Questa mattina il direttore generale giallorosso, Mauro Baldissoni, è intervenuto ai microfoni di Roma Radio. Queste le sue dichiarazioni:
“Non è un bel momento, vi chiedo scusa per l’incursione. Ma quando si travalica il confine della professionalità bisogna intervenire. Abbiamo letto ulteriori sciocchezze rispetto alla vicenda Pjanic. Si creano faide ridicole in questa città. Oggi addirittura si parla di messaggi whatsapp smentiti dallo stesso calciatore, secondo cui la Roma avrebbe chiamato la Juventus. E’ necessario smentire sciocchezze in questo clima. Questa la comunicazione ricevuta da Pjanic due giorni fa: ‘Roma, 9/06/2016. Spettabile AS Roma SpA, alla cortese attenzione del direttore generale. Con la presente comunico di volermi avvalere del diritto di essere trasferito ad altra società, come da accordi tra noi intercorrenti. Vi comunico inoltre la mia disponibilità a regolare il 20% di mia spettanza dell’ammontare del prezzo di trasferimento direttamente con la società che acquisisce il diritto alle mie prestazioni sportivo, che, nell’occasione, vi comunico essere la Juventus’.
Questa la lettera letta da Baldissoni a @RomaRadio, inviata da Pjanic alla @OfficialASRoma il 9 giugno 2016. pic.twitter.com/ZEPH13M0jK
— Lorenzo Serafini (@LoreSerafins) 11 giugno 2016
Noi siamo obbligati a prendere posizioni per difendere i tifosi della Roma che sentono menzogne ogni giorno. Un giorno dobbiamo smentire la clausola un giorno dobbiamo smentire le notizie false come quella del messaggio di WhatsApp nel quale si diceva che era la Roma che spingeva a cedere Pjanic alla Juventus. Si deve cambiare l’atteggiamento, non si può vivere con questo clima. Ci sono degli accordi contrattuali e un giocatore può andare via anche a p.0. e poteva farlo quando andava in scadenza. È legittimo che qualcuno possa andar via a parametro zero o con un clausola o dopo una trattativa. Pjanic ha smentito il messaggio e non può diventare oggetto di discussione. Bisogna sempre verificare le comunicazioni perché possono essere sciocchezze come in questo caso. La parte inaccettabile è che bisogna portare un documento per dimostrare come sono andate le cose. Pallotta aveva detto che non voleva venderlo ma che non dipendeva da noi perché aveva una clausola. Pjanic va via con la clausola e diventa che Pallotta dice bugie e questo non è normale”.
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