Marco Bellinazzo, giornalista de ‘Il Sole 24 Ore‘, ha rilasciato un’intervista a Centro Suono Sport durante la trasmissione ‘Abbiamo trovato il titolo‘, commentando i rischi economici che potrebbe correre la Roma.
Cosa c’è di vero in quello che è stato detto in riguardo ai rischi economici della Roma?
“La finanza è il mondo degli eccessi, con tanti rischi, perdite e guadagni. Nel caso della Roma viene indicato quale può essere lo scenario peggiore che a carattere finanziario si possa creare. Si parla sempre di ipotesi estreme e non certamente di quello che è il futuro immediato del club, che invece è positivo sia finanziariamente, sia per quanto riguarda i ritorni economici a differenza degli altri anni. Per cogliere risultati sportivi importanti bisogna spendere prima, in questi ultimi tempi la Roma ha avuto il rientro economico del quale aveva bisogno.”
Quindi c’è stato un miglioramento economico.
“Si, l’industria calcistica fa si che gli exploit sportivi come quello della Roma portino ad accelerare alcuni processi, come ad esempio quello del main sponsor. Qatar Airways sarebbe comunque stato sulle maglie giallorosse la prossima stagione, ma la possibilità di esserci nella semifinale di Champions ha velocizzato i tempi.”
Negli ultimi anni sembra che per vincere ed essere competitivi bisogna esporsi economicamente con un margine di rischio finanziario piuttosto ampio.
“Esiste un principio banale che è quello del Fair Play Finanziario dove si devono pareggiare entrate e uscite, ma contraddice quello che è lo spirito del calcio, perché per avere grandi risultati bisogna avere grandi calciatori. Spesso si rischia di andare in rosso prima di avere un successo e quindi un rientro economico. Le vecchie gestioni erano diverse, erano patriarcali, l’aspetto economico era quasi secondario. Siamo in un’altra epoca del calcio, non puoi avere un costo della rosa troppo basso se vuoi avere risultati.”
La UEFA non ha concesso al Milan il patteggiamento sul FFP, perché il PSG non ha avuto lo stesso trattamento?
“Spesso in ambito UEFA si fa attenzione alle forze economiche che ci sono dietro alle società anche se non si dovrebbe. Il PSG sarà oggetto di comunicazione nelle prossime settimane. Anche Inter e Roma riceveranno nel giro di poche settimane la loro comunicazioni, è probabile che non ci siano sanzioni e se ci saranno non sarà nulla di preoccupante. Per il Milan la situazione è più complicata, perché la UEFA ha il dubbio sulla continuità del club e sul rifinanziamento, chiedendo quindi garanzie e piani di sviluppo, che attualmente non assicurano il futuro immediato del club. A questo punto si apre un processo, la UEFA raramente si è spinta a questo punto, i rossoneri adesso rischiano addirittura l’esclusione dalle competizioni europee, che con il settlement agreement avevano evitato“.
È sempre più palese come molti club cerchino di aggirare le norme del FFP.
“Si potrebbe chiamare quasi doping amministrativo. È evidente che ci sia il tentativo di tanti club di aggirare il FFP che ha avuto un grandissimo effetto, escludendo i singoli casi. A livello europeo ci sono molte meno perdite. Sicuramente non funziona sotto il punto di vista della crescita dei club con proprietari ricchi, che faticano ad inserirsi nel calcio dei grandi, pertanto cercano di aggirare il FFP. A breve saranno introdotte altre norme che dovrebbero limitare questi escamotage, ma anche aiutare nuovi investitori ad entrare nel giro del grande calcio.”
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