Giancarlo ‘Picchio’ De Sisti, ex giocatore di Roma e Fiorentina, ha rilasciato un’intervista a RMC Sport parlando della sfida tra i giallorossi e la squadra viola in programma sabato all’Olimpico: “La Fiorentina si è ulteriormente unita, pensa ad omaggiare e gratificare il suo grande capitano scomparso. Può essere un motivo di maggior forza, ma è difficile dirlo. La realtà è che la Fiorentina è più squadra ora e gioca meglio. Ha ottenuto questi risultati con pieno merito, mostrando anche una buonissima condizione atletica”.

Su Pioli: “Un allenatore mette il suo quando tiene unita la truppa, quando la tiene su di giri e la sa motivare, oltre che preparare le partite sul piano tattico. A volte, essendo inferiori di altre come organico, è chiaro che il resto lo fanno i giocatori. Non dimentico mai che i calciatori sono sempre la parte preponderante”.

Sulla Roma: “E’ uscita dal Camp Nou consapevole di aver affrontato un Barcellona non irresistibile, anche se alcune manovre dalla metà campo in su mostrano che sono invidiabili per la velocità d’esecuzione che hanno. Hanno giocato anche senza il loro miglior giocatore, non c’era il vero Messi. Però 4-1 è un risultato pesante… E loro un gol lo possono fare sempre. La Roma ci proverà ma deve stare attenta alla Fiorentina: pur essendo un ottimo organico non tutte le seconde linee sono pronte. La partita è tutta da giocare e credo che il pubblico cercherà di aiutare la Roma. La partita la si gioca in mezzo al campo. Non faccio mai contenti né i fiorentini né i romani: per me va bene un pareggio. Io nasco a Roma, dove ho le radici. Ho la Roma nella capoccia… Poi sono venuto a Firenze: la Fiorentina mi voleva fare regista del futuro. Ci siamo amalgamati con i ragazzi e abbiamo vinto lo Scudetto. Mi hanno gratificato quelli della Fiorentina, in più il sindaco Bausi mi ha dato il Fiorino d’Oro”.



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