tirato. E’ importante per la crescita della squadra, dobbiamo continuare a lavorare forte e lo abbiamo fatto anche quando i risultati non venivano. Il calcio è così, si perde anche, e dobbiamo ragionare su questi punti.
Tra Inter e Lazio chi può darvi più fastidio per la Champions?
Entrambe, l’Inter ora è più in difficoltà ma sulla carta ha una grandissima squadra e un grande allenatore. La Lazio sta giocando benissimo, ha grandi calciatori ed è molto forte offensivamente. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro lavoro per arrivare almeno tra i primi 3 e andare in Champions.
Le statistiche dicono che sei il terzo portiere in Europa per rendimento. Prima o poi qualcuno busserà alla porta per te: bastano 50 milioni?
Io penso solo alla Roma adesso, cerco di stare concentrato sul mio momento. Non sapevo di queste statistiche ma sono contento, aiuta la squadra a vincere ma questo è merito anche dell’aiuto dei miei compagni, della squadra, del mister Savorani che lavora tutti i giorni con me.
Sul Brasile e il Mondiale: potete vincerlo?
Ci proviamo, abbiamo fatto un grande lavoro nelle qualificazioni. Non andava bene, poi Tite ha cambiato qualcosa e con lui anche l’atteggiamento. Quando stiamo 10 giorni insieme dopo tre mesi sembra che siamo sempre stati insieme e questo è un punto di forza. Per non parlare del talento di Neymar e Coutnho, la difesa anche è solida, abbiamo preso solo 4 gol da quando c’è Tite. Abbiamo centrocampo di qualità, tutti i calciatori sono in una fase di crescita della carriera a arriviamo bene al Mondiale. Sarà difficile, ci sono tante squadre in un momento positivo ma noi andremo lì per vincere.
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