Capello: “Roma, il prossimo allenatore ascolti Ranieri. Per vincere servono i giocatori”

AS ROMA NEWS CAPELLO RANIERI ALELNATORE – Fabio Capello torna a parlare di Roma, tra passato glorioso e futuro ancora da scrivere. Intervistato da Rai GR Parlamento, l’ex allenatore dello Scudetto 2001 ha voluto sottolineare l’importanza della figura di Claudio Ranieri nella costruzione della prossima Roma, quella che nascerà dopo l’addio in panchina del tecnico testaccino.

“Per la Roma è fondamentale che il prossimo allenatore ascolti Ranieri. Claudio ha esperienza, conosce l’ambiente, sa come si lavora qui. Ma soprattutto, per vincere servono i giocatori. Le idee contano, certo, ma il livello della rosa è decisivo”.

Un messaggio chiaro, rivolto tanto alla società quanto ai tifosi: per costruire una Roma vincente, servono figure competenti e una rosa all’altezza. E Ranieri, secondo Capello, può essere una guida anche fuori dal campo.

Il ricordo dello Scudetto 2001

Capello ha poi riaperto il libro dei ricordi, tornando sullo storico Scudetto vinto nel 2001: “È ancora un ricordo bellissimo, soprattutto per le difficoltà che affrontammo. Il pareggio contro la Juventus, il famoso 2-2, fu uno snodo cruciale. Ma ciò che rende tutto indimenticabile è stato l’entusiasmo di una città intera, della tifoseria, e di un presidente come Franco Sensi, che ha fatto tanto per quella squadra”.

L’ex tecnico ha poi sottolineato come a Roma, più che altrove, i risultati influenzino profondamente l’ambiente: “Dopo una vittoria l’entusiasmo va alle stelle, dopo una sconfitta si precipita: non esiste una via di mezzo. Ma è proprio questo il bello e il difficile di allenare in una piazza come Roma”.

Infine, un omaggio sentito a Sensi, figura centrale di quegli anni: “Sensi è stato un grandissimo presidente, ha costruito un gruppo eccezionale tra dirigenti e giocatori. È grazie a lui se abbiamo raggiunto un obiettivo così difficile da ottenere in questa città”.

Parole che arrivano in un momento chiave per il club giallorosso, ancora in corsa per la Champions e in cerca di un nuovo timoniere. E chissà che i consigli di Capello — e l’eredità di Ranieri — non possano davvero fare la differenza.

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