Alla vigilia del match di andata dei playoff di Champions League contro il Porto, l’ex giallorosso Odoacre Chierico ha rilasciato un’intervista all’AS Roma Match Program. Queste le sue dichiarazioni:

Come quest’anno, pure allora la sfida d’andata fu in trasferta. Nelle cronache del match risulta tra i migliori in campo. Ricordi?
“Fu una sconfitta troppo severa, loro erano fortissimi quel periodo, in casa non perdevano in una competizione europea da 7 anni. Noi eravamo una squadra che stava gettando le basi per entrare nella storia, era la stagione di preludio allo scudetto“.

Nella gara di ritorno, con un Olimpico gremito, non riuscite comunque a ribaltare il risultato
“Ricordo che nei giorni precedenti a Roma salì la pressione per quella partita. Lo stadio era pienissimo, noi ce la mettemmo tutta, Pruzzo colpì due traverse ma non fu abbastanza“.

Cosa si aspetta invece dalla gara di quest’anno?
“La squadra sta lavorando, peccato che un impegno tanto importante arrivi così presto, se avessero avuto una ventina di giorni in più sarebbe stato più agevole. Comunque anche per la formazione portoghese sarà la stessa cosa, sono al nostro stesso punto di preparazione, il campionato è appena iniziato“.

Il sorteggio avrebbe potuto essere migliore?
“Erano tutte squadre forti, ma tutte alla nostra portata“.

Giocare la prima in trasferta, nonostante l’ambiente al “do Dragao” sia molto caldo, crede possa rappresentare un vantaggio?
“Sì, perché comunque vada in Portogallo al ritorno i nostri avranno la spinta dei tifosi“.

Secondo lei quest’anno vedremo una Roma diversa, visto che Spalletti ha potuto lavorare sin dal primo giorno del precampionato?
“Sicuramente il mister potrà trasmettere la mentalità giusta ai suoi calciatori. Il suo intervento sarà visibile a 360 gradi, su tutti gli aspetti della preparazione“.

Come valuta la campagna acquisti di quest’anno?
“La Roma ha fatto degli ottimi innesti in una rosa che era già di alto livello lo scorso anno, il gruppo è ancora più completo. Il reparto difensivo è di buon livello. Credo, inoltre, sarà la stagione di rinascita di Dzeko, è un giocatore di valore che sicuramente ha avuto bisogno di ambientarsi“.

Dallo scorso anno lavora a stretto contatto con Alberto De Rossi. Qual è il suo compito in società?
“Sono collaboratore tecnico dell’allenatore della Primavera. Il mio compito è aiutare De Rossi nella preparazione dei giovani calciatori sia dal punto di vista mentale sia sul campo. E’ un ruolo che mi piace molto perchè la Roma ha giocatori fortissimi, e da sempre ha dato molta importanza al settore giovanile. Abbiamo un ruolo delicatissimo, li accompagnamo nella crescita personale e professionale per insegnare loro la cultura del calcio“.

Quest’anno con lo scudetto al petto sarà più difficile?
“Sì, certamente. I ragazzi sanno che hanno raggiunto un importante risultato, ma la strada ora è diversa“.

A proposito, come valuta il nuovo regolamento per il campionato Primavera?
“Sarà una stagione di prova, lo scopriremo giornata dopo giornata. Siamo in un girone difficile, ma tanto prima o poi dobbiamo incontrare tutti“.



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