Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match pareggiato per 3-3 contro il Chelsea
DI FRANCESCO A MEDIASET PREMIUM
Roma che domina.
Non mi piace parlare dei singoli, Dzeko ha qualità indiscusse, è nato per fare questi gol, ha grande disponibilità ad aiutare. Ogni tanto si apre troppo sulle fasce, con il mio lavoro dovrà dare più densità al centro.
Oggi era da vincere.
Abbiamo sbagliato le scelte sui primi due gol e abbiamo permesso di farli ripartire. Abbiamo creato tanto e con qualità.
Lottate con ambizione in questo girone.
Lo facciamo anche in campionato. Con il Napoli abbiamo sbagliato atteggiamento nel primo tempo, oggi abbiamo tenuto il pallino tutto il tempo. Se lavoriamo insieme e come chiedo io ci toglieremo soddisfazioni.
Chi ha voluto prendere Kolarov?
Tutti, siamo una squadra in ciò che facciamo bene e in ciò che facciamo male. E’ un grande uomo e un esempio per i giovani. Ha una costanza di prestazione unità a qualità devastante.
Grande forza morale della squadra.
Quando stavamo sotto vedevo una squadra che faceva quello che ho chiesto. Se poi non fai gol commetti ingenuità, ma sono soddisfatto e avremmo meritato di più. Quando giochi così queste partite devi portarle a casa.
DI FRANCESCO A ROMA TV
“E’ un dato di fatto che la Roma stasera abbia fatto una grande prestazione al di là delle mie scelte, sta crescendo come mentalità e squadra. Era quello che avevo detto a fine partita col Napoli, oggi siamo usciti rinforzati dal secondo tempo col Napoli, gliel’ho fatto vedere per mostrargli quanto avevamo fatto bene. La squadra crede ancora di più in quello che stiamo facendo. La gara di stasera non deve darci presunzione, ma consapevolezza che con questa mentalità possiamo toglierci grandi soddisfazioni”.
La Roma meritava di vincere.
Sì, ma non solo per i gol e le occasioni ma per la qualità di calcio che abbiamo fatto vedere. Abbiamo concesso ripartenze inevitabili quando vuoi giocare a calcio, abbiamo fatto errori individuali da evitare, di concetto, ma su questo dobbiamo lavorare. Ma quando vieni a Stamford Bridge e giochi nella loro metà campo, qualcosa devi concedere a giocatori come Morata e Hazard. Abbiamo concesso molto poco rispetto a quanto potevamo dare.
Su Gerson.
Volevo più fisicità, l’ho visto allenarsi molto bene ultimamente, l’ho visto spesso giocare lì in Brasile. Poi anche per la sua disponibilità, sta lavorando giorno dopo giorno e sono contento. E’ un valore aggiunto sia da esterno che da mezzala, può fare entrambi i ruoli.
La squadra si è divertita, ha reagito allo svantaggio per ribaltare la situazione. Cosa è successo tra il primo tempo col Napoli e oggi?
Dagli errori nascono spesso grandi cose e l’errore era di non aver accettato a viso aperto la gara col Napoli come avrei voluto, abbiamo corso più in orizzontale che in aggressione, al contrario di oggi. Abbiamo preparato questa partita in due giorni, con mentalità e idea di correre in avanti su ogni scarico, non li abbiamo fatti mai giocare dal basso, o quando l’hanno fatto hanno buttato il pallone. Quando i giocatori cominciano a sposare le idee del tecnico con convinzione, aiuta anche il tempo e noi non ne abbiamo avuto molto. Sta passando questo messaggio, anche da partite come quella col Napoli che potevamo anche pareggiare. Bene per l’atteggiamento.
Giocando così si fa meno fatica?
Si corre uguale, ma si corre meglio. Loro devono capire che devono correre uniti e non a 2 o 3, questo volevo togliere dalla loro testa. Hanno fatto bene questa aggressione, deve essere di grande stimolo, correre in avanti dà grandi vantaggi, poi bisogna sbagliare meno e fare la fase preventiva, oggi le corsie hanno funzionato con alta qualità e con le sovrapposizioni.
Sui tifosi.
Stroardinari. Oggi gli abbiamo dato quello che vogliono, una prestazione di carattere e cuore.
Partita della svolta?
Deve essere quella che ci deve dare maggiore consapevolezza, ma non deve dare presunzione o illudere. Questa partita deve essere un punto di partenza, in Europa e fuori. In Italia mancava la mentalità di giocarsi le partite in Europa, oggi abbiamo dimostrato che si può anche contro una squadra veramente forte.
DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
Più contento per il pareggio o più rammarico per non averla vinta?
Entrambi perché quando giochi una partita del genere devi portare a casa il risultato pieno. Non ci ricordiamo però da dove siamo passati, ovvero da errori iniziali. Stavamo facendo un’ottima gara, nel primo tempo avevamo quasi il 70% del possesso palla, significa che eravamo sempre nella metà campo del Chelsea e che siamo venuti qui a fare la partita,aggressivi. È quello che ci è mancato nel primo tempo con il Napoli, ma che poi abbiamo fatto nel secondo. Questa è mentalità, questo risultato e questa prestazione ci devono dare consapevolezza e non presunzione. Questo è un punto di partenza, non di arrivo.
Errori individuali… c’è da lavorarci? Hai un potenziale di squadra importante viste le assenze…
Mi piace che sottolinei questo perché siamo ancora una squadra in costruzione e in crescita. Determinati errori possono essere decisivi, ma esistono in tutte le squadre. È ovvio che chi sbaglia meno vince, possiamo anche sbagliare, ma non il concetto. Quello che mi da fastidio non è l’errore tecnico, ma di concetto e qualcuno lo abbiamo commesso. Devo dire però che chi ha fatto alcuni errori ha avuto la capacità di reagire, facendo un’ottima prestazione a seguire. Per quello non è mai facile, la squadra ha dimostrato carattere e delle caratteristiche di gioco importanti, sono molto soddisfatto. Questa è la strada.
Dzeko?
Ha fatto gol al Chelsea, non l’aveva mai fatto. Di Edin mi interessano i gol, ma è l’atteggiamento che ha avuto, la disponibilità durante la gara nelle fase difensiva, che gli ha dato le opportunità. Ha avuto anche altre occasioni, quando non gira troppo per il campo dimostra che è un attaccante devastante.
Dzeko migliorato dopo l’Atletico?
Non mi devo punzecchiare con i giocatori, c’è un rispetto dei ruoli. Edin ha avuto uno sfogo e ha reagito con i fatti, gli ho chiesto questo e ha fatto questo. L’attaccante come lui può darci qualcosa in più, è stato determinante. Roma mai fuori dalla partita? È la mia mentalità, la capacità è stare in partita, si può vincere e perdere al 90’. Col Napoli restare in partita ci ha permesso di fare un secondo tempo differente, peccato oggi per i tre gol subiti, ma questo ci fa crescere e migliorare, mi auguro che serva di lezione per gli errori individuali. Tamponare le ripartenze? In alcuni casi sì, ma loro sono partiti più sugli errori individuali. Siamo venuti qui a giocarcela, se vuoi stare nell’altra metà campo devi prenderti un rischio. Il rischio fa parte della mia idea di calcio.
L’apporto dei tifosi?
L’atmosfera degli stadi inglesi è bellissima, è un piacere giocare qui. Il pubblico della Roma è stato impressionante bellissimo, sentivamo questa partita anche per loro. Sono contento che la squadra abbia avuto una prestazione fatta di carattere e di cuore.
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