CONFERENZA DI FRANCESCO – Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Atalanta.

Domani sarà la sua duecentesima partita in Serie A.
Se non l’aveste scritto voi, non l’avrei saputo. È un bel traguardo, cerco sempre di migliorarmi. Mi auguro sia una festa per la Roma.

Nella scorsa stagione la Roma perse contro l’Atalanta: quali errori non devono essere ripetuti domani? 
Parliamo di una partita giocata sette mesi fa, non ha senso andare a riprenderla. Sappiamo che è una squadra che sa quello che vuole, che ha fatto già sette partite importanti in Europa League rispetto a noi. Contro il Copenhagen avrebbe meritato la vittoria piuttosto che il pari. Affrontiamo una squadra con un ottimo allenatore.

Sarà convocato Strootman?
C’è una trattativa in corso con il Marsiglia, è una valutazione che stanno facendo le parti. Oggi ci vedremo e valuteremo insieme il da farsi, anche per vedere la condizione psicologica del giocatore. Sapete come la penso, è successo anche con Dzeko in passato. Al di là della valutazione del giocatore sarà convocato, poi ovviamente capiremo con lui la scelta migliore.

Kluivert dal primo minuto?
È pronto per partire da titolare come lo è per partire a gara in corso. È un ragazzo che deve fare un percorso di crescita. Si sta adattando benissimo a questo calcio, a partire dagli allenamenti. È una pedina che posso sfruttare sia a partita iniziale che a partita in corso: valuterò in questi due giorni.

Pastore alto a sinistra?
Sì, è una valutazione che sto facendo e non è una sorpresa: sappiamo che può giocare alto. Può essere una soluzione o in mezzo al campo o da esterno alto. Contro il Torino ha svariato più dietro le punte che da mezzala classica. Pastore ha qualità tecniche elevate, capacità di dribbling e assist ma che abbiamo visto poco a Torino. Ci aspettiamo una Pastore che abbia maggiore qualità in quello che va a fare al di là del ruolo. Se su sette palloni ne sbaglia cinque cambia poco il ruolo, è più importante che riacquisti qualità e serenità.

La sua opinione sull’eventuale partenza di Strootman?
Questo argomento non può essere più importante della partita di domani. Fin quando è stato con me è stato considerato un giocatore importante come tanti altri. Non parlo delle titolarità, questa è una scelta che va fatta insieme e il desiderio un po’ di tutto è quello di continuare questo percorso. Nella Roma abbiamo tanti centrocampisti e ognuno farà le proprie valutazioni: prima di tutto viene la forza della squadra più di quella del singolo.

Alcuni giocatori sono difficili da inquadrare per il ruolo.
Per avere maggiore qualità che a volte è mancata lo scorso anno ci vogliono determinati mezzi tecnici: Pastore è una che li ha, così come Coric. Il croato può giocare anche a sinistra, è una giocatore che gioca tra le linee. Zaniolo? Può fare benissimo la mezzala, ma come faceva Perrotta può giocare anche da trequartista e incursore.

In che modo la Roma potrà fare un grande campionato?
È ancora presto per dirlo, ma già il fatto di aver lavorato insieme lo scorso anno e avendo avuto la possibilità di aver potuto fare un ritiro continuo penso che la Roma abbia grandi margini di miglioramento. Prendo come esempio Pastore: contro il Torino è uno dei giocatori che fino al 75′ ha percorso più metri di tutti in campo e con qualità alta di velocità. A questo giocatore adesso manca la sua qualità migliore, ma sono convinto che la ritroverà il prima possibile.

Come può in una settimana inserire Strootman tra i titolari e ora invece dire che non cambierebbe nulla la sua cessione?
Ho fatto una scelta contro il Torino di inserirlo tra i titolari, ma avrebbero meritato anche altri giocatori. Inoltre ci sono tante altre partite in cui avrei fatto altre scelte. Voglio far sentire tutti importanti, compreso Kevin. Poi però ci sono delle situazioni che vanno lette a 360° che vedono dentro il calciatore, la società e quello che penso io. Parlerò con Strootman oggi, al momento si sta parlando di qualcosa che non è definito. Non nascondo la trattativa perché è concreta. Alla fine le scelte vanno fatte insieme e condivise da tutti. Io faccio l’allenatore e in questo momento viene l’importanza della Roma.

Cristante?
Ha grande condizione fisica, veniva da una squadra che faceva gli allenamenti ad alto ritmo. E’ un giocatore che abbiamo voluto fortemente, può ricoprire il ruolo di mezzala destra e sinistra, ma anche da trequartista alla Perrotta. Ci può dare tanto per inserimento e fisicità. Sono contento di lui e di quello che sta facendo: domani quasi sicuramente sarà titolare.

Kluivert a destra?
È quello che si adatta meglio al ruolo di esterno destro, come possibile sostituto di Under ma con caratteristiche diverse: più bravo ad attaccare la profondità e meno bravo ad attaccare le linee.



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