Darboe

ROMA-MANCHESTER UNITED 3-2 DARBOEDarboe, centrocampista della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria dei giallorossi per 3-2 contro il Manchester United. Queste le sue parole:

DARBOE A SKY

Che emozioni hai provato? 

E’ stato indescrivibile. Sono tanto emozionato, non so neanche come spiegarlo. Cerchiamo sempre di allenarci al massimo quando siamo con la prima squadra. Il mister mi ha detto che sono tanto forte e di giocare tranquillo, come faccio in allenamento. Ho cercato di giocare semplice e di aiutare la squadra.

Chi ti sta aiutando tra i compagni? 

Un po’ tutti, quando sono arrivato De Rossi mi ha dato una grande mano assieme a Kolarov. Ora tutti i compagni, ma sono molto legato a Diawara.

La tua storia è un esempio per tanti ragazzi: arrivi in Italia dal Gambia 

Avevo questo sogno fin da piccolo, in Africa è difficile giocare a grandi livelli senza un aiuto. C’era un mio amico fraterno lì in Gambia che mi diceva sempre che sono troppo forte e di parlare con i miei genitori per farmi portare in Europa per arrivare al top. I miei mi hanno dato una mano, non era facile per il visto: non ho avuto scelta, sono fuggito con due amici, un viaggio duro e avventuroso. In Italia mi hanno accolto in una casa famiglia, vorrei ringraziarli tanto. Dopo un anno ho conosciuto Miriam Peruzzi, una talent scout che mi ha cambiato la vita e mi ha reso parte della loro famiglia: ero troppo piccolo, ne avevo bisogno. Vorrei ringraziare tutta la sua famiglia, so che mi stanno guardando.

Un consiglio per i giovani? 

Migliorare tanto, crederci sempre e non mollare mai. Bisogna avere pazienza.

DARBOE A ROMA TV

I tifosi della Roma sono ansiosi di conoscere la tua storia… 

Ho avuto una storia particolare, ho fatto un viaggio lungo. E’ stato duro ma arrivare in Italia mi ha cambiato la vita.

Puoi essere un esempio per tanti ragazzi della tua età che vengono dallo stesso posto. 

Ho tanta strada da fare, cercherò sempre di allenarmi al massimo e dare il possibile per aiutare la squadra.

Emozionato per l’ingresso in campo? 

All’inizio sì. Quattro o cinque anni fa ero in Africa a fare il tifo in tv per alcuni calciatori, oggi giocavo contro di loro. Sono molto emozionato.

Cosa ti hanno detto i compagni e il mister? 

Mi hanno detto di andare tranquillo e giocare semplice. Ho fatto quello che mi hanno detto il mister e i compagni, ho cercato di aiutarli. Sono contento.

Una vittoria a conclusione di una bella serata. 

Purtroppo non siamo qualificati, mi dispiace. Comunque sono contento, anche per Zalewski che ha segnato.

Sarà contento anche Alberto De Rossi… 

Ora abbiamo un momento un po’ così ma cercheremo di riprenderci subito, col mister stiamo lavorando tanto. Vorrei ringraziare lui e il suo staff, mi hanno insegnato tante cose. Se sono qui oggi è anche grazie a loro.



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