Gianni Dragoni

NOTIZIE AS ROMA DRAGONI – Gianni Dragoni, giornalista de “Il Sole 24 Ore”, è intervenuto oltre che su Romagiallorossa.it anche ai microfoni di Radio Radio per parlare della situazione debitoria della AS Roma.

“I ricavi hanno raggiunto il record di 251 milioni di euro, non un livello alto se guardiamo al calcio europeo ma per la Roma sono un record. Nonostante la cavalcata alla semifinale è rimasto in rosso di 25 milioni, anche se la perdita è diminuita rispetto all’anno precedente. I debiti finanziari netti sono aumentati a 219 milioni, quasi il 90% dei ricavi. E il patrimonio netto dovrebbe essere positivo in una società.Parliamo poi del bilancio consolidato, perchè la Roma ha creato varie società e ha fatto nel tempo plusvalenze interne, che però sono fittizie, è cosmesi contabile. Si deve guardare al bilancio consolidato, quello del gruppo, nel quale queste plusvalenze ‘in famiglia’ si annullano. Il patrimonio netto consolidato è -105 milioni, peggiorato perchè era a -89, nonostante a giugno la Roma abbia completato l’aumento di capitale da 100 milioni, già bruciati. Oltre a questo si scopre che è stata inserita la plusvalenza della cessione di Nainggolan, altrimenti la perdita avrebbe superato i 50 milioni”

“Non è la prima volta che la Roma ricorre ad iniezioni di capitale, più di 90 milioni li ha messi Pallotta. Ma questi soldi non bastano e nonostante tutte queste plusvalenze la Roma è una macchina che fa molte perdite, pur facendo tanti ricavi. Il fatturato da solo non basta a vedere com’è un bilancio. Nel caso della Roma c’è stato un aumento dei costi, evidentemente per rendere la rosa più competitiva: l’anno scorso sono stati investiti 151 milioni contro i 90 dell’anno prima, soldi che vanno ad aumentati i debiti. E’ aumentato anche il costo del personale e poi ci sono gli oneri sui debiti: la Roma ha pagato a Goldman Sachs e altre banche commissioni e interessi per oltre 27 milioni. Infine i costi per i servizi, che hanno tutte le squadre. C’è stato un forte aumento dei costi e nonostante 75 milioni incassati in più i debiti sono aumentati”

“Non risulta ci siano state controversie o criticità evidenziate da Figc e Covisoc ma non mi sorprende, gli artifici di cui ho parlato ci sono da diversi anni – continua – Non riguarda solo la Roma, anche Milan e Inter. Anche la Lazio, pur se con un impatto diverso sul bilancio. Il patrimonio netto consolidato della Roma è negativo, una società normalmente se ha un patrimonio negativo dovrebbe chiedere soldi agli azionisti oppure portare i libri in tribunale. Nella forma però Figc e Covisoc guardano al solo bilancio della As Roma, non a quello di tutto il gruppo. Siccome la Roma ha spacchettato delle attività come marchio e settore media, questo ha fatto si che si siano creati utili, che io definisco fittizi, registrati nel solo bilancio della capogruppo. L’AS Roma, per esempio, dice che il suo patrimonio netto è di 31 milioni, ma il patrimonio netto del gruppo, senza questi artifici contabili, sarebbe di -105 milioni. Le autorità della Figc guardano solo al bilancio ‘civilistico’. E’ un po’ una finzione che viene seguita da altri club, Inter e Milan hanno fatto lo stesso fino all’anno scorso. Credo lo facciano perchè altrimenti la Figc dovrebbe respingere l’iscrizione di diverse squadre”



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