Maurizio Costanzo

Maurizio Costanzo, noto conduttore televisivo e tifoso della Roma, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport parlando di Francesco Totti.

Totti le chiese consigli sulla comunicazione.
C’era Vito Scala con lui, da allora cominciammo a frequentarci. La Mondadori mi aveva chiesto un libro sulle barzellette e mi chiesero di sentire Totti. Ci vedemmo in un ristorante in Prati, gliene parlai e dissi ‘Sì, ok, ma non tocca’ Ilary’. I libri hanno venduto tantissimo, i suoi diritti d’autore sono stati dati tutti in beneficenza.

Lei ebbe l’intuizione di rigirare la sua immagine.
Un giorno si renderanno conto che Totti è l’ottavo re di Roma e Spalletti non si è accorto di niente, l’ha fatto giocare solo 5′ ogni tanto. Io vorrei che per legge del contrappasso, ovunque vada Spalletti, venga fatto allenare 7 o 8 minuti. Il secondo posto? Spalletti dica gatto quando ce l’ha nel sacco visto che il Napoli è forte. Le bandiere e gli eroi vanno rispettati. Senza Totti, la Roma se ne accorgerà sotto il punto di vista degli abbonamenti. Spalletti all’Inter? Povera Inter.

E’ difficile gestire il fine carriera di un campione.
Sì, l’importante è gestirlo con rispetto, un campione come lui va trattato con grande e assoluto rispetto. Quei pochi minuti non sono stati una bella cosa. Ho sentito commenti da alcuni curvaioli un po’ pesanti per Spalletti. Quando vidi Totti la prima volta, ci siamo dati appuntamento in un ristorante con cui sono andato con diversi vip. Una volta sola ho sentito tremare le pareti, quella volta con Totti.

Nel post di oggi Totti è stato vago. Continuerà a giocare all’estero?
Non credo che vada all’estero, è molto legato a Roma. Ha 3 figli, mi ha detto che ne vorrebbe un quarto. Ricordiamoci che lui quando era a scuola vedeva giocare i ragazzini, usciva e andava a giocare. Io non ce lo vedo a Pechino, poi tutto può essere. Io credo che rimarrà dirigente della Roma, anche a livelli alti. Questo per il bene della Roma, per la felicità di Totti e quella della curva.

Lei ha detto ‘Non lo vedo a Pechino, poi tutto può essere’. E’ vero che le ha confessato di avere un’offerta dalla Cina?
Non propriamente. Mi ha detto che aveva ricevuto offerte dall’estero, ma la mia impressione è che lui non abbia voglia di andarci. Il marketing della Roma se ne renderà presto conto: le maglie numero 10 con scritto Totti vendevano 50 milioni. O i soldi ce li mette Spalletti, o in qualche altro modo si farà. Lo ripeto: ce l’ho con Spalletti perché gli eroi e le bandiere si trattano bene comunque, piuttosto ci si dimette se non si è in grado di farlo. Quello che ha dato Totti alla Roma, Spalletti non potrà darlo nemmeno se vive fino a 200 anni. Uno deve conoscere i propri limiti, andiamo.

La ruggine tra Totti e Spalletti c’è…
Un po’ di ruggine c’è sicuramente, ma se vai ad allenare la Roma con Totti capitano, devi sapere che qualcosa di negativo te lo porti a casa. Ma non aumentare il conto tenendolo fermo a giocare 5′, io su questo insisto. Poi Ilary può aver detto cose sbagliate o no. In Italia si parla bene di Garibaldi nonostante siano passati dei secoli. Totti è il Garibaldi del calcio e non mi rompete le palle.

E’ vero che Cristian Totti si metteva a piangere quando il padre giocava solo 5′?
L’hanno detto anche a me, ma non so se è vero. Mi pare un po’ forzata come cosa.

A chi paragona Totti nel mondo dello spettacolo?
Non lo so. Forse a Paolo Villaggio, a Walter Chiari, ai grandi. Ora non li abbiamo, non saprei a chi paragonarlo. Se fosse donna, direi Virginia Raffaele.

Cosa pensa della presidenza Pallotta?
Non so se sta più in America o in Italia. Ho conosciuto Baldissoni e mi pare una persona in gamba.

Totti sarebbe un valore aggiunto nella dirigenza?
Lei che dice? Secondo me sì. Se Totti firmasse la campagna abbonamenti, io penso che sarebbe un valore aggiunto. Spalletti nemmeno se gli fanno firmare ‘viva Bartali’ su un muro.

Come dovrebbe essere Roma-Genoa di domenica per essere perfetta?
Credo che sarà una partita attraversata molto dalla commozione, sia di chi sta in campo chi sugli spalti. Sarà una partita di animo e sentimento, rimpianto, nostalgia e malinconia. Se ci saranno striscioni, saranno pro-Totti. Se al posto del Genoa venissero dei figuranti sarebbe la stessa cosa. E’ l’addio di Totti.



FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨