CONFERENZA DI FRANCESCO TORINO-ROMA – Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della prima di campionato contro il Torino.
Secondo campionato alla Roma. Differenze?
Sono cambiate tante cose, sono cresciute consapevolezze e un’idea. Vogliamo partire benissimo in una trasferta insidiosa come Torino.
Difficile scegliere l’undici?
Menomale che sono in difficoltà. Abbiamo messo dentro giocatori importanti, assicuro che ho difficoltà ma ben vengano i dubbi, non mi piace avere troppe certezze.
Chi è più in forma tra Pastore e Cristante?
Stanno bene entrambi e hanno qualità differenti, dipende da ciò che vorrò. Possono essere entrambi della partita, non vi svelerò la formazione. Ho sentito parlare di due trequartisti. Uno lo è, mentre Cristante è più centrocampista.
Differenze tra Dzeko e Belotti?
Edin ha più esperienza, hanno caratteristiche diverse. Belotti sta più nella partita sull’attacco alla porta, Dzeko è più qualitativo in tutto ciò che fa per la squadra. Belotti mi piace tantissimo in quello che fa in campo.
Pensa a diversi sistemi di gioco per i tanti centrocampisti?
Ne dovrei schierare due in più per poterli accontentare. Il sistema non cambia, torniamo a parlare di numeri. Qualcuno può uscire, Coric lo sto utilizzando da esterno e vista l’assenza di Perotti mi dà una possibilità in più. Zaniolo ha grandi potenzialità, ma c’è un percorso di crescita. Abbiamo cercato di mettere dentro giocatori importanti, per essere competitivi servono giocatori pronti per fare i titolari.
Su Nzonzi e la coesistenza con De Rossi.
Andate sempre molto avanti. Non sarà convocato, si deve rimettere in condizione. E’ un campione del mondo e avrà festeggiato. Può giocare con De Rossi, ma non è detto che lo farò. Si può creare un dualismo ma possono coesistere.
Se avesse potuto decidere, avrebbe fatto giocare la Serie A dopo il disastro di Genova?
Colgo l’occasione per essere vicino ai familiari. E’ stato come in un film. Giusto rinviare la gara di Genoa e Samp, ma giusto anche che noi giochiamo e onoriamo. Se non avessimo giocato saremmo andati al mare o a fare shopping. Fossimo rimasti in casa a pregare avrei accettato questo discorso.
Cosa manca alla Roma?
Sono state fatte tante scelte legate anche alle cessioni. Sono arrivati tanti giocatori, c’è tanta prospettiva e giocatori pronti.
Alisson sostituito bene?
Non era facile. Olsen ha mostrato qualità importanti al Mondiale, spero le faccia vedere a Roma a partire da domani perché sarà titolare.
Che effetto le ha fatto vedere squadre che sono arrivate dietro la Roma trattare giocatori come Modric o Milinkovic?
Anche noi abbiamo parlato di Messi, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Molte si sono rinforzate, anche il Torino che affronteremo domani. Tutta la Serie A è migliorata. Il calcio italiano ha aumentato la qualità, la partita di domani sarà molto difficile. Mazzarri prepara le partite con una meticolosità importante.
Monchi ha nominato Florenzi come possibile esterno alto a destra: ci saranno possibilità?
E’ il concetto che ho espresso prima, vale in base alla partita che andremo a fare. Karsdorp è rientrato bene, non è al top ma è in crescita. Ritengo Florenzi ancora un terzino, sapendo che può fare anche l’esterno alto.
Alla luce del mercato, ritiene di aver a disposizione una rosa migliore dell’anno scorso?
Lo vedremo col tempo, parlarne adesso sarebbe inopportuno. Sono andati via giocatori importanti, magari è saltata qualche operazione che avremmo voluto, ma nell’insieme sono soddisfatto: abbiamo calciatori e soprattutto uomini interessanti. E potrebbe uscire qualche altro giocatore, la rosa potrebbe essere ulteriormente sfoltita la rosa visto che abbiamo davvero tanti giocatori.
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