Daniele De Rossi e Francesco Totti

Daniele De Rossi, capitano della Roma, intervistato dalla tv ufficiale del club giallorosso, ha ripercorso i momenti dell’addio al calcio di Totti del quale ricorrerà l’anniversario il prossimo 28 maggio: “L’inizio della stagione non è stato a Pinzolo ma il 28 maggio scorso – ha detto il centrocampista -. E’ iniziata una nuova vita per Francesco e per tutti i romanisti”.

Sull’esultanza di Manolas contro il Barcellona, De Rossi dice: “Fa ridere questa foto, perché c’è tutto, c’è il calcio, c’è lo sport che amo. Ma la cosa più bella qua sono quelli con la felpa arancione, col giubbotto arancione: questa è la forza di questa squadra. C’è Pellegrini che si abbraccia con un preparatore atletico, Gonalons che ha gli occhi iniettati di sangue, questa è la nostra forza. I giocatori che magari non erano protagonisti in prima persona ma guardateli in faccia e capirete quanto hanno voluto questo passaggio del turno, questo sogno che poi abbiamo regalati a quelli dietro, alla curva. Guardare i video delle squadre avversarie è fondamentale, farlo bene non è solo farti sapere cosa fare in campo ma risvegliare la coscienza dei giocatori, farti rendere conto che in quell’occasione questa squadra forte. Poi eravamo consapevoli che bisognava fare un miracolo, fare la partita perfetta, bisognava segnare presto, farne un altro non troppo tardi, tutte cose che abbiamo fatto. Magari se la rigiochiamo tante volte non vinciamo 3-0 ma sicuramente se rigiochiamo tante volte Barcellona-Roma non perdiamo 4-1”.

Poi gli viene mostrata una coreografia della Sud col nome “Roma”: “E’ una foto essenziale: c’è il nostro nome, c’è la nostra curva”, risponde Daniele De Rossi.



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