Eusebio Di Francesco e Stephan El Shaarawy

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha commentato la vittoria di misura contro il Bologna per 1-0. Queste le sue dichiarazioni:

DI FRANCESCO A MEDIASET PREMIUM

Miglior difesa e siete vicini alla migliori…
Siamo stati bravi a concentrarci su noi stessi più che sulla Juventus. Ci siamo concentrati sul nostro modo di giocare. Avevo chiesto un gol su angolo e sono stato accontentato.

Tre vittorie pesantissime…
Non chiamerei una partita come quella col Crotone “sporca”. Se non avessimo creato alcuna occasione sarebbe stato diverso, ma non è stato così. Il Bologna è un’ottima squadra, ci ha messo in difficoltà in avanti e con le grandi fa sempre bene.

Lei non ha paura di cambiare?
C’è un grandissimo collettivo e io sto insistendo molto a giocare con la palla, cosa che ci sta facendo migliorare ancora di più. Dobbiamo solo essere più cinici, spesso non lo siamo abbastanza e questa è una delle poche critiche che posso fare alla squadra.

Come ha giocato suo figlio? E se venisse alla Roma?
Può venire quando io me ne andrò. E’ difficile per qualunque allenatore allenare il proprio figlio. Mi fa strano chiamarlo Di Francesco invece che Federico per farlo capire ai miei giocatori. Ha giocato bene, ci ha messo in difficoltà e sta attraversando un buon momento. Florenzi mi ha detto che è un “rompipallone”… ma in campo non si guarda in faccia nessuno.

Lei ha creato una linea di difesa molto alta e molto forte….
Grazie. Nasce tutto da dei concetti che stiamo portando avanti da inizio campionato. Ci sono state difficoltà all’inizio, ma come a scuola questa squadra sta migliorando nei suoi meccanismi.

Questa squadra corre molto, sia in avanti che indietro. I giocatori si aiutano a vicenda. Strootman? Che valutazione dà alla sua stagione?
Dal punto di vista fisico e dei dati è uno dei migliori giocatori in certe statistiche. Deve solo trovare un gol o un assist per poter riavere più fiducia in se stesso. In generale sono soddisfatto, va sempre ad aiutare Dzeko e corre insieme alla linea difensiva. Sono molto contento di questo suo rendimento.

Pensa solo al Chelsea o guarda anche a dopo la sosta?
Io so che c’è solo il Chelsea martedì prossimo. Ho fatto certe scelte per arrivare più freschi a queste partite. Così proveremo a prendere tre punti. Io guardo solo al presente, non al futuro. Quindi per ora dobbiamo concentrarci sul Chelsea, poi vedremo il futuro dopo la sosta. Dobbiamo riprendere qualche energia in questa sosta.


DI FRANCESCO A SKY SPORT

Soddisfatto di questa partita?
Abbiamo tenuto sotto controllo la partita, potevamo essere più lucidi negli ultimi 25 metri, soprattutto nel primo tempo dove potevamo essere più incisivi per chiuderla prima.

Grande fase difensiva.
La fase difensiva è importante quando fai capire ai ragazzi l’importanza di tutta la squadra, siamo cresciuti nell’aggressività e nella lettura di determinate traiettorie.

Dzeko non fa gol da 4 partite.
Ha avuto delle opportunità anche oggi e ha mandato i propri compagni. Mi ha detto che se l’è tenuto per martedì, quindi va bene.

Leggete bene le situazioni, soprattutto con i centrocampisti e i difensori.
Siamo stati molto bravi contro giocatori che hanno qualità importanti, abbiamo lavorato bene nella fase preventiva, togliendo spazio agli avversari anche con centrocampisti e attaccanti. Quando caliamo in quello gli avversari possono creare delle difficoltà.

Anche con il turnover avete fatto una prestazione convincente.
Ho sempre lavorato tantissimo nella fase offensiva per dare tante soluzioni, ma ora ho preferito lavorare sul blocco squadra e sull’aggressione in avanti per cercare di rubare palla. Lo stesso Defrel ha fatto molto bene nella preparazione, magari nella scelta finale poteva fare ancora meglio. Manchiamo negli ultimi 20-25 metri, essendo ancora più cinici e convinti di quello che andiamo a fare.

El Shaarawy sul gol ha colpito col piatto. Era uno schema?
Lo schema era quello prima con il tacco per Florenzi che ha tirato. Il Bologna era molto schiacciato verso la porta, spesso capita con le marcature a zona a cui ero abituato, il difficile è prendere queste palle sul secondo palo. Abbiamo lavorato su questo tipo di palle e ci è andata bene.

C’è da crescere nelle conclusioni dei centrocampisti?
Dipende dalle partite, abbiamo ottimi tiratori. Spesso abbiamo anche preso il palo però nei tiri dalla distanza, nel mio gioco le catene sono importanti e per cross siamo la seconda squadra dopo l’Inter. Ci mancano ora un po’ i gol dei centrocampisti.

Arriva in studio il figlio, Federico.
Puoi ridere, hai fatto una buona partita!

Sul bel numero di Federico nel secondo tempo.
Gliel’ho insegnato io quello (ride, ndr)! Ora me lo porto a casa, lo tengo un paio di giorni con me e lo bacchetto. Poi lo faccio tornare a Bologna.


DI FRANCESCO ALLA RAI

Terza vittoria con il minimo scarto per la Roma, soddisfatto in vista del grande match con il Chelsea?
Soddisfatto della tenuta, della ase difensiva, dell’attenzione avuta in tutta la gara. Avremmo voluta chiuderla prima, abbiamo avuto delle occasioni che dovevamo sfruttarle meglio. ma su questo dobbiamo lavorare.

Bravo suo figlio Federico, Florenzi lo ha definito un ‘rompi palloni’ usando un eufemismo…
Ha fatto una gran partita, si è disimpegnato bene ha avuto anche qualche opportunità meno male che l’ha sbagliata. Facevo fatica a chiamarlo Di Francesco a lui prima della partita con i mei ragazzi.

Quindi tiri, undici dei quali all’interno dell’area di rigore ma solo un gol. Perché?
E’ successo anche con il Crotone nella quale abbiamo calciato in porta forse di più Dobbiamo essere più precisi e cinici sotto porta, dobbiamo lavorarci di più. E’ normale che è un dato che preoccupa meno quando si vince, ma quando le partite rimangono bloccate questo dato va migliorato. Vi assicuro però che sono contento della crescita della mia mia squadra che, cambiando molto riesco ad avere tanto equilibrio, squadra rimasta compatta coesa che riesce a correre sempre nelle due fasi. Sono contento.

Quando Schick sarà pronto giocherà con il doppio centravanti?
Vedremo, ma non credo che sarà così almeno in partenza. Mi piacciono i giocatori in movimento, giocherà accanto a Edin ma non da prima punta.

Fate poco possesso palla e cercate la profondità, eppure non offrite occasioni agli avversari siete equilibrati.
Nelle altre gare abbiamo fatto tanto possesso palla, oggi un molto meno. Abbiamo sbagliato qualche cosa nella metà campo avversaria. Il fatto che si tende a verticalizzare un po’ di più sono molto contento. Il possesso lascia il tempo che trova. Ma il dato del possesso spero che rimanga con maggiori verticalizzazioni.

Un voto alla prestazione di suo figlio?
Di consigli calcistici gliene ho dati pochi, di vita tanti. E’ cresciuto tanto come uomo e questo mi a molto piacere. L’ha portato ad arrivare in Serie A con le sue forze, senza sentire il peso di essere figlio di un ex giocatore. Può fare ancora meglio non si deve accontentare, questo lo sa. Gli do un sette perché non ha segnato altrimenti gli davo 5.

Ora il Chelsea, partita decisiva.
Partita moto importante nella quale cerchiamo di fare risultato e portare a casa i tre unti. Questo è il nostro obiettivo.


DI FRANCESCO A ROMA TV

Dopo Londra aveva chiesto nove punti: sono arrivati con lo stesso risultato, che messaggio manda la Roma?
C’è grande solidità difensiva, concediamo poco ma dobbiamo migliorare in fase offensiva.

Parla spesso di collettivo: otto cambi e il livello non si abbassa mai.
Sapevamo di affrontare partite difficili una dopo l’altra. Oggi avevamo davanti una squadra con giocatori che quando hanno campo ti mettono in difficoltà. La squadra ha fatto bene concedendo poco e creando tanto.

Bello lo spirito e la compattezza, la vittoria con sofferenza è quella che dà più soddisfazione.
Dal punto di vista del gioco abbiamo sbagliato qualcosina nonostante nel primo tempo avessimo fatto bene in fase offensiva. Lavoriamo tanto sull’andare a prendere gli avversari alti e lavoriamo con tutta la rosa: credono in ciò che facciamo, sapendo che si può rischiare qualcosa ma lavorando su dei concetti che ci permettono di difendere su determinati palloni.

Forse si è cercata troppo la giocata alle spalle della difesa.
Volevo qualche situazione in più di questo tipo. Per allungare queste squadre le devi spaventare per poi giocare tra le linee, sono molto contento di questo.

La differenza tra la Roma dell’anno scorso e quella dell’anno passato è che ha un’anima. Hai portato una mentalità che mancava, queste partite avrebbe fatto fatica a portarle a casa. Hai lavorato più sulla testa?
Sulla testa e sul campo, per passare determinati concetti devi provarli e far credere la squadra in ciò che fa. Facendo vedere il secondo tempo col Napoli ho fatto capire cosa eravamo in grado di fare. La partita di Londra e poi tutte le altre danno maggior forza a ciò che stiamo facendo.

Ha ricevuto il messaggio dalla mamma? Poi disse che la partita col Chelsea era un punto di partenza.
Lei avrebbe voluto la vittoria della Roma con gol di Federico ma io sono contento così perché ne avevamo bisogno. Questa squadra sta crescendo. La partita di Londra ci ha dato tanta consapevolezza giocando nella loro metà campo, questa dev’essere l’identità contro qualsiasi squadra. Dobbiamo sempre cercare di dominare gli avversari.


DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Vincere con la difesa?
Avevo sottolineato l’importanza di non prendere gol e di essere la miglior difesa. Dobbiamo cercare di mantenere questa cosa. Per quello che creiamo un gol di più non guasterebbe, ma mi tengo stretto questa fase difensiva, riusciamo a essere abbastanza corti, qualcosa abbiamo concesso sulle ripartenze ma fondamentalmente concediamo poco e creiamo qualcosina di più. Dobbiamo migliorare negli ultimi metri.

Defrel?
Era un problema alla caviglia, mi ha chiesto il cambio. Nonostante abbia sbagliato qualcosina stava disputando un’ottima gara.

Manolas martedì?
Lo valuteremo domani e dopodomani.

Squadra compattata dalla sfortuna? 
Secondo me il gruppo lo crei nell’identità e mentalità che do io, con la voglia di fare insieme un percorso in cui non ci sono individualità ma un collettivo, sono tutti partecipi e la squadra recepisce questo tipo di atteggiamento. In questo momento della stagione ho ritenuto giusto fare diversi cambi, per poter far riposare Kolarov che ha tirato la carretta, aveva bisogno di staccare un pochino.

Palloni persi? 
Abbiamo perso qualche palla di troppo nella metà campo avversaria, nel primo tempo abbiamo fatto meglio in fase offensiva sbagliando nella scelta finale. Chi non fa non sbaglia, qualche errore ci può stare, l’importante è rimediare. Questa squadra sbaglia e se la va a riprendere.

Sua madre in tribuna? 
Sono venuti per la prima volta a vedere la partita, avevano piacere di vivere questo momento familiare e credo siano rimasti soddisfatti a metà, credo preferissero il 2-1 con gol di Federico. Mio padre è tifoso del Bologna.

Timido a parlare di tuo figlio? 
Siamo umili, guardiamo ai fatti, Sono cose che a volte si dicono quando si è a casa. Sono molto felice di Federico come uomo.



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