«Noi saremo pronti a partire con la sperimentazione nella prima giornata di serie A il 21 agosto, se qualcun altro non lo sarà rimanderemo». Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione italiana arbitri (Aia), si esprime così sul rischio che possano slittare i tempi per la sperimentazione del ‘Var’ (Video assistant referees), la tecnologia in campo in ausilio degli arbitri. Nicchi ha assicurato che nella prossima stagione della serie A la tecnologia sarà solo «offline e influirà zero sulle partite ufficiali».

«Per l’inizio della sperimentazione – ha precisato a margine della presentazione degli organici dell’Aia per la prossima stagione – al momento c’è stata solo una riunione in Olanda per vedere come hanno fatto loro e ce ne sarà un’altra tra il 19 e il 20 luglio nel New Jersey dove andrà anche un nostro esponente con i rappresentanti della Lega. L’Aia ha ovviamente già programmato degli spazi da dedicare all’esame del protocollo dell’Ifab (l’International Board, ndr), che per il momento è solo indicativo e non definitivo per l’utilizzo del Var. Figc e Leghe hanno nel frattempo il compito di attrezzare gli stadi e gli organismi internazionali quello della raccolta dati per arrivare alla sperimentazione on line».

Il capo dei fischietti italiani ha inoltre confermato che «si dovrebbe partire con tre partite ogni domenica» e che per le analisi dei filmati al monitor «saranno utilizzati solo arbitri in attività». Focalizzando la sua attenzione sull’ultima stagione, Nicchi fa notare che «il campionato di vertice è stato molto interessante e bello, sono state sostituite le polemiche con il confronto e di questo ha beneficiato» anche il mondo arbitrale «perché non ci sono stati episodi o errori eclatanti».



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