Eusebio Di Francesco

CONFERENZA DI FRANCESCO – Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Real Madrid di Champions League.

Sembra che l’entusiasmo si stia dilapidando, che soluzioni ci possono essere?
Dobbiamo ancora cominciare la Champions e parlare di entusiasmo decaduto, mi sembra di vivere a Roma. Sta a noi però riportare questo entusiasmo, dando maggiore contunuità e ritrovando un po’ di spensieratezza, convinzione e determinazione. Mi auguro che domani si veda una squadra con rabbia e che abbia il desiderio di fare una partita gagliarda.

Lopetegui si aspetta una Roma aggressiva: ha chiesto questo ai suoi? Quali sono le differenze con il Real dell’anno scorso?
Non avendo Ronaldo mi sembrano più squadra, che si muovano di più in pressione e addormentino meno la partita. Non hanno perso le proprie qualità, passano dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Non dico come affronteremo la partita, ma dobbiamo avere la capacità di migliorarci nelle nostre pecche. Ho visto più qualità e continuità con il Chievo, ma ci è mancata la fase difensiva. Dobbiamo affrontare questa gara difendendo molto meglio di come abbiamo fatto fino ad ora.

Real migliore o peggiore senza Ronaldo?
Non mi sembra giusto dirlo, siete tutti frettolosi nei giudizi. A me questo Real piace, Asensio è il futuro del Real. Lavora benissimo per i compagni, anche se non è Ronaldo lo sostituisce degnamente. Il Real si è distinto sempre come Real, non come Real Ronaldo. Continuerà a distinguersi come in passato, mi auguro non domani.

Non c’è più la solidità difensiva: ti preoccupa più questo o la difficoltà di Dzeko a segnare?
Gli attaccanti quando trovano il gol trovano anche il sorriso, ci darà una grande mano. Bisogna migliorare la fase difensiva, cercheremo di lavorare meglio tutti quanti. E’ giusto dare maggiore solidità a una fase difensiva qualitativa ma che ci possa far esprimere meglio anche la fase offensiva. Non bisogna parlare di giocatori, il problema va risolto tutti insieme.

Il giocatore più pericoloso del Real? Chi toglierebbe a Lopetegui?
Difficile scegliere, ce ne sono tanti. Sergio Ramos ha tante qualità, è un difensore-centrocampista-attaccante. E’ un giocatore davvero molto forte.

E’ una serata in cui può sorprenderci con le scelte di formazione come col Barcellona?
Potrei farlo, ma non so che dire. I desideri son tanti ma le scelte devo farle io e devo farle in maniera ponderata. E’ una partita insidiosa ma è quella che tutti vorrebbero giocare. Mi auguro che domani si riaccenda l’anima della Roma al di là delle scelte che farò e dei sistemi di gioco che sono diventati il problema di questa Roma, piuttosto che pensare agli atteggiamenti e alla crescita dei giocatori e della loro attenzione nella gara. Dobbiamo pensare a questo, partendo magari da domani.

De Rossi e Nzonzi insieme?
Magari modificando poi l’assetto con Cristante?
Posso coesistere, lo hanno dimostrato con Atalanta e Milan. Nzonzi mezzala ci può stare, può accadere anche domani ma sempre con l’atteggiamento aggressivo. Col Chievo avevamo sofferto in mezzo alle linee, poi in quel modo abbiamo subito gol nella ripresa. Non eravamo stati bravi a lavorare sulle trasmissioni avversarie tra le linee. Può accadere, ma non deve spostare l’atteggiamento.

Dovrà mandare qualcuno in tribuna. Come sta Perotti?
Verrà in panchina Perotti. Le scelte vanno fatte, non è un momento brillante ma vanno fatte scelte importanti che sono anche di crescita. A volte una tribuna aiuta a migliorare giocatori che pensano di essere già maturi e bravi.

Kluivert potrà essere importante per il futuro già da domani?
E’ un discorso generale di crescita, non relativo a domani. Deve migliorare tanto nei concetti tattici, è un giocatore di istinto con grandissimi mezzi e alla lunga farà grandi cose alla Roma. Dire che è pronto per fare cose importanti è prematuro, ma ha grandissimi mezzi.

Su Douglas Costa.
Sono indignato per quello che ho sentito di presunte parole dette da Federico a Douglas Costa. Quando alla fine è stato l’unico a prendere uno sputo, umiliazione unica per un uomo che avrebbe magari reagito in maniera differente. Federico invece è stato un grande uomo, di questo sono orgoglioso come padre. L’unico che non ha preso scuse è stato lui ed è assurdo, anche se non dovrei prendere le sue difese. Sono dispiaciuto e rammaricato, Federico è giù ed è passato da colpevole. Questi sono i social, c’è chi ha augurato anche la morte a me e mio figlio. Non dico altro.

La solleva che Cristiano Ronaldo non ci sarà domani?
Come lui non ce ne sono, ma ce saranno talmente tanti altri domani che non proverò questa sensazione. E’ un problema in meno, ci ha sempre segnato ma sono pieni di giocatori forti in tutti i reparti. Sono spaventosi, non trovo punti deboli. Ho grande rispetto ed ammirazione, ma senza sollievo per l’assenza di Ronaldo.

La Roma è più forte dello scorso anno e potete ripetere il cammino dello scorso anno?
C’è un percorso da fare, di crescita. Lo scorso anno questa domanda non me l’ha fatta nessuno. Le aspettative si sono alzate, ma noi siamo i primi a doverci credere e trascinare tutti in questo senso. Abbiamo fatto quella cosa di straordinario e noi a quello miriamo. E’ giusto crederci e provarci.



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