CONFERENZA STAMPA DI FRANCESCO – Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Bologna. Queste le sue dichiarazioni:
Cosa si porta dietro dalla partita col Porto?
Abbiamo speso tanto dal punto di vista fisico e mentale, ma la squadra ha dimostrato di avere maggiore equilibrio sotto tutti i punti di vista, sapendo quando è il momento di soffrire insieme. Abbiamo lavorato da squadra. E’ un punto di partenza e non di arrivo, è un atteggiamento che ci dobbiamo portare dietro domani.
Come è cambiata la Roma dalla sconfitta dell’andata col Bologna?
Di momenti ce ne sono stati diversi. Abbiamo risalito la china e siamo tornati in basso. E’ un ricordo non bello che ci deve servire a non sbagliare. E’ un nuovo Bologna, con un nuovo allenatore. Lavorano in maniera diversa.
Zaniolo confermato a destra? Come sta vivendo il momento?
Devo tenerlo in considerazione, non ho attaccanti. In dubbio anche El Shaarawy, non so se parteciperà alla rifinitura. Con Under e Schick non disponibili, ho solo 4 attaccanti. Deve vivere in maniera serena, non è giusto che abbia troppe pressioni. Ne ho già parlato anche della maglia, ora sta bene con la 22. Deve crescere e dimostrare tanto.
La gestione di De Rossi?
E’ quotidiana. Lo ha spiegato anche lui. Ieri ha lavorato a parte, ma oggi sarà con la squadra e potrebbe essere con la squadra. Potrebbero giocare insieme lui e Nzonzi, sto valutando.
Su Nzonzi e Kluivert.
Si può rinunciare ai giocatori in base alla condizione fisica, non ricominciamo a parlare di titolari e panchinari. E’ giusto avere tanti giocatori. Nzonzi può giocare o meno, come vale per tutti, è la normalità. Kluivert si sta adattando, alti e bassi fanno parte di questo. Spesso è sbagliato dare troppa importanza a quello che sento attorno a loro. Lui si sta allenando bene e questo è positivo.
Sul cambio di modulo.
Il baricentro non è più basso. A volte bisogna capire in base alle squadre, bisogna sempre restare corti. Il centrocampo a tre ti dà più copertura, il sistema di gioco può aiutare. L’importante è avere mentalità giusta, ora difendiamo meglio, la linea difensiva lavora meglio. Sono aspetti che partono dalla testa.
Su Jesus.
Come terzino è più adattabile Marcano, Jesus lo vedo più centrale. Dietro non ho deciso niente, anche Marcano è in crescita e in ballottaggio. Sono contento di come si stanno allenando. Jesus ha grande affidabilità.
Florenzi può giocare alto?
In questo momento no, poi vediamo. In questo momento preferisco interpreti differenti.
Che cosa serve in più rispetto al Milan per centrare il quarto posto?
I risultati, il Milan in questo momento ha Piatek che come la tocca la butta dentro. Hanno dimostrato compattezza e lo hanno fatto anche ieri. Il Milan è una squadra da battere, hanno un’ottima condizione. Paquetà e Piatek hanno dato nuova linfa a questa squadra.
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