AS ROMA NEWS MOURINHO DAMASCELLI – Da che pulpito viene la predica. Un “giornalista” ormai in pensione, di nota fede juventina, pugliese (non è un’aggravante bensì solo una constatazione di fatto, ndr), schifato letteralmente anche dalla società per cui tifa, mero sostenitore di Luciano Moggi sin dai tempi di Calciopoli, dove peraltro è stato coinvolto che gli è costata all’epoca anche la sospensione dalla radio che lo ospita giornalmente. E’ questo “Tony” Tonino Damascelli che oggi dalle colonne de ‘Il Giornale‘ attacca Mourinho scrivendo “Ha comportamenti inurbani, scostumati“.
Ma non solo. Damascelli rincara la dose: “Mou è un provocatore per accendere la tensione, per distogliere l’attenzione da critiche al football modesto delle sue squadre“. E poi ancora: “Sta trascorrendo le sue vacanze romane con la solita recita, stucchevole“.
In radio appare un leone, irascibile a tal punto che se gli viene fatto notare che sbaglia, inizia ad urlare o a mettere il muso come un bambino delle elementari quando la maestra lo sgrida, rispondendo in maniera sgarbata al conduttore di turno che non la pensa come lui. E gli speaker, che lo conoscono bene, subito a calmarlo e a prenderlo con le buone per evitare che la situazione degeneri.
Dall’alto dei suoi 25 titoli, Mourinho non può preoccuparsi dei pensieri di Damascelli. Siamo in democrazia, quindi ognuno può esprimere la sua opinione. Forse è proprio questo il problema. Tutto questo a due giorni da Roma-Bodo/Glimt. Fate vobis. Una provocazione e una serie di bugie, quelle raccontate da Damascelli, per esacerbare gli animi. E’ naturale che ad ogni azione corrisponda una reazione. Ma poi non si lamenti se i tifosi della Roma, che sono tutti dalla parte di Mou, il quale ha ricompattato l’ambiente giallorosso, lo dovessero criticare. Fa parte del gioco, no? Siamo sicuri che Mourinho risponderebbe così: “Damascelli chi? Quello coinvolto in Calciopoli? Non merita risposte“. Appunto.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA