ULTIME NOTIZIE AS ROMA DE ROSSI – Esistono pochi calciatori che fanno comprendere il loro potenziale futuro da tecnico quando si dedicano principalmente a giocare. In questo Daniele De Rossi è senza dubbio una figura individuata dalla maggior parte degli addetti ai lavori come un potenziale allenatore per via dello sviluppo naturale della sua vita e della sua carriera.
Nato come mediano di rottura, con il passare del tempo ha dimostrato di poter essere anche un ottimo regista, vista la sua visione di gioco privilegiata, ottimo anche nelle incursioni, come dimostrato in tanti goal messi a segno di testa o di piede arrivando dalla seconda linea. Sia alla Roma sia in nazionale italiana, una delle possibili outsider per chi vuole scommettere sulle partite degli Europei che si giocheranno quest’estate, De Rossi ha fatto valere la sua risolutezza e la sua abnegazione, rendendo sempre a livelli molto alti.
Attualmente assistente di Roberto Mancini nella nazionale squadra azzurra, l’ex centrocampista della Roma è sempre stato un allenatore dentro il campo: dotato di un’intelligenza tattica fuori dal comune ma anche e soprattutto di un’abilità tecnica assoluta, il nativo di Ostia ha giocato per quasi vent’anni a grandissimi livelli, circostanza che lo ha aiutato a fare un’esperienza calcistica di prim’ordine. Cresciuto nel settore giovanile dell’Ostia Mare, società della sua città d’origine, il mediano classe 1983 è stato poi prelevato dalla Roma, sua squadra del cuore, nell’estate del 2000, facendo il suo esordio in Serie A a diciotto anni e mostrando subito le sue grandi caratteristiche in interdizione ma anche in fase di costruzione del gioco. Nominato Capitan Futuro per il destino che lo aspettava una volta raccolta l’eredità del più attempato Francesco Totti, con il quale ha avuto sempre un rapporto praticamente fraterno, il centrocampista ostiense è diventato un grande simbolo della Roma, con la quale avrebbe giocato 459 partite mettendo a segno ben 43 reti, un bottino importante per un centrocampista non prettamente offensivo.
Le sue grandi prestazioni in giallorosso non solo gli diedero presto la titolarità, ma gli permisero anche di venire convocato in nazionale. Campione del mondo nel 2006 agli ordini di Marcello Lippi, De Rossi sarebbe poi diventato un cardine della squadra azzurra, con la quale ha registrato 117 partite condite da ben 21 goal, un record di marcature assoluto per un centrocampista con la maglia dell’Italia.
La sua determinazione e la sua freddezza si sono viste in tantissime occasioni, una di queste proprio nella finale mondiale contro la Francia, quando segnò il terzo rigore della sessione finale senza tremare, mettendo la palla all’incrocio dei pali. Legato visceralmente alla Roma ma anche alla nazionale, dove adesso sta muovendo i primi passi in qualità di assistente tecnico, De Rossi è forse il centrocampista italiano più completo degli ultimi vent’anni, vista la sua grande capacità di abbinare la sua tecnica di base a una dedizione al lavoro totale.
Con lui in panchina, Mancini avrà l’esperienza giusta per poter puntare a fare ottime cose al prossimo Europeo, che l’Italia inizierà proprio nel suo amato stadio Olimpico.
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