CONFERENZA STAMPA DI FRANCESCO – Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Chievo.
L’impegno col Porto influirà sulle scelte di formazione?
Qualcuno non sarà convocato, uno di questi è Olsen e la speranza è riaverlo martedì. Manolas ha un problema al pube e non ci sarà. Da valutare De Rossi, che non è ancora nelle condizioni ottimali per affrontare più impegni ravvicinati, ma sono contento di come sta. Abbiamo recuperato Jesus, ha accorciato i tempi di recupero, è convocato e abbiamo avuto sensazioni positive.
Le insidie per la partita col Chievo?
I punti li abbiamo persi da tante parti, vanno affrontati in un certo modo, sono squadre agguerrite. Abbiamo avuto poca continuità, dobbiamo essere più cinici e fare una fase difensiva adeguata come successo col Milan. Difendendo in un certo modo potremo avere la meglio.
La catena di destra Karsdorp-Schick può essere riproposta?
Sì, Karsdorp rispetto al passato ha avuto maggiore continuità nella gara. Ha lavorato bene, leggendo tante situazioni nel modo giusto e trovando equilibrio. Schick ha messo dentro la cattiveria che deve avere ogni giocatore. Possono essere riproposti.
Il 4-3-3 può aiutare Nzonzi?
Lui e De Rossi sono diversi, ma sono gli equilibratori del centrocampo. Può farlo, ma con caratteristiche differenti. Io batto costantemente sugli atteggiamenti mentali, sono più importanti del sistema. Il 4-3-3 mi piace, può essere riutilizzato a Chievo a partita in corso o dall’inizio.
Zaniolo ancora titolare?
Giocherà di nuovo. E’ un giocatore libero mentalmente, sfruttiamo la sua gioventù e la sua voglia. Deve migliorare nelle scelte, è troppo generoso, come succede a Pellegrini. Ben venga l’esuberanza.
Schick e Dzeko di nuovo insieme domani?
Sì, il centravanti è Dzeko. Una squadra non può avere una risposta fisica dopo il disastro di Firenze, ci sono altri aspetti. Non è detto che giocare tanto migliori la condizione. Gli allenamenti fanno la differenza, ma non bastano per stare sempre in partita.
Jesus pronto per giocare?
Difficile possa partire dall’inizio, è già tanto che sia a disposizione. Oggi ha ritrovato sicurezza, ma ricordiamo come era uscito.
Come hai fatto capire a Schick che doveva cambiare atteggiamento?
Si era creato un ambiente particolare domenica, è cresciuto in questo senso. Ha vinto tanti duelli di testa, è cresciuto in autostima. Non dipende solo da me, a un certo punto della carriera si deve crescere dal punto di vista dell’agonismo. Non basta la classe. Non possiamo accontentarci dell’1-1 col Milan.
Come vede Florenzi? La crescita di Karsdorp può essere uno stimolo?
E’ uno stimolo avere competitività. E’ fondamentale avere due giocatori per ruolo. Florenzi non si è allenato con continuità e questo l’ha subito, sono convinto che tornerà a brillare. Tutti siamo in sofferenza, ma i risultati porteranno i giocatori importanti a un certo livello.
Ha discusso con Kolarov dell’episodio di Termini? Come pensa di gestirlo? Le è mai capitato in carriera?
Siamo tutti uomini, si possono dire cose sbagliate. Lui è dispiaciuto di questo, non so bene cosa sia successo perché non ero presente. Kolarov è molto attaccato a questa maglia e questo lavoro. Ha giocato un mese e mezzo con una frattura, faceva le infiltrazioni per mettersi a disposizioni. Succedono cose su cui si può mettere una pietra sopra. A volte qualcuno anche a me mi risponde male. Lui è fondamentale per la Roma. Mi auguro che tornino tutti preso a sostenerlo. Ha sempre dato il massimo.
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