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Campionato

Bovo: “La Roma è una grande squadra e ha trovato equilibrio con Ranieri. A Lecce non sarà facile”

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AS ROMA NEWS LECCE BOVO – Cesare Bovo, ex calciatore di Roma e Lecce, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club giallorosso nel corso del podcast “Serie A Preview” alla vigilia del match Lecce-Roma, valido per la trentesima giornata di Serie A e in programma domani alle ore 20:45 allo Stadio Via del Mare. Queste le sue dichiarazioni.

La tua carriera?
“Sono stato bene in tutte le squadre in cui ho giocato. Mi è dispiaciuto andare via da Roma, ma forse ho trovato la mia strada nonostante il rammarico. Alla fine Roma è Roma…”.

A Palermo hai sfiorato la Champions e la mancata qualificazione dipese anche dalla Roma, che non riuscì a battere la Sampdoria…
“In quella stagione il nostro destino era legato. Avevamo vissuto un’annata fantastica, così come la Roma. Fare il tifo per la Roma in quell’anno era ancora più facile sia perché sono nato lì e ho passato più di metà vita a Trigoria, dato che sono entrato nel 1992 e sono rimasto fino al 2002 per poi tornare nel 2005. In più noi avremmo raggiunto un traguardo fuori da ogni pensiero a inizio stagione, purtroppo l’abbiamo sfiorato anche se ce lo meritavamo. Anche la Sampdoria fece un anno stratosferico, ma per come sono andate poi le cose sarebbe stato meglio se ci fossimo andati noi perché poi la Samp retrocesse”.

I primi anni alla Roma?
“Avevo 17 anni, ho imparato tanto dai miei compagni. Poi quei due anni sono terminati purtroppo con l’infortunio al crociato”.

Il torneo di Viareggio?
“Mi ricordo che feci due partite, io e D’Agostino facevamo avanti e indietro perché venivamo aggregati in prima squadra quando c’era bisogno. Sia quell’anno sia l’anno prima dello Scudetto ricordo di aver passato praticamente una stagione allenandomi con loro. L’infortunio ci fu il giorno dopo che andammo a giocare ad Arezzo con la Primavera e vincemmo 1-0 grazie a un mio gol. L’infortunio fa parte del gioco”.

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Il trasferimento al Lecce?
“Arrivai a Lecce nel 2002 dopo il ritiro estivo con la Roma perché Capello voleva che recuperassi bene dal crociato. Fu molto attento su questo aspetto. Per me era la prima esperienza fuori, era tutto nuovo perché ero sempre stato a Trigoria”.

La stagione 2005/2006 con la Roma? 
“Arrivavo dal Parma ed era la mia seconda in Serie A, giocai 41 partite e fu fondamentale. Arrivai a Roma con molta umiltà e feci una stagione positiva, giocai 22 partite in Serie A e 10 nelle coppe a 22 anni. Non ero la prima scelta perché c’erano giocatori di altro calibro, è stata una stagione importante. Poi fui ceduto alle buste e ci rimasi ovviamente male perché Roma è Roma. Andai così al Palermo…”.

Lecce-Roma?
“La Roma ha trovato equilibrio, quadra e consapevolezza. Al Via del Mare non è mai facile, il Lecce ha ottimi giocatori nonostante stia vivendo un momento di flessione dal punto di vista dei risultati. Per il Lecce sarà una partita molto importante, la Roma parte avvantaggiata perché è più forte ma non sarà una gara facile. Sarà un match da prendere con la massima attenzione, il Lecce si sta giocando la salvezza e ha voglia di punti”.

La stagione della Roma?
“Sono rimasto dispiaciuto e deluso dall’inizio, poi l’arrivo di Ranieri ha dato la serenità per fare un percorso positivo e tornare in lotta per l’Europa”.

La rosa?
“La Roma è una squadra forte. Mi è dispiaciuto per l’eliminazione dall’Europa League, ma il campionato è ancora lungo. Per l’entusiasmo e la fiducia credo che la Roma sia veramente in corsa, anche perché ha giocatori molto importanti”.

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FOTO: Credits by Shutterstock.com

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