EDITORIALE AS ROMA – Quel “matto”, come lo chiamano in molti, specie nell’ambiente giornalistico romano, ci prende quasi sempre. Dà notizie in esclusiva, che puntualmente si verificano, ed è un serio professionista dal quale sto apprendendo molto. E’ inutile quanto schifoso definirlo “matto” in diretta radiofonica, vero Mario? Forse il matto sei tu, che non hai la stessa sua bravura.
Io ho preso in eredità un sito che viaggia da solo e sto mettendo a disposizione di tutti le mie conoscenze, i miei contatti, per informare i tifosi sulle vicende reali della Roma. Qualcuno, come accade per raccontare la trattativa dei qatarioti con Pallotta, va ad intuito. Ma le cifre non le sa nessuno, le abbiamo raccontate solo noi. Anzi, la persona che mi informa sulla trattativa è molto infastidita che le cifre non siano corrette.
Quindi, caro Mario, prima di chiamare “matto” qualcuno, mi farei un bell’esame di coscienza, ma soprattutto chiederei a qualche medico se la tua salute mentale sia intatta o meno. Io ho qualche dubbio.
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