Presso la sala della Protomoteca in Campidoglio, la Roma e la Chapecoense presentano in conferenza stampa l’evento di domani sera allo stadio Olimpico, match amichevole organizzato dal club giallorosso, con il patrocinio del Pontifico Consiglio della Cultura, di Roma Capitale e del Coni. Tutti gli introiti da incasso della gara e altre attività saranno devoluti a sostegno del club brasiliano.
Relatori dell’incontro la sindaca di Roma Virginia Raggi, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il sottosegretario al Pontificio Consiglio della Cultura – Dicastero della Santa Sede Mons. Melchor Sanchez de Toca, il direttore generale dell’AS Roma Mauro Baldissoni, il presidente dell’AFC Chapecoense Plinio David de Nes Filho e l’ambasciatore del club brasiliano Jakson Follmann. Presenti anche Aldair, Perrotta, Artur e l’assessore allo Sport Frongia. Relatore il giornalista di Sky, Angelo Mangiante.
CRONACA EVENTO
Ore 12.04 – Il presidente della Chapecoense dona una maglia numero dieci con il nome Virginia e un pallone alla sindaca Raggi: “Una maglia che consideriamo sacra, con 73 stelle (anno di nascita della fondazione del club). Una maglia che pratica lo sport in modo pacifico, in segno di solidarietà e umanità. La proclamo ufficialmente nuova calciatrice della Chapecoense”.
Prende la parola la sindaca Raggi: “Ringrazio di cuore, indosserò la maglia con molto molto orgoglio anche se non so tirare neanche un calcio al pallone (Ride, ndr)”.
Ore 11.53 – Domande dei giornalisti.
Per il presidente della Chapecoense: Quali altre squadre europee si sono fatte avanti, oltre al Barcellona e alla Roma, per un incontro con la vostra squadra?
“A dire il vero la Chapecoense ha un calendario molto fitto di impegni: 72 partite che potrebbero arrivare fino a 92. E’ molto difficile per un club in costruzione. Abbiamo deciso di accettare l’invito e la testimonianza di queste due squadre perché sono stati i primi due club ad allungare il braccio e a testimoniare la loro vicinanza. In questo anno siamo stato in Europa, in Asia e in America del Sud”.
Per Baldissoni: La Roma in futuro potrà dare un giocatore in prestito alla Chapecoense?
“Ovviamente nulla in contrario, la Chapecoense gioca in un campionato professionistico e sta ottenendo ottimi risultati. Se dovessero arrivare richieste saremo felici di contribuire”.
Per Ruschel: Cosa ha provato prima dell’amichevole contro il Barcellona?
“In quel momento in cui ho guardato il cielo ho ringraziato Dio per avermi concesso di vivere quel presente e di aver potuto giocare ancora a calcio. Ho omaggiato chi non era più con noi, è stata una partita per loro. Lasciato l’ospedale ho fatto di tutto per tornare a giocare a calcio per ringraziare chi ci è stato vicino”.
Per Ruschel: L’ha emozionata di più l’incontro col Papa o con Messi? L’incontro di domani con Totti?
“Si è trattato di due incontri diversi, emozioni forti e giornate speciali. La prima incontrando uno dei giocatori migliori, giorno speciale per me perché tornavo a giocare a calcio. Ieri ho incontrato una persona speciale, un giorno storico e indelebile, porterò a casa la benedizione del Papa. Sarà una partita storica. Una partita che va oltre il calcio, che ha unito tutto il mondo. Sarà un piacere incontrare un grandissimo calciatore e una leggenda di questa squadra come Totti”.
Ore 11.52 – Appello del dg Baldissoni: “Rinnovo l’invito perché la passione per la propria squadra è più che sufficiente. Questa passione può essere messa anche a servizio di una cosa superiore“.
Ore 11.51 – Appello del presidente Malagò: “Andare all’Olimpico perché c’è tutto, Florenzi, Schick, Totti testimonial, c’è la Roma, c’è una finalità importantissima“.
Ore 11.48 – Baldissoni: “Io mi salvo grazie agli impegni della Roma, ma Giovanni (Malagò, ndr) è più allenato di me (ride, ndr)”.
Ore 11.46 – Frongia: “La Mezza maratona è un evento importante che vuole aprire il dialogo tra religioni differenti. Correremo per i posti religiosi della città. Ci saranno 21km per chi corre di più e 5km per chi corre di meno. Stiamo provando a convincere Baldissoni, tengo le dita incrociate per Perrotta“.
Ore 11.40 – Microfono al Sindaco di Chapeco, Luciano Buligon: “La città e la squadra condividono uno stesso sentimento, non è come a Roma che ci sono due squadre, a volte addirittura si confonde dove inizia la squadra e dove la città. Per noi quindi si parte dalla ricostruzione della città, questa solidarietà ha aiutato tutti, oggi siamo a Roma e per noi Roma è la capitale del mondo, perché da qui sono partiti i fondatori della nostra città. E’ un momento fondamentale per la nostra ricostruzione”.
Ore 11.36 – Riprende la parola la Sindaca Raggi: “Del Sindaco di Chapeco mi ha colpito lo sguardo che aveva. Si vede che questa storia ha toccato molto queste persone, ma si vede l’energia e la passione per ricominciare. questo ci deve spingere ad andare avanti sempre, tutti quanti”.
Ore 11.35 – Battuta del presidente del Coni Malagò: “Dato che lo Stadio della Roma è stato sdoganato e mi auguro che anche la Lazio possa in futuro averne uno, possiamo affittare lo Stadio Olimpico alla squadra del Vaticano”.
Ore 11.32 – Parola all’ex difensore della Roma, Aldair: “È stato un incidente che ha sconvolto tutto il mondo. Tanti giocatori brasiliani sono stati alla Roma, quindi è stato molto bello venire qui a Roma, parlare col Papa… È stata una giornata molto bella e sono contento di questo. Spero che domani possano venire in tanti allo Stadio. Mi ha fatto piacere vedere Comi, abbiamo giocato insieme i primi anni alla Roma”.
Ore 11.30 – Parola al portiere della Chapecoense ed ex giocatore della Roma Artur: “Questa è stata la scelta più difficile della mia carriera, una scelta non professionale ma fatta col cuore. La mia prima partita alla Chapecoense è stata difficile, con i tifosi e chi mi era vicino che piangevano. E’ stata una grande emozione”.
Ore 11.29 – Perrotta: “Un evento così è un grande messaggio alla vita. La cosa importante è vivere il presente perché le cose essenziali sono quelle che vivi giornalmente. Quando penso alla famiglia è giusto commemorare chi è venuto a mancare e mi auguro che le famiglie di questi giocatori non vengano lasciate sole”.
11.27 – Parola al Monsignor Melchor Sanchez de Toca: “La visita dal Papa è stato un momento molto importante, l’abbraccio del Papa alla squadra e di tutta la piazza. Avremmo voluto fare una partita anche in Vaticano ma non abbiamo i mezzi per farlo”.
E’ tifoso dell’Atletico, vuole fare lo scherzetto alla Roma?
“Siamo neutrali, superpartes… Sono tifoso per eredità, mio nonno è stato rifondatore dell’Atletico Madrid quindi siamo colchoneros ma c’era anche un tifoso del Real Madrid in famiglia. Quindi siamo superpartes”.
Ore 11.26 – Interviene Ruschel, giocatore della Chapecoense sopravvissuto alla tragedia: “Grazie per l’affetto che ricorda molto quello brasiliano. E’ speciale tornare a giocare, prima a Barcellona e poi in un’altra grande squadra europea contro la Roma. E’ un momento speciale dopo aver vissuto personalmente e come club un momento difficilissimo. La partita di domani sarà occasine per ringraziare le persone per le energie positive e pe preghiere. Speriamo domani possa essere una grande partita e che possa regalare felicità alla gente”.
Ore 11.18 – Parola al dg Baldissoni: “A nome del presidente Pallotta, della società e della squadra porto l’abbraccio più sentito alla Chapecoense. Lo sport in generale, ma soprattutto il calcio per la sua diffusione in tutto il mondo è una meravigliosa catena di emozioni, profonde e forti. Con fatti di questo tipo le emozioni vanno al di là di ogni pensiero logico. La Roma ha avuto tanti campioni brasiliani, questo ha fatto sì che in Brasile ci sia tanto affetto per la Roma. Questo affetto lo ricambiamo e lo ricambiamo. La Sindaca ha ricordato questo legame tra la squadra e la città per la rifondazione, ebbene credo che questo debba esserci anche qui, non per la Roma ma per la Chapecoense. Noi abbiamo messo a disposizione una grande opportunità, quella di farsi sentire protagonista di un’iniziativa così bella in ambito sociale. La Sindaca ha dimostrato di voler accogliere questa sfida e questa iniziativa, ora invito tutta la città ad associarsi, venendo allo stadio e assistere alla partita. Dal punto di vista sportivo sarà anche l’occasione per salutare Florenzi che torna in campo dopo dieci mesi dall’infortunio, e Patrik Schick, ultimo acquisto di cui siamo tanto orgogliosi”.
Ore 11.13 – Malagò: “Sono contento di vedere Come che rappresenta il Torino. Ci sono similitudini tra il Grande Torino e il Chapecoense. Qui c’era un percorso che stava crescendo. Il nostro mondo si divide in tante cose ma spesso ci si confronta quando si parla di calcio e si dice che non si può avere una seconda squadra. Ma alcuni disconoscono questa teoria, quelli che tifano una squadra che non ha grandi ambizioni. Penso che oggi, tutti quanti, abbiamo una seconda squadra, e questo elemento unisce un mondo che spesso si divide anche su cose futili e banali. Il Comitato Olimpico fa i complimenti per questa iniziativa”.
Ore 11.04 – Parola al presidente della Chapecoense, Plinio David de Nes Filho: “Ringrazio la Sindaca e il dg Baldissoni, anche tutti i rappresentati dello sport presenti. Nessuno avrebbe immaginato di vivere questa cosa, la squadra inseguiva un sogno che si è interrotto con quel tragico incidente. Io e il Sindaco di Chapeco dovevamo essere su quell’aereo. A partire da quel momento noi superstiti, con l’aiuto di tantissime persone che si sono unite, abbiamo portato avanti una missione, quella di ricostruire un club e ridare allegria ai nostri tifosi. Oggi siamo qui a Roma su invito del club giallorosso grazie a Baldissoni e alla mediazioni della Raggi. Un altro giorno speciale è stato quello quando siamo andati dal Papa, ha alimentato la nostra speranza”.
Ore 11.00 – Prende la parola la Sindaca di Roma, Virginia Raggi: “E’ una città che ha aiutato la squadra a rinascere, di fatto la città e la squadra camminano insieme. C’è stata una grandissima solidarietà tra i cittadini per ricostruire la squadra che ha già raggiunti grandi risultati. Questo è un significato profondo come ci sia stata questa collaborazione bellissima. Siamo onorati di ospitare la squadra e la città. L’evento di domani è un esempio di solidarietà che Roma è in gradi di dare. La tragedia la ricordiamo tutti. Ciò che ci ha colpito è la reazione e la risposta che c’è stata: un bel gesto che non cancella il dolore ma aiuta a guardare il futuro. Un modo per onorare chi non c’è più”.
La Chapecoense ospite in futuro nello stadio della Roma?: “Siamo ottimisti per il proseguo l’iter, abbiamo lavorato con la squadra e il dg per avere un progetto eccezionale ed eccellente che porta lo stadio a un livello internazionale. Porterà posti di lavoro e rilancerà una parte della città e dell’economia. Siamo fiduciosi e chissà, magari già dal prossimo anno”.
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