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Capello sul futuro della Roma: “Serve un tecnico che conosca la piazza”. E su Motta: “Non ha capito dove stava allenando”

AS ROMA NEWS CAPELLO ALLENATORE – Fabio Capello, ex allenatore di Roma e Juventus, è tornato a parlare del futuro della panchina giallorossa e dell’esonero di Thiago Motta dalla Juventus. Lo ha fatto a margine della terza edizione dei WEmbrace Awards, evento durante il quale ha commentato con lucidità e un pizzico di ironia i temi più caldi del momento calcistico italiano.
Il prossimo tecnico della Roma: “Scelta da ponderare bene”
Interpellato sulla scelta del nuovo allenatore della Roma, Capello ha sottolineato l’importanza di una decisione ragionata, specialmente in una piazza esigente come quella capitolina: “Il prossimo allenatore della Roma? Io spero che, quando verrà scelto, sia una decisione ben ponderata. Mi sembra che la situazione sia gestita molto bene da Ranieri. Serve qualcuno che conosca il valore necessario per fare bene a Roma, una piazza particolare. Bisogna saperla interpretare nel modo giusto.”
Capello ha anche commentato con ironia le voci che lo accostano — scherzosamente — al ruolo di tecnico: “Io? No, non allenerò più. Vista l’età, non voglio sentirmi dire: ‘Quello lì è un po’ rinco, allora non lo voglio’”.
Stoccata a Thiago Motta: “Non ha capito dove si trovava”
L’ex tecnico ha poi parlato dell’esonero di Thiago Motta dalla Juventus, mostrando pochi giri di parole nel suo giudizio: “È stato deciso così. Quando alleni la Juventus, l’obiettivo minimo è la Champions League, ma soprattutto conta il tipo di gioco. Motta, credo, non avesse capito appieno dove stava allenando. Ha avuto grosse difficoltà.”
Secondo Capello, il progetto dell’ex tecnico del Bologna avrebbe avuto bisogno di tempo, ma il tempo — si sa — è spesso un lusso che a Torino non si può permettere: “Voleva fare qualcosa di diverso, ma per cambiare ci vuole tempo. Con tre anni di contratto, uno devi farlo.”
Una visione da veterano
Le parole di Capello rappresentano una riflessione lucida sull’attuale scenario del calcio italiano. Da un lato, la necessità per la Roma di trovare un tecnico all’altezza del contesto e della passione del suo pubblico. Dall’altro, la difficoltà dei giovani allenatori come Motta nel gestire l’enorme pressione che deriva da panchine prestigiose come quella bianconera.
Con la Roma alla ricerca di una nuova guida tecnica e la Juventus chiamata a ripartire, l’estate si preannuncia bollente su più fronti.
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