Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il match vinto per 3-1 contro l’Inter
BALDISSONI A PREMIUM
Stadio e vittoria a Milano…
Non è stata la mia peggior settimana.
Ormai secondo posto quasi del tutto consolidato…
Giustamente ragioniamo partita per partita. Quando si ha un distacco di 7 punti da chi ti precede, le tue possibilità dipendono da chi sta davanti. Su quanti errori o punti può perdere. La Juve sembra non abbia intenzione di perdere. Diventa difficile per noi. L’unico modo è vincere le nostre partite, per sperare di vincere. Aver vinto ci consente di approfittare del passo falso del Napoli, consolidando il secondo posto, ma a questo punto del campionato non cambia molto.
Il rinnovo di Spalletti?
Non penso che parlarne ogni settimana aiuti a fare progressi. Peraltro il mister ha dimostrato di non gradire questi discorsi. Noi parliamo tutti i giorni, ma lui ha fissato un obiettivo di squadra. Dimostrando di essere in grado di combattere e conquistare almeno un trofeo. C’è attesa nella piazza di Roma, c’è una sorta di isteria positiva. La mancanza di vittorie da lungo tempo comporta un’ansia di vittoria che si fa sentire sulla squadra. Il tecnico ritiene sia doveroso per tutti meritare di restare se riusciamo ad accontentare i tifosi. C’è l’obbligo di rimanere competitivi. E non pensare ai contratti. C’è tempo per far questo tipo di scelta.
Quindi si faranno anche i contratti?
Assolutamente.
Un commento sull’accordo per lo stadio…
Il discorso che ci ha occupato finora è stato quello dello stadio. Era necessario trovare l’accordo col Comune. Col cambio di giunta è stato messo in discussione il progetto. Già dal 2014 avevamo l’accordo, da ieri possiamo dire che siamo in pieno accordo con le autorità cittadine e continuiamo così a lavorare, col nostro processo autorizzativo che coinvolge altri organi. Questa è un’attività congiunta di sistema, non solo perchè è necessario per il sistema Italia, per le infrastrutture nuove, ma tutti devono esprimere la loro opinione e i migliori intenti per quello che sarà un grande investimento per Roma e per l’Italia. La Regione è stata eccellente fino ad oggi, dal governo abbiamo avuto il massimo supporto. Confidiamo che, essendo un po’ il primo esperimento dell’utilizzo della nuova legge degli stadi, anche le altre squadre possano averli. Fondamentale per il calcio italiano lo stadio di proprietà. Poi con lo stadio sarà più facile anche per i contratti.
Quanto è distante la Roma dalla Juve?
Non te lo so dire. Potrei utilizzare una battuta di un tifoso qua sugli spalti. Diceva “Manca davvero poco”, non so cosa intendesse, ma ecco potrebbe rispondere a questa domanda. La squadra, anche storicamente, aveva un problema di convinzione sufficiente per vincere e raggiungere risultati per i quali era stata attrezzata. In questi mesi si percepisce uno scatto in avanti in tal senso, speriamo che sia quello definitivo. Se sei in grado di competere fino alla fine prima o poi riesci anche a vincere.
BALDISSONI ALLA RAI
Quando la prima pietra dello stadio?
Ragiono in termini di tempo molto inferiori ai 18 mesi. Intanto penso alla conferenza dei servizi, mi concentro sulla fase di inizio ed è quella di avere tutte le autorizzazioni.
Una storia complessa…
Sì, perché è rilevante l’investimento. Non dobbiamo concentratarci sul risultato ma su quello che significa. Il Governo è stato sempre al nostro fianco facendoci quasi una legge ad hoc per favorirci, come lo è stato il Comune. Scherzavo con la Raggi che sono cambiati tanti personaggi, 2 sindaci e 2 papi. Quindi è difficile lavorare in un clima del genere. Siamo contenti che la nuova Giunta abbia avuto un progetto che le piace e noi vogliamo che tutti lo facciano. Ho sentito che pure la Lazio vuole farlo perché in Italia ci vuole.
Consigli a Lotito?
Impossibile, di solito è lui che ne dà sempre.
BALDISSONI A SKY SPORT
Grande percentuale dello stadio si deve a Baldissoni. Nelle ultime ore di trattativa è stato decisivo.
Per ottenere risultati servono buone idee e buone volontà, non solo di una persona. Parliamo di cose oggettive e non soggettive.
Ha detto a Pallotta che non è stata la sua miglior settimana.
Parlavamo della contentezza della partita di questa sera.
Si è fatta politica.
Noi siamo in una fase molto avanzata dell’approvazione di un’opera molto complessa, un po’ la rigenerazione di un’area. L’accordo col Comune era relativo alla giunta del 2014. Ci siamo messi subito a disposizione della nuova giunta per renderlo compatibile con la loro visione ed è giusto così. Il progetto va fatto con la città e non a scapito della città, non solo per la squadra di calcio. E’ un progetto importante per il sistema calcio e il sistema paese. E’ la prima volta che sperimentiamo la legge sugli statdi e la legge di conferenza dei servizi semplificata. Stiamo facendo degli esperimenti, il Governo è stato al nostro fianco e lo è stata la Regione che sarà decisiva. Tutte le attività devono consentire che si rispettino le regole, gli obiettivi e si consenta a grandi progetti di dimensione di investimento soprattutto se fatti da stranieri, di avere successo in Italia. Siamo contenti per questo accordo col Comune, deve essere orgoglioso quanto noi. La Raggi nonostante tutto si è messa a disposizione. Non è finito nulla, avanti così, dobbiamo tutti andare avanti così a impegnarci egregiamente per portare a termine un importantissimo investimento.
I soldi ci sono?
I soldi non sono un problema, poi seguono la remuneratività di un investimento. Si trovano sempre, sono investimenti produttivi per la città.
Ora i tifosi chiederanno Higuain.
Una cosa per volta: prima facciamo lo stadio, poi compriamo Higuain.
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