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Calcio in lutto: è morto Paolo Rossi, indimenticabile mattatore del Mondiale 1982

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ULTIME NOTIZIE MORTE PAOLO ROSSI – Il mondo del calcio è in lutto. È infatti scomparso a 64 anni Paolo Rossi, indimenticabile attaccante protagonista della vittoria dell’Italia ai Mondiali 1982.

A darne notizia, su Twitter, è stato il giornalista della Rai Enrico Varriale, confermato poi dalla Gazzetta dello Sport. “Una notizia tristissima: ci ha lasciato Paolo Rossi. Indimenticabile Pablito, che ci ha fatto innamorare tutti in quell’ Estate del ’82 e che è stato prezioso e competente compagno di lavoro in RAI, negli ultimi anni. R.i.p. caro Paolo”, le parole di Varriale su Twitter.

La moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti, ha postato su Facebook una foto insieme all’ex calciatore di Juventus, Milan e Vicenza, con la didascalia: “Per sempre. Non ci sarà mai nessuno come te, unico, speciale, dopo te il niente assoluto…”.

Cresciuto calcisticamente nel Santa Lucia, squadra di una frazione di Prato in cui era nato il 23 settembre 1956, Rossi fu acquistato a 16 anni dalla Juventus, esordendo in prima squadra l’1 maggio 1974, a 18 anni. L’anno seguente passò in prestito al Como, ma l’esplosione arrivò con il passaggio al Lanerossi Vicenza. Dopo tre stagioni, con la retrocessione dei veneti venne ceduto al Perugia: l’annata 1979/80 si concluse però con lo scandalo del totonero, in cui venne coinvolto anche lo stesso Rossi, squalificato per due anni tra vari dubbi mai del tutto chiariti.

La Juventus lo acquistò già prima della fine della squalifica, che si concluse ufficialmente nell’aprile del 1982, in tempo per disputare le ultime gare della stagione. Quanto bastò per Enzo Bearzot, allora ct della Nazionale, per convocarlo per i Mondiali 1982 in Spagna, in cui da Paolo diventò Pablito: sei gol tra i quali la storica tripletta al Brasile, la Coppa del Mondo alzata al Bernabeu e, a fine stagione, anche il Pallone d’oro.

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In bianconero rimase per quattro stagioni complessive, in cui conquistò due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa europea e una Coppa dei Campioni, quest’ultima nella terribile serata dell’Heysel. Conclusa l’avventura alla Juventus, passò al Milan, prima di concludere la carriera da calciatore con la maglia del Verona nella stagione 1986/87.

Appese le scarpette al chiodo, Rossi è stato opinionista per varie emittenti italiane quali Sky Sport, Premium Sport e Rai. Nel 2018 è tornato anche al Lanerossi Vicenza, come membro indipendente del consiglio di amministrazione, oltre che ambasciatore del club. Lascia la moglie, Federica, e tre figli: Sofia Elena, Maria Vittoria e Alessandro.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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