CALCIOMERCATO AS ROMA DYBALA – Premessa: ci auguriamo per tutti (forse la Roma non la pensa così) che Dybala rimanga ancora in giallorosso. Se così non fosse, può arrivare anche il Chiesa di turno a sostituirlo, ma non sarebbe la soluzione dei problemi. Semplicemente perchè Dybala non è e non può essere un problema. Semmai è la soluzione.

Altra premessa: la dirigenza giallorossa non si strapperebbe i capelli se Dybala dovesse andare via, o meglio, costretto ad andare via accettando la sostanziosa offerta dall’Arabia Saudita. Questo dovrebbe far riflettere sulle reali intenzioni dei Friedkin, con la complicità di De Rossi, di rinforzare seriamente la rosa e competere per la Champions League. Come si fa a dire che la Roma è da primi quattro posti se si cede il giocatore più rappresentativo, più estroso, più importante in questo momento storico?

De Rossi sembra il cagnolino dei Friedkin: basta che il proprietario gli dia due croccantini (Soulé e Dovbyk) e subito si mette nella condizione di dover scodinzolare, anche se viene (o venisse) ceduto il giocatore migliore della squadra. Dybala al 50% è meglio di tanti altri giocatori attualmente presenti in rosa (fare nomi è superfluo), ma loro sembrano intoccabili e Dybala no. Il motivo? Guadagna 8 milioni l’anno.

In conclusione, ci auguriamo fortemente e fermamente che la Roma non vada a cedere Dybala. Anche perchè la Joya ha già rifiutato l’offerta monstre araba, quindi i presupposti della cessione non ci sono. O non ci dovrebbero essere, il condizionale è sempre d’obbligo. Ma se è venuto anche minimamente il dubbio alla proprietà, all’area sportiva e all’allenatore di fare a meno di Dybala e che si possa vendere, si potrebbe spiegare solo in una maniera: la lucida follia (perchè alla fine è tutto un equilibrio economico – sopra la follia, per citare Vasco) dei Friedkin, dopo aver esonerato Mourinho il 16 gennaio 2024, farebbe ancora centro. Questa volta a Ferragosto.



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