Il portiere della Chapecoense, Artur, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport dopo l’amichevole con la Roma.
Era importante ritornare all’Olimpico ma soprattutto ricordare la Chapecoense.
Certo, questa è una bella causa. Non è facile ricostruire una squadra riprendendo i calciatori da diverse parti del mondo e dopo una settimana tornare a giocare. Non ci sono stati molti esempi da seguire per noi, stiamo cercando di crescere ogni giorno. Abbiamo avuto la possibilità di venire a Roma, che secondo me è una delle piazze calcistiche più importanti al mondo, sono convinto che tutti cresceremo con questa esperienza.
Hai ritrovato tanti amici.
E’ passato un film nella mia testa entrando all’Olimpico, facendo il percorso verso lo stadio, entrando nello spogliatoio e vedendo i ragazzi. E’ un’emozione che porterò tutta la vita con me.
Avete giocato anche con il Barcelona, insieme alla Roma è stato il club che più ha voluto fare questa partita. Cosa significa per voi?
Rappresenta un affetto grandissimo per noi, un esempio da seguire e speriamo che non succeda mai più un incidente del genere. Questo dimostra quanto siano grandi la Roma e il Barcellona, nell’affetto e nella considerazione degli altri.
L’incontro con il Papa?
E’ stata un’emozione grandissima, è un regalo che la nostra carriera ci ha portato e sto cercando di farlo mio il più possibile.
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